Un inverno particolarmente freddo o piovoso, l’insorgenza di malattie fungine autunno invernali, un utilizzo molto intenso delle superfici sportive (campo da calcio, da rubgy) o qualsiasi altra causa di deperimento possono rovinare e diradare anche in modo evidente un tappeto erboso di microterme. La rigenerazione del tappeto erboso in Primavera risulta tra le buone pratiche di manutenzione ordinaria che servono per riportarlo in condizioni ottimali e mantenerlo in ordine e funzionale nel corso del tempo.
COSA VUOL DIRE RIGENERARE UN PRATO
La rigenerazione di un tappeto consiste in un insieme di operazioni agronomiche delle quali la fondamentale è la trasemina, ovvero una semina su di un prato già esistente allo scopo di migliorarne densità, aspetto e funzionalità.
La primavera, come l’autunno, è una stagione particolarmente indicata per la trasemina dei prati di microterme (Festuca, Loietto e Poa pratense). In questo momento dell’anno il grado di umidità, la temperatura dell’aria e del suolo coincidono con le migliori condizioni per favorire la germinazione e l’affermazione del nuovo seme. In particolare, la temperatura del terreno si avvicina ai 20°C ovvero i gradi ottimali per mettere a dimora nuovo seme. Ai fini della miglior riuscita è fondamentale la tempestività di intervento, evitando per quanto possibile di procedere in prossimità dell’esplosione di elevate temperature tipica della nostra estate, caratterizzata anche da scarsità d’acqua.
RIGENERARE IL TAPPETO ERBOSO
Per procedere con una rigenerazione di qualità vi sono alcune operazioni agronomiche fondamentali da eseguire:
- Taglio basso del tappeto erboso a 2-2,5 cm. In caso di erba molto alta, è meglio raggiungere l’altezza opportuna suddividendo in due tagli successivi, a distanza di qualche giorno uno dall’altro.
- Verticutting con macchina con lame verticali in grado di strappare-asportare feltro e muschio e incidere la superficie del terreno per preparare al meglio lo spazio destinato al nuovo seme. Un’eccessiva presenza di feltro è molto insidiosa perché favorisce le malattie fungine, rallenta gli scambi idrici e gassosi tra terreno e atmosfera e non permette ai concimi e alle sementi di venire a contatto con alcune aree del terreno.
- Raccolta del materiale di risulta (feltro e residui di taglio).
- Bucatura con macchina operatrice dotata di punte e movimento “lifting” per rimediare a un eccessivo grado di compattamento del terreno e favorire la crescita degli apparati radicali in profondità. Un’operazione ancora più efficace, seppure più impegnativa e costosa, è la carotatura con macchina operatrice dotata di fustelle cave.
Maggiormente diffusa in tappeti erbosi a uso intensivo e sportivo quali campi da golf e da calcio, permette l’estrazione e l’asportazione delle carote di terra. L’aggiunta di ammendanti di qualità permette di ottenere notevoli miglioramenti sulla tessitura, la struttura e la fertilità biologica del terreno e sul drenaggio del tappeto erboso. - Stesura di un mix composto da sabbia silicea di fiume specifica per tappeto erboso con VEGEVERT, ammendante organico biologico contenente lo stimolante radicale Osyr. In alternativa si può optare per un Top dressing con terriccio professionale ORGASYL REGARNISSAGE contenente pozzolana e stimolante radicale Osyr, in quantità sufficiente per la chiusura dei fori della carotatura e la livellatura del terreno.
- Passaggio con rete e spazzolatrice per regolarizzare al meglio la superficie del terreno e riempire i buchi della bucatura-carotatura con il top dress precedentemente steso.
- Semina con blend o miscuglio di sementi per tappeto erboso a base di Lolium perenne.
Il Loietto è infatti la specie che per caratteristiche intrinseche si presta al meglio per questa operazione, essendo caratterizzata da notevole aggressività e rapidità di insediamento. Questi due sono parametri fondamentali per recuperare la superficie del tappeto erboso in tempi stretti e consoni alle esigenze di utilizzo e per tutelarci dalla competizione delle piante infestanti a foglia larga e stretta che incontrano, andando verso la stagione più calda, le migliori condizioni per affermarsi.
Per la trasemina si prestano bene, seppur con meno efficacia, anche Festuca, Poa e Agrostide, per rigenerare tappeti erbosi della stessa tipologia di composizione floristica. Queste specie hanno minore prontezza di germinazione ed emergenza (Poa) e l’esigenza di avere molto spazio a disposizione e il miglior contatto possibile con il terreno per svilupparsi al meglio (Festuca). - Sistemazione dell’impianto di irrigazione per assicurarsi di mantenere il seme al giusto grado di umidità, senza creare ristagno. L’ideale è fare più cicli durante il giorno ma di breve durata.
- Primo taglio delle nuove piantine ben radicate operando con un rasaerba con lame ben mantenute e affilate per evitare sfilacciature e strappi, preferibilmente con raccolta del materiale. Ricordarsi di regolare la macchina a un’altezza tale da non tagliare mai oltre 1/3 della foglia per ogni singolo taglio ma cercare di “spuntare” solamente.
- Dopo il primo taglio concimare con fertilizzante apposito come UNIGREEN 10-18-10 STARTER, alla dose di 30-35 gr/mq, distribuendo il prodotto a foglia asciutta e irrigando subito dopo. Fondamentale è il ruolo del fosforo nelle prime fasi di crescita delle giovani piantine per favorire lo sviluppo e l’approfondimento degli apparati radicali e nello stimolare l’accestimento ovvero la produzione dei germogli laterali.
LA SCELTA DEL SEME PER TRASEMINA
Fondamentale per la buona riuscita di un lavoro di rigenerazione del tappeto erboso è la scelta del seme.
La prima scelta riguarda l’opzione Lolium perenne in blend (differenti varietà di Loietto miscelate insieme) oppure Lolium perenne miscelato con Poa pratensis.
Tra i prodotti più indicati per il lavoro di trasemina:
- OVERSEEDING SPORT blend con 3 varietà di Loietto a rapida velocità di insediamento e chiusura per un tappeto erboso a foglie fini di colore verde scuro. Tollera il taglio basso e ha dimostrato elevata resistenza agli attacchi da parte di insetti e alle principali malattie fungine grazie agli endofiti presenti in alta percentuale. Il miscuglio esalta le proprie qualità perché il seme è BIOATTIVATO, ovvero trattato con biostimolanti a base di micorrize, batteri della rizosfera e radicanti naturali. Contiene la varietà rizomatosa CT7 e varietà selezionate per la spiccata resistenza a Grey Leaf Spot. È indicato per la trasemina primaverile e autunnale di tappeti erbosi sportivi e giardini a foglie fini di microterme e per la trasemina autunnale su macroterme, per le operazioni di ripristino su campi sportivi dopo intenso utilizzo e la copertura di divot sui fairway dei golf. Dosaggio di semina in rigenerazione primaverile del tappeto erboso ornamentale: 35-45 g/mq. Aumentare la dose fino a 60 g/mq nel caso di campi sportivi, in funzione del grado di copertura erbosa e del periodo di intervento.
- OVERSEEDING SUPER contiene 3 varietà di Lolium perenne e Poa pratensis, con composizione 90-10; è rapido per insediamento e chiusura, permette di ottenere un tappeto erboso a foglie fini di colore verde scuro. Tollera il taglio basso e ha dimostrato elevata resistenza agli attacchi da parte di insetti e alle principali malattie fungine grazie agli endofiti presenti in alta percentuale.
Ottimo per la trasemina di tappeti erbosi sportivi e giardini a foglie fini di microterme, per le operazioni di ripristino su campi sportivi dopo intenso utilizzo e la copertura di divot sui fairway dei golf. Dosaggio di semina: 30-40 g/mq. - GREEN OVERSEEDING è un blend con 3 varietà di Lolium perenne di origine europea sempre a rapidissima velocità di insediamento, per un tappeto erboso verde brillante. Ottimo per traseminare tappeti di colore chiaro e per dissimulare la presenza di Poa annua.