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Calendario verde di Settembre – come gestire giardino e piante in autunno

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È arrivato Settembre, il mese in cui si riducono i livelli di stress a cui sono sottoposte le piante, grazie a temperature minori e a un tasso di umidità più sopportabile. Questo è il periodo ideale per nuove semine (minor competizione con le infestanti), trasemine e rigenerazioni, concimazioni azotate per la ripresa delle piante dopo il caldo e lavorazioni del suolo anti feltro e compattamento.

Ecco allora il Calendario Verde di settembre, progettato per aiutare i professionisti del giardinaggio a prendersi cura del verde in autunno ma anche per dare qualche indicazione sul da farsi agli appassionati.

Per rendere più accessibile e pratico il calendario in un mese in cui c’è molto da fare, lo abbiamo suddiviso in due sezioni. Una è dedicata al tappeto erboso, mentre l’altra riguarda il giardinaggio, le piante e l’orto. In entrambi i casi, il nostro obiettivo rimane costante: promuovere l’approccio #WeGreencare.

 

[Clicca qui per scaricare il calendario verde di Settembre senza leggere l’approfondimento]

Calendario Verde di Settembre: le operazioni del mese

In questo articolo, vedremo meglio i lavori da fare in giardino a settembre per dare ai clienti un tappeto erboso di gran resistenza e qualità e piante sane tutto l’anno. È il momento ideale per semine e trasemine, grazie alla minor competizione con le infestanti e alle temperature meno stressanti (che quest’anno, probabilmente, raggiungeremo dopo la metà del mese). Bisogna anche pensare alla concimazione autunnale, ricca di azoto, un rinvigorente per il tappeto erboso e le piante, tanto più dopo l’estate torrida del 2024. Settembre è il momento giusto per riprendere i trattamenti biologici con microrganismi e stimolanti che favoriscono la ripresa delle piante e le proteggono dagli agenti fungini.

Se stai combattendo la Popillia japonica, sappi che la fine dell’estate è il periodo in cui i prodotti radicali mostrano la loro massima efficacia contro questo coleottero vorace.

Mentre le ferie estive diventano un ricordo lontano, la natura richiede ora attenzione. È il momento di aiutare le piante a riprendersi dagli stress estivi e di preparare il terreno per nuove semine, trasemine e, se si desidera, procedere con la creazione di orti invernali.

 

Nuove semine e trasemine a Settembre

Settembre è il mese ideale per nuove semine, sia di tappeto erboso che di prati fioriti. Grazie al maggiore livello di umidità dell’aria e del terreno e alle temperature inferiori ai 30 °C, la germinazione dei semi di graminacee è particolarmente favorita. La competizione con le specie infestanti è inoltre nettamente minore rispetto alla primavera.

Se il prato è stato danneggiato da un’estate calda e siccitosa o è stato colpito da malattie fungine, questo è il momento perfetto per rigenerarlo con nuovo seme, una pratica conosciuta come trasemina. Questo contribuirà a rinfoltire il prato e a riportarlo alle sue migliori condizioni. Per la rigenerazione del tappeto erboso, meglio considerare miscugli con un’alta percentuale di Loietto perenne che germina e si stabilizza più velocemente (anche al 100% Loietto, come Overseeding Sport). Leggi qui la nostra guida completa dedicata alla rigenerazione del tappeto erboso in autunno.

All’atto della semina del prato, assicurarsi di selezionare un miscuglio di sementi adatto alle condizioni del luogo d’impianto. Valutare fattori come l’esposizione, il tipo di suolo, le temperature, la manutenzione prevista, l’irrigazione e la destinazione d’uso. Dopo aver preparato il terreno in modo adeguato, per ottenere risultati ottimali, è consigliabile utilizzare un concime starter come Unigreen 10-18-10 e un ammendante di alta qualità come Vegevert. Quest’ultimo non solo apporterà sostanza organica al terreno ma stimolerà anche la radicazione e proteggerà la pianta sin dalla sua nascita, grazie alla presenza della molecola radicante Osyr.

Vuoi seminare un tappeto erboso in microterme che sia più ecosostenibile possibile? Scegli i miscugli Uniland della linea Blue (origine americana) che sono Bioattivati come Blue Strong e Blue Rough. I miscugli Bioattivati contengono solo varietà americane di ultima generazione, selezionate per la tolleranza alla siccità e la resistenza alle malattie più comuni, e sono trattati con biostimolanti, radicanti e microrganismi PGP (Plant Growth Promoting) per migliorarne ulteriormente le performance già all’atto della semina. Le sementi bioattivate permettono una più rapida germinazione e un migliore attecchimento nelle prime fasi di sviluppo della plantula, anche in condizioni difficili, grazie ad un’azione stimolante e al tempo stesso protettiva verso diversi fitopatogeni e stress ambientali.
Dal 2024 è ancora più facile individuare quali sono i nostri miscugli più tolleranti siccità e condizioni estreme, grazie al bollino “risparmio idrico“. Decidere di seminare miscugli come Blue Strong e Blue Sod oppure traseminare con Overseeding Sport o Overseeding Super ti permetterà di avere un vantaggio in più rispetto ai cambiamenti climatici in atto.

Per quanto riguarda i miscugli fioriti – soprattutto quelli che includono specie selvatiche come Polline Selvaggio, Miraggio Fiorito e Tappeto Campestre  – è stato dimostrato che sono più resistenti e persistenti nel tempo se seminati in autunno. Alcune di queste specie fiorite richiedono inoltre vernalizzazione ( = passare un periodo a temperature fredde per poter germinare). La semina in autunno, quando le temperature iniziano a diminuire, consente alle piante di sottoporsi a questa fase cruciale, preparandole per una fioritura abbondante e spettacolare la prossima primavera. Il miscuglio fiorito avrà inoltre la possibilità di coprire il suolo appena le condizioni primaverili glielo permetteranno, impedendo l’accesso alle piante infestanti.

Consigli per gestire il prato a Settembre

Ottimizzazione dell’altezza di taglio

Con la diminuzione delle temperature, soprattutto quelle notturne, è possibile gradualmente ridurre l’altezza di taglio del tappeto erboso fino a raggiungere l’altezza desiderata. Tuttavia, è importante notare che non tutte le specie sopportano altezze molto basse, far quindi sempre riferimento alla composizione del miscuglio impiantato. L’altezza ideale dovrebbe essere fissata intorno ai 25/30 mm con tagli a frequenza bisettimanale per il settore ornamentale, utilizzando macchinari rotativi, e intorno ai 20/25 mm con tagli a frequenza trisettimanale per il settore sportivo, utilizzando macchinari elicoidali.

Arieggiatura e lavorazione del suolo

Nel mese di settembre, è fondamentale eseguire alcune lavorazioni meccaniche sul tappeto erboso per garantirne la salute e la bellezza durante tutto l’anno. Tra le operazioni principali, l’arieggiatura riveste un ruolo chiave, poiché permette di rimuovere il feltro accumulato nel corso dell’estate. Questo strato di residui organici e radici morte, se non eliminato, può ostacolare la penetrazione dell’acqua, dei nutrienti e dell’ossigeno nel terreno, compromettendo così la crescita del prato. L’arieggiatura favorisce un ambiente più sano per le radici, migliorando la struttura del suolo e promuovendo una crescita vigorosa del tappeto erboso.
In caso di grande presenza di feltro, l’utilizzo combinato di NoThatch, prodotto biologico con microrganismi specifici, accelera la degradazione della sostanza organica in azoto ammoniacale.

Concimazione autunnale

Settembre è il momento perfetto per la concimazione autunnale, che fornisce al prato un’importante dose di azoto. Questa spinta nutrizionale aiuta il prato a riprendersi dagli stress estivi e a sostenere la crescita durante tutta la stagione. Più sotto vediamo meglio come scegliere il concime azotato autunnale più adatto.

Utilizzo di Biostimolanti e Bioattivati

Per aiutare il prato a recuperare dai forti stress estivi di quest’anno e proteggerlo dalle patologie stagionali, è fortemente consigliato riprendere l’utilizzo di biostimolanti a base di microrganismi benefici, oltre a fosfito di potassio e pre-inibitine. È importante notare che nonostante le temperature siano più basse, alcune malattie fungine possono ancora rappresentare una minaccia. In particolare, le nuove semine potrebbero essere particolarmente vulnerabili al Pythium. In caso di attacco riconosciuto, si può ricorrere a soluzioni naturali come il prodotto Double-D abbinato a fosfito di potassio Fosfo-K, per contrastare lo sviluppo di questa malattia fungina.

Gestione dell’Irrigazione

Dato il cambiamento climatico in atto, con piogge rare o fenomeni intensi e improvvisi, è essenziale prestare attenzione all’irrigazione del tappeto erboso. Anche se non si è dotati di strumenti specifici, l’osservazione può essere un utile indicatore per determinare quando il prato necessita di acqua oppure quando ne ha già in abbondanza. Si raccomanda di evitare sempre le irrigazioni serali per ridurre il rischio di attacchi da malattie fungine, preferendo bagnature la mattina presto, poco dopo l’alba.

Se l’irrigazione è corretta e si notano problemi di dry spot o di colorazione irregolare, introdurre l’uso a calendario di agenti umettanti come Resolute oppure quello in forma super concentrata Magnum 44 o la biodegradabile Yucca.

La nutrizione del tappeto erboso in autunno

Dopo aver limitato le integrazioni di nutrienti, in particolare azoto, durante la stagione estiva, è fondamentale reintegrare quest’elemento in abbondanza in autunno. Settembre segna il secondo picco di crescita vegetativa delle specie microterme, subito dopo quello primaverile. È essenziale fornire al tappeto erboso la materia prima necessaria per sostenere questa fase di crescita vigorosa.

Come indicato nel calendario verde di settembre, i concimi granulari consigliati per questo periodo presentano elevati livelli di azoto, un nutriente cruciale per la formazione delle foglie e la crescita delle radici. Tuttavia, la scelta del tipo di concime da utilizzare dovrebbe essere basata sulle specifiche esigenze del prato e sul suo livello di manutenzione.

I concimi minerali come Unigreen 18-5-6 fairways sono spesso una scelta efficace per fornire rapidamente azoto al prato. In questo caso, il 25% di azoto a lenta cessione permette una nutrizione anche per 6-8 settimane dalla distribuzione. Il magnesio all’interno del granulo aiuta il mantenimento della colorazione verde.

I concimi organo-minerali come Unigreen 15-5-10 combinano elementi minerali e organici per offrire un rilascio graduale di nutrienti, permettendo la ripresa vegetativa e mantenendo una fornitura costante di azoto per 3-4 settimane.

I concimi a rilascio controllato dell’azoto come l’americano Velvit 20-0-4 sono progettati per rilasciare gradualmente azoto nel corso di diverse settimane o mesi. Questa modalità di rilascio consente una nutrizione costante del prato senza il rischio di sovra-fertilizzazione. Grazie alla copertura con il polimero Nutrilong V90 questo concime ha una cessione controllata e uniforme degli elementi nutritivi fino a 90 giorni. Magnesio e Calcio completano la qualità del prodotto.

I concimi organici sono sicuramente la scelta più sostenibile per la nutrizione del tappeto erboso. Quelli formulati da Frayssinet, come Ever 7, permettono non solo di fornire nutrienti in modo equilibrato ma di stimolare la crescita radicale delle piante e la loro tolleranza agli stress (grazie alla presenza dello stimolante radicale Osyr). Inoltre, migliorano la struttura del terreno e favoriscono la vita microbica nel suolo.

Il Calendario Verde di Settembre per il tappeto erboso

Calendario verde Settembre 2024 I consigli per l'autunno prato verde_Unmaco

Il giardino in autunno

Con l’arrivo di settembre, i giardini iniziano la loro transizione verso la nuova stagione più fresca. Ecco come accompagnare al meglio questo cambiamento e preparare lo spazio verde dei vostri clienti per l’autunno.

In queste settimane, è importante continuare ad annaffiare e concimare il giardino. Presta attenzione costante allo sviluppo delle infestanti, soprattutto a quelle che stanno andando a seme. L’utilizzo di concimi specifici, sia granulari (come Actimus, con Boro, zinco e manganese) che liquidi (come Nutribio 4.3.6), contribuirà a far riprendere velocemente le piante dai danni causati dalla calda estate e dalla grandine e a prolungare eventuali fioriture.

Le piante che hanno subito danni eccessivi a causa del caldo estivo possono essere rimosse, così come le annuali che hanno completato il loro ciclo vegetativo e sono andate a seme. Questa pulizia prepara il terreno per nuove piantagioni e contribuisce a mantenere il giardino in ordine.

In preparazione all’autunno si possono mettere a dimora nuove piante e riempire gli spazi vuoti. Quando pianti, assicurati di utilizzare un terriccio specifico con una struttura fibrosa e porosa che favorisce la circolazione dell’acqua e dell’aria come Orgasyl Plantation. Questo garantirà una migliore stabilità e resistenza delle piante nel corso degli anni, oltre che un più veloce adattamento al nuovo sito di impianto (grazie allo stimolante Osyr).

Preparazione dell'orto autunno-invernale

Sempre più persone desiderano coltivare il proprio cibo in giardino, creando zone orto, preferibilmente biologiche, nel proprio spazio verde. Le settimane dopo la metà di settembre sono il momento ideale per raccogliere le ultime produzioni estive e avviare un orto con produzione autunno-invernale. Se il cliente finale è interessato a raccogliere verdure come broccoli, lattughe, biete, verze e carciofi, è questo il momento per finalizzare il suo orto. Per renderlo produttivo al massimo, migliorando al tempo stesso la condizione del suolo d’impianto, prepara adeguatamente il terreno utilizzando un ammendante di qualità ricco di sostanza organica, come Vegethumus. Una volta trapiantate le piantine, concima con un fertilizzante biologico come Actimus o Orga 6 per garantire una crescita sana e abbondante delle colture.

In fase di creazione dell’orto si può miscelare al terriccio il concime organico a cessione controllata Solesia F3 che garantirà nutrizione alle piante fino a 6 mesi. Questo osmocote tecnologico ha un formula equilibrata 5-5-8 e contiene proteine vegetali, oltre allo stimolante di radicazione e crescita Osyr.

In previsione dei mesi più freddi, prevedere nel progetto la disposizione di coperture tipo tunnel con teli appositi per riscaldare la zona di qualche grado ed evitare di posizionare l’orto in porzioni particolarmente ventose del giardino.

We Greencare: Una Protezione Sostenibile per le Piante

Il programma We Greencare permette di creare e gestire giardini seguendo protocolli biologici o ecologicamente sostenibili. Attraverso le pratiche meccaniche corrette e l’uso di prodotti che stimolano la resistenza naturale delle piante, è possibile accelerare il recupero dai danni causati dalle alte temperature estive e dalla siccità, nonché proteggere le piante dagli attacchi di insetti e patogeni fungini.

Ad esempio, la combinazione di Double-D con Fosfo-K massimizza l’efficacia fungicida dei microelementi presenti e stimola la produzione di molecole di resistenza naturale. Grazie alle proprietà cicatrizzanti del Rame e dello Zinco, Double-D dimostra di essere altamente efficace anche nel trattamento contro il Pythium e Dollar Spot.

I microrganismi altamente concentrati presenti in Bacillium, Beauvum, Bioseed e Tricum possono contribuire a migliorare la salute e la resistenza del tappeto erboso e delle piante. L’introduzione di questi microrganismi nel suolo consente alle piante di difendersi contro i patogeni fungini associati alle malattie estive ma anche contro alcuni insetti dannosi. Questi prodotti sono stabilizzati per migliorarne la conservazione per cui, prima dell’utilizzo, è sempre consigliabile abbinarli a sostanza organica liquide come Nutribio N, che contiene anche stimolanti radicali e antiossidanti. Ricordarsi di non usare fitofarmaci nei periodi di utilizzo di questo genere di biostimolanti, pena la morte prematura dei microrganismi. Per la loro sopravvivenza a lungo nel suolo, è sempre consigliato l’utilizzo abituale di concimi organici di qualità (= con sostanza organica viva) come quelli delle linee Frayssinet.

L’uso dell’alga Ascophyllum nodosum, se pura ed estratta a freddo, è una fonte preziosa di biostimolanti e molecole anti-stress. La sua applicazione promuove l’attività fotosintetica, stimolando la produzione di clorofilla anche in condizioni di siccità, contribuendo a mantenere un bilancio idrico equilibrato per le piante. In abbinamento con gli aminoacidi (agenti anti-stress) come Turbine Amino One Shot, il sollievo e la ripresa delle piante sarà maggiore. Questa soluzione con il 35% di L-aminoacidi liberi, prontamente disponibili per le piante offre, infatti, un aiuto prezioso alle piante stressate da fattori metabolici, temperature estreme, trapianti o carenze idriche.

Sappiamo quanto il lavoro dei lombrichi sia fondamentale nel suolo, ma in alcuni casi la loro presenza può diventare eccessiva. In queste situazioni, è possibile allontanare i lombrichi utilizzando un repellente naturale come Team Cast, da applicare su terreno ben bagnato, ad esempio dopo un’irrigazione o una pioggia.

Il controllo della Popillia japonica

La Popillia japonica, o scarabeo giapponese, continua a rappresentare una minaccia crescente per i tappeti erbosi e le colture nel Nord Italia, con conseguenze significative per la salute delle piante e del suolo. In particolare, le larve di questo insetto si nutrono delle radici delle piante, causando danni estesi e riducendo la capacità del terreno di trattenere acqua e nutrienti. Sempre piuttosto shoccante quando per la prima volta si rileva la presenza di questo coleottero nel prato di un cliente: i ciuffi d’erba si staccano con il solo gesto della mano e rivelano radici ormai inesistenti. Per contrastare efficacemente questa invasione, è essenziale intervenire in autunno, quando le larve sono ancora piccole e si trovano nei primi centimetri del suolo. Il controllo sugli adulti, che generalmente sfarfallano a giugno, è invece molto più complesso e difficile con prodotti sostenibili.

Tra gli strumenti più efficaci nella lotta biologica contro la Popillia japonica, l’utilizzo di microrganismi specifici come la sottospecie di Bacillus contenuta nel prodotto Turikum si è rivelato particolarmente utile. Questi microrganismi, opportunamente applicati, agiscono come agenti di controllo naturale, infettando le larve e riducendo significativamente la popolazione di scarabeo giapponese. Nel nostro articolo dedicato a Popillia japonica, abbiamo visto meglio come, l’abbinata con funghi micorrizici dia risultati migliori.

Oltre all’utilizzo di microrganismi specifici come quelli contenuti nel prodotto Turikum, un’altra strategia biologica efficace è l’uso di nematodi specifici. Questi nematodi, microscopici organismi che vivono nel suolo, sono capaci di penetrare nelle larve della Popillia japonica e rilasciare batteri simbiotici che ne provocano la morte. L’applicazione di nematodi benefici nel terreno durante questo periodo dovrebbe rappresentare il secondo trattamento dell’anno e si dimostra un metodo altamente efficace per la gestione biologica dei parassiti, contribuendo a ridurre la presenza delle larve senza impatti negativi sull’ambiente.

Il Calendario verde di Settembre per giardino e piante

Calendario verde Settembre 2024 I consigli per l'autunno piante_Unmaco

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