Calendario verde di Maggio 2023: consigli per un prato verde e sano

Calendario Verde di Aprile: la guida completa per la cura del giardino in primavera

Il calendario verde di Aprile, sviluppato dai nostri esperti agronomi, può diventare un prezioso strumento a disposizione dei professionisti del verde e degli appassionati di giardinaggio, che fornisce utili consigli su tutte le attività da svolgere nel giardino durante la primavera. Questo mese è particolarmente ricco di lavori da fare, e il calendario verde di Aprile si presenta come una guida completa per ogni singola attività.

Il calendario verde di Aprile prevede due pagine: una dedicata alla semina e manutenzione del tappeto erboso, mentre l’altra si concentra sulla cura delle piante, la semina dei prati fioriti e in generale sul mantenimento del giardino in maniera sostenibile. Grazie a questo strumento, potrai ottenere una visione d’insieme sulle attività da svolgere in questo mese primaverile e organizzarti al meglio per effettuare tutti i lavori necessari negli spazi verdi dei tuoi clienti.

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Aprile, dolce dormire?
La natura non la pensa così…

Con l’allungarsi del fotoperiodo e l’aumento delle temperature (anche notturne), la fotosintesi delle piante funziona a pieno ritmo, facendo sì che piante, arbusti e tappeto erboso siano in pieno risveglio vegetativo.

Aprile, infatti, è un mese molto importante per il giardinaggio: con il risveglio vegetativo delle piante e la crescita del tappeto erboso, è fondamentale prestare la giusta attenzione alle esigenze della vegetazione per farla crescere sana e rigogliosa tutto l’anno.
In questo articolo, vedremo come concimare al meglio il tappeto erboso e le piante del giardino, come effettuare la semina di un nuovo prato o di un prato fiorito, e come gestire il giardino in modo biologico utilizzando i giusti microrganismi e biostimolanti.

Nuove semine in giardino

Aprile è un mese particolarmente adatto per nuove semine, sia di tappeto erboso che di prati fioriti. In particolare, i miscugli fioriti con molte specie annuali vanno seminati a inizio primavera, per permettergli di germogliare in tempo e godersi tutte le loro fioriture.

Semina del tappeto erboso in aprile

All’atto della semina del prato bisogna sempre fare attenzione alla scelta del miscuglio di sementi adatto alle condizioni del luogo di impianto; valutare esposizione, suolo, temperature, manutenzione prevista, irrigazione e destinazione d’uso. Guarda il nostro video per conoscere tutti i fattori di cui tenere conto per una semina perfetta.

Se vuoi ottenere un tappeto erboso verde scuro, puoi optare per un miscuglio della linea Blue che è bioattivato per garantire maggior rapidità di crescita e contiene solo varietà americane di ultima generazione, selezionate per la loro resistenza a malattie, alte temperature e siccità. Se invece preferisci un prato di colore verde brillante che nasconda eventuali problemi di infestazione di Poa, puoi scegliere un miscuglio della linea Green, caratterizzata da varietà di alto livello prodotte in Europa.

Con le temperature di Aprile iniziano anche le trasemine e le rigenerazioni di tappeti erbosi già esistenti che risultano diradati o sofferenti. I miscugli 100% loietto come Overseeding sport e Green Overseeding (di colore più chiaro), garantiscono una copertura rapida e uniforme del tappeto erboso.

Per ottenere risultati garantiti, si consiglia di utilizzare, oltre a un concime starter come Unigreen 10-18-10, un ammendante di qualità come Vegevert che possa non solo donare sostanza organica al terreno ma stimolare la radicazione e proteggere la pianta fin dalla nascita (grazie alla presenza dello stimolante Osyr di Frayssinet).

Posa di zolle in giardino

Se preferisci una soluzione più semplice e non vuoi rischiare di scontentare il cliente con una semina primaverile, puoi optare per la posa di zolle di prato pronto. Tuttavia, è importante preparare il terreno adeguatamente prima della posa per garantire un attecchimento sano e duraturo. Ti consigliamo di utilizzare l’ammendante organico Vegevert come base per il letto di semina. Una volta posate le zolle, puoi applicare un concime liquido con biostimolante come Nutribio N per migliorare l’attecchimento delle radici e prevenire lo stress da trapianto del prato.

Semina del prato fiorito ad aprile

Per la semina del prato fiorito, è importante scegliere un miscuglio adatto alle proprie esigenze e lavorare bene il terreno, effettuando un paio di false semine per eliminare le infestanti. Si consiglia di seminare alla dose raccomandata effettuando 2 passaggi incrociati e di miscelare il miscuglio con un supporto neutro come la sabbia o il terriccio. Dopo aver coperto la superficie con una leggera spolverata di terriccio e aver rullato il terreno, è importante irrigare con pioggia fine (circa 5 mm al giorno) per mantenere la giusta umidità in superficie, fino alla nascita delle prime foglie.

I miscugli per prato fiorito non sono tutti uguali: alcuni sono composti da specie annuali, mentre altri da perenni e biennali. Ci sono anche differenze per quanto riguarda altezza, colore ed epoca di fioritura.
Un’altra caratteristica importante da tenere in considerazione è il tipo di specie presenti nel miscuglio. Quelli con varietà autoctone e selvatiche (Polline selvaggio, Tappeto Campestre) hanno un maggiore valore di biodiversità, attirano api e pronubi e sono più resistenti agli stress ambientali come siccità e temperature elevate. Inoltre, durano a lungo nel tempo (anche fino a 10 anni). I miscugli con specie ornamentali, invece, sono apprezzati soprattutto per il loro valore estetico, ma contribuiscono anche alla biodiversità. Tra questi, il miscuglio Estate Italiana è particolarmente indicato per le sue ottime performance anche in estate, quando le condizioni di scarsità di acqua e alte temperature sono comuni in Italia.

Nutrizione e risveglio del tappeto erboso

Con l’arrivo della primavera e l’aumento delle temperature, le specie da tappeto erboso riprendono la loro fase vegetativa. Se per le specie macroterme (come bermuda e zoysia) è ancora un po’ presto, i prati in microterme già insediati avranno bisogno di una spinta per vegetare al meglio. Come approfondito in questo post, il prato in Primavera ha bisogno di un concime ad alto titolo di azoto. A seconda delle esigenze e del livello di manutenzione, si può procedere alla prima fertilizzazione dell’anno del tappeto erboso scegliendo tra concimi minerali, organo-minerali, a rilascio controllato dell’azoto o organici. Per esempio, nell’ordine, Unigreen 20.5.8, Unigreen 15.5.10, Knox 24.0.5 con 30% di XRT o Ever 10, biologico e con stimolante radicale.

Se il tappeto ha bisogno di riprendere velocemente la colorazione, il concime liquido biologico Nutribio Fe è la risposta per un rinverdimento rapido ed efficace.

È importante ricordarsi di irrigare sempre dopo la distribuzione del concime per permetterne la degradazione e prevenire eventuali bruciature. Se l’irrigazione non è possibile, si può concimare quando è prevista pioggia.

Calendario verde di aprile tappeto erboso

Prevenzione e cura delle malattie, è il momento di agire

In una gestione biologica o comunque più ecosostenibile del tappeto erboso e del giardino in generale, marzo e aprile sono i mesi corretti in cui iniziare a utilizzare a calendario i vari prodotti che inducono resistenza naturale di resistenza nelle piante. Così da poter limitare o eliminare del tutto l’uso di fitofarmaci, dannosi per l’ambiente.

Vediamo qualcuno dei prodotti da utilizzare a calendario che sono solitamente presenti nel programma di gestione #WeGreencare

I microrganismi concentrati contenuti in BacilliumBeauvumBioseed, Turikum e Tricum possono aiutare a rendere più sani e resistenti tappeto erboso e piante. Grazie ai microrganismi che apportano nel suolo, aiutano la pianta a proteggersi da attacchi di patogeni fungini o di insetti dannosi come Popillia Japonica. Per una maggiore efficacia, consigliamo di abbinarli al concime liquido con biostimolante e antiossidanti Nutribio N.

Per promuovere la crescita della pianta, accelerarne la germinazione e contrastare gli stress ambientali, si può introdurre nel piano di gestione del tappeto erboso Asset Chitosano. Questo prodotto liquido concentrato è a base di chitina, una sostanza naturale e sostenibile che promuove la resistenza della pianta.

Pratiche per contenere lo sviluppo di malattie su prato

Come visto in maniera più approfondita nel calendario di marzo, la stagione presenta ancora alti livelli di umidità, soprattutto tra notte e mattina presto, che richiedono attenzione per evitare lo sviluppo di malattie fungine del tappeto erboso.
In breve: è importante raccogliere i residui di taglio, mantenere il prato pulito da foglie e residui vegetali di altre piante, ridurre l’umidità sulle lamine fogliari e controllare lo sviluppo eccessivo del feltro (se è troppo tardi, c’è NoThatch). Nel caso in cui si notino macchie tipiche delle patologie fungine, la soluzione migliore senza l’utilizzo di fitofarmaci è il fosfito di potassio Fosfo-K combinato con Double-D. Nel caso in cui si noti che il tappeto erboso è in sofferenza ma non si riescono a individuare le cause, è possibile utilizzare alghe come stimolante naturale delle piante. Le alghe estratte a freddo hanno un forte potere antistress e miglioratore del suolo.

Altri possibili problemi primaverili del prato possono essere causati da un eccesso di lombrichi, che possono essere allontanati con prodotti repellenti naturali come Team Cast. È importante utilizzare questi prodotti solo su suolo ben bagnato.

La nutrizione delle piante ad aprile

Aprile rappresenta il momento ideale per nutrire adeguatamente le piante, sia quelle ornamentali che quelle da produzione. Per ottenere il massimo dalle piante e garantirne una crescita sana ed equilibrata, è necessario prestare la giusta attenzione alle loro esigenze, iniziando dalla corretta concimazione.
Per piante perenni e arbusti, è consigliabile utilizzare il concime organico Actimus, contenente Boro e Zinco, elementi essenziali per migliorare la fioritura e la crescita primaverile. Inoltre, l’aggiunta di Osyr stimolante radicale aiuta a sviluppare un sistema radicale sano e protegge la pianta da stress e malattie.

Per le piante in vivaio o in giardino, il concime organico biologico a cessione prolungata Solesia rappresenta una buona scelta. In particolare, Solesia F3 garantisce nutrimento alla pianta per ben 6 mesi, perfetto per le aree verdi a bassa manutenzione o nella produzione florovivaistica.

I concimi liquidi possono essere una soluzione efficace per la ripresa delle piante in primavera, soprattutto in situazioni dove c’è bisogno di un assorbimento veloce dei nutrienti oppure dove non è possibile distribuirne, come negli impianti di verde pensile. Il concime liquido NPK Nutribio 4.3.6, con stimolatore di crescita radicale, permette di correggere rapidamente le carenze di N e microelementi, stimolando la crescita e ottimizzando la fotosintesi anche in situazioni di stress.

Se si teme la clorosi ferrica o se la pianta necessita di una forte ripresa della fotosintesi, è possibile utilizzare Nutribio Fe con Ferro chelato, stimolatore di crescita radicale e antiossidante.

Calendario verde di aprile per il giardino

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Operazioni colturali d’autunno – specie microterme

I mesi autunnali, a dispetto di una graduale riduzione dell’attività vegetativa, rappresentano in realtà un notevole impegno sotto il profilo delle operazioni colturali per il mantenimento della buona salute del nostro tappeto erboso.

Questo impegno è assai diversificato a seconda del posizionamento del tappeto erboso e, soprattutto, della tipologia di specie insediata. In questo articolo vedremo tutte quelle operazioni colturali necessarie – alcune indispensabili – a garantire la buona qualità del tappeto nei mesi di settembre e ottobre e per predisporlo ad affrontare nel migliore dei modi le rigidità dei mesi invernali.
Partiremo dall’analisi delle operazioni colturari d’autunno per le specie microterme, le principali utilizzate in Italia: Lolium perenne, Poa pratensis, Poa annua, Poa trivialis, Festuca arundinacea, Festuca rubra, Festuca ovina, Agrostis stolonifera, Agrostis tenuis.
Lasciamo in un altro articolo la trattazione delle operazioni culturali sulle macroterme come: Bermuda (Cynodon dactylon se da seme, oppure Cynodon dactylon x Cynodon transvaalensis se cv vegetative), Zoysia spp e Paspalum vaginatum.

prato verde microterme

Altezza di taglio in Autunno

Dopo i mesi estivi in cui si è cercato di mitigare gli eccessi termici attraverso una maggiore altezza di taglio si può tornare ad impostare un’altezza minima tollerabile dalle specie.

L’altezza di taglio del tappeto erboso a settembre va fissata intorno ai 25/30 mm nel settore ornamentale (taglio a frequenza bisettimanale e utilizzando macchinari rotativi) e intorno ai 20/25 mm nel settore sportivo (con frequenza trisettimanale e l’uso di macchinari elicoidali).
Le varietà di Agrostide fanno eccezione a queste regole; le Agrostis spp dovranno essere comunque tagliate con macchinario elicoidale ma ad altezze non superiori ai 15 mm nel settore ornamentale, e avere un’altezza di taglio pari a 3/5 mm nei green dei campi da golf e nei campi da tennis.

Mantenendo queste frequenze di taglio solitamente non è necessario raccogliere il clipping (residuo di taglio) in quanto le sue ridotte dimensioni, unite ad una sempre intensa attività dei microorganismi del suolo data dall’apporto di prodotti organici di qualità, possono consentire una veloce degradazione della sostanza organica. Attenzione, quando i tagli non sono eseguiti con erba perfettamente asciutta, la raccolta può essere necessaria per evitare lo sviluppo di patologie.

Nutrizione in Autunno

Poiché nel periodo estivo abbiamo limitato al minimo le integrazioni di elementi nutritivi, soprattutto quelle azotate, è importante che tale elemento sia fornito nuovamente e in misura massiccia.

Ogni anno è diverso ma, grosso modo nel mese di settembre si verifica il secondo picco di crescita vegetativa del tappeto erboso (dopo quello primaverile) e occorre pertanto assecondare questo rigoglio del vegetale fornendo la materia prima per la crescita: l’azoto.
Questo elemento potrà essere fornito inizialmente (settembre e ottobre) in forma di pronto effetto con una conseguente rapida assunzione da parte del tappeto erboso.
Il Potassio, seppur importante fin da subito in combinazione con l’Azoto, riveste particolare rilievo nel mese di novembre. Intervenendo con Potassio prima dell’inverno, si potrà sfruttare la sua dote principale, quella di fornire resistenza meccanica alle pareti cellulari e di conseguenza indurre una maggiore resistenza da parte del tappeto erboso ad eventuali attacchi di patogeni (insetti, ma soprattutto malattie fungine).
In presenza di precise carenze evidenziate da analisi chimiche, in questo periodo possono venire somministrati anche Fosforo e Ferro.

Irrigazione in Autunno

Il supporto irriguo è meno importante che in piena estate e le irrigazioni possono essere diradate a 2/3 la settimana, facendole sempre corrispondere e seguire alle fertilizzazioni. Resta sempre valido il consiglio di evitare le irrigazioni nel tardo pomeriggio-sera, quando l’umidità ambientale cresce.

Rigenerazione del tappeto erboso

La rigenerazione del tappeto erboso mediante trasemina può essere effettuata previa operazione di verticutting (taglio verticale del tappeto) e successiva trasemina con traseminatrice a spaglio o a file.
Nel settore ornamentale, l’operazione può essere eseguita con un blend di loietti (due o più cultivars di Lolium perenne) alla dose di 25/40 g/m² oppure con un mix di Lolium perenne e Poa pratensis con dosi in funzione della % di Poa presente (ad es. per una miscela classica 80/20 la dose suggerita è 25/35 g/m²). Nel settore sportivo l’operazione di trasemina è da eseguirsi con un blend di loietti con livelli di elevata purezza, alla dose di 40/60 g/m².

Altre operazioni autunnali

Tra le varie operazioni raccomandabili nel periodo autunnale si suggerisce il programma di topdressing (stesura di un sottile strato di sabbia sulla superficie del tappeto erboso) che permette di ridurre la presenza di feltro e migliorare la struttura del terreno. I benefici saranno ulteriori miscelando la sabbia con l’ammendante vegetale Cup Green 1 che permette di apportare sostanza organica di qualità al suolo e non solo un inerte. Nel settore ornamentali si consiglia di tenere dosi per ogni singolo trattamento pari a 0,2 m³/100 m², in quello sportivo dosi di 0,1 m³/100 m².

concimazione prato

Consigli di nutrizione per il settore ornamentale

Settembre – OttobreUnigreen 15 5 10 Sport (granulo 1,5/2,0 mm) – concime granulare organo minerale a pronto effetto, a reazione acida, la cui quota azotata è suddivisa in una frazione ammoniacale (10,5 %) ed in una ureica (2,5 %). Un residuo 2% è invece organico e permette un’azione leggermente più prolungata nel tempo. La dose per un’intensa fertilizzazione può essere di 2,5 – 3,0 kg/100 m².

NovembreUnigreen 12 5 20 Park 2 (granulo 1,5 / 2,5 mm) – fertilizzante minerale complesso con Azoto a lenta cessione da Ureaform. La quota di N infatti è suddivisa in pronto effetto – ammoniacale (2,5%), ureica (2,5%) – e lenta cessione – Ureaformaldeide (7%). L’alto tenore in Potassio da Solfato rende questo fertilizzante fortemente indicato come anti stress da fattori climatici, quali termici e idrici. Il Potassio in esso contenuto induce nelle cellule un maggior potenziale osmotico e un ispessimento della parete cellulare prevenendo l’evapotraspirazione estiva e la lisi cellulare per il freddo invernale.. Il Fosforo in esso contenuto aiuta la stimolazione radicale con la conseguenza di avere una maggior esplorazione della rizosfera e una maggiore resistenza agli stress idrici. L’elevato apporto di Magnesio (3%) e di Ferro (2%) completano un prodotto ideale per avere tappeti erbosi di alta qualità.
La dose per un’intensa fertilizzazione può essere di 3,0 – 3,5 kg/100 m².

Semina & Trasemina: Unigreen 10 18 10 Starter (granulo 2,0 / 2,5 mm) – Da consigliare in caso di rigenerazioni del tappeto erboso operate con trasemine e/o semine. È un fertilizzante ad alto tenore in Fosforo con effetto starter per nuove semine e rigenerazioni di qualsiasi tappeto erboso. Il Fosforo infatti è un macroelemento che stimola la radicazione, soprattutto in terreni molto sabbiosi dove questo elemento è scarso. Inoltre sia il Fosforo che la Sostanza Organica in esso presente sono poco mobili nel suolo restando disponibili nella rizosfera esplorata dalle radici per lungo tempo. L’Azoto presente contribuisce alla nutrizione sia delle nuove plantule che delle piante esistenti. La dose per una concimazione di mantenimento può essere di 2,5 – 3,0 kg/100 m², ma se l’impiego è relativo ad una semina e/o trasemina occorre intensificare la dose a 3,0 – 3,5 kg/100 m².

Nutrizione sostenibile 💚

Per una manutenzione del tappeto erboso secondo la sostenibilità ambientale si consigliano i prodotti organici naturali il cui apporto di elementi nutritivi proviene esclusivamente da sostanza organica di origine vegetale. I prodotti della linea Frassynet hanno granuli fissati a freddo (esclusività del marchio) e sono quindi in grado di mantenere in vita i microorganismi utili alla decomposizione della stessa sostanza organica. Un eccellente prodotto granulare è Ever 10 –  10 2 4 (granulo 1,5 / 2,5 mm) –  alla dose di 4 kg/100 m², che presenta la particolarità di essere addizionato con lo stimolante radicale Osyr. Osyr è un prodotto naturale di origine vegetale che agisce in qualità di protettore delle auxine, impedendone la degradazione e di stimolatore dei processi di lignificazione delle cellule dei tessuti radicali. Il suo uso frequente permette un maggiore accrescimento dell’apparato radicale stimabile in 25 / 75 % di incremento. I prodotti della linea Ever presentano un apporto di elementi nutritivi (N P K) di origine integralmente organica naturale e non presentano alcuna molecola chimica di sintesi come eccipienti. Oltre a Ever 10, è disponibile Ever 7 – 7 4 7 (granulo 1,5 / 2,5 mm) – alla dose di 3/5 kg/100 m².

Per il periodo autunnale si consiglia l’uso di Ever 10 a settembre e Ever 7 a novembre. Prima dell’arrivo dell’inverno si può fare un passaggio ulteriore con Ever 7 o con Vegevert, la sostanza organica vegetale apportata aiuterà la messa a dimora dei nutrienti e una ripartenza più rapida nella primavera successiva.

Consigli di nutrizione per il settore sportivo

Settembre – Ottobre: Cup Green 11 – 11 5 11 (granulo 0,8/1,5 mm) – fertilizzante Organo-Minerale microgranulare a pronto effetto che dà una ripresa vegetativa molto veloce e un colore verde intenso. L’apporto azotato è suddiviso in pronto effetto (ammoniacale e nitrico per un 8%) e in lenta cessione (organico al 3%). Il suo utilizzo è consigliato ogni qual volta si abbia bisogno di un forte potere start-up dopo periodi di stress o scarsa attività vegetativa dovuta alle più svariate situazioni siano esse pedoclimatiche o fitopatologiche. La presenza di Potassio in quantità pari all’Azoto lo rende utile anche in periodi dell’anno con fattori climatici sfavorevoli quali freddo e caldo. È un fertilizzante di alta qualità da inserire nei piani di fertilizzazione di Greens, Tees e Fairways dei campi da golf in Agrostis stolonifera, ma ottimale anche per campi sportivi di pregio. La dose raccomandabile è compresa tra 2,5 e 4,0 kg/100 m².

Novembre: Cup Green 10 –  10 2 4 (granulo 0,8/1,5 mm) –  fertilizzante organico granulato a freddo con lo stimolante radicale Osyr. In autunno è il concime ideale per l’accumulo delle riserve. I prodotti della linea presentano un apporto di elementi nutritivi (N P K) di origine integralmente organica naturale, senza alcuna molecola chimica di sintesi. Riattiva l’attività biologica grazie alla combinazione di diverse fonti di Azoto organico.

oppure: Knox 10 0 30 Super Kappa (granulo 2/3mm) – fertilizzante per tappeti erbosi di alta qualità a forte apporto di Potassio. Il vettore azotato è suddiviso in frazione a pronto effetto costituita da urea (5%) e da frazione a lenta cessione XRT (5%). XRT o Exented Release Technology è una tecnologia che permette un rilascio azotato in modo continuativo, ma graduale per oltre 90 giorni. Nel periodo considerato, in considerazione dell’alto titolo in Potassio e della necessità di ridurre gli apporti azotati può essere sufficiente una dose di 1 kg/100 m².

Nutribio K (liquido) – Concime liquido biologico con Potassio, stimolatore di crescita radicale e antiossidante per la correzione delle carenze e il miglioramento della resistenza delle piante. Il potassio contenuto è puro ed immediatamente e completamente assimilabile dal tappeto erboso. Il dosaggio è variabile in funzione delle necessità, ma è quasi sempre all’interno di un range tra 20 e 50 kg/ha.

 

 

Concimazione organica e sementi micorrizate: un binomio vincente

LE MICORRIZE – COSA SONO

La RIZOSFERA è la zona di contatto apparato radicale – sistema suolo.

Nella rizosfera, grazie soprattutto all’intensa azione di emissione di essudati radicali da parte delle piante, l’attività dei microorganismi del suolo e la loro interazione con gli apparati radicali raggiunge livelli molto intensi. Uno degli aspetti più interessanti risultanti da queste interazioni è quello delle micorrize.

Le micorrize  sono organismi simbionti che nascono dall’associazione tra funghi del terreno e le giovani radici non ancora lignificate delle piante.
Si tratta di associazioni mutualistiche nelle quali la pianta fornisce ai funghi gli zuccheri prodotti con la fotosintesi, indispensabili al loro metabolismo, e che essi non sono in grado di sintetizzare e il fungo ringrazia la pianta con una lunga e importante serie di servizi. Fisicamente, nelle forme più comuni, le micorrize assumono uno sviluppo simile a peli radicali o uno sviluppo vescicolo-arbuscolare perché il fungo penetra nelle cellule radicali per formare strutture ramificate dette appunto arbuscoli. È negli arbuscoli che avvengono tutti gli scambi nutrizionali.

I VANTAGGI PER LA PIANTA

Numerosi e di grande importanza sono i vantaggi che le micorrize apportano alle piante colonizzandone le giovani radici.

Il primo evidente vantaggio è l’aumento di volume di suolo potenzialmente esplorabile dagli apparati radicali. Le ife, ovvero i filamenti che costituiscono il micelio di questi funghi, sono molto simili a peli radicali, ma con una lunghezza che può arrivare ad essere 10, anche 100 volte maggiore. Il volume complessivo dell’apparato radicale micorrizato può arrivare ad essere fino a 7 volte superiore e la superficie dedicata all’assorbimento fino a 1.000 volte più estesa, con un marcato miglioramento nella capacità di approvvigionamento di acqua ed elementi nutrienti. La capacità di esplorazione del suolo si avvantaggia, inoltre, anche della possibilità di poter penetrare pori del terreno di minori dimensioni grazie alle ife più sottili.

Notevoli miglioramenti si registrano nell’efficienza di assorbimento degli elementi nutrienti. Le micorrize, infatti sono molto efficaci nell’assorbimento dell’azoto sotto forma di ione ammonio, del fosforo (fino a 6 volte l’efficienza della radice non micorrizata), del potassio, del magnesio e di numerosi microelementi, Zinco, Rame e Boro in primis, perché ne aumentano la solubilità grazie, da un lato, all’azione di acidificazione della rizosfera e dall’altro perché accelerano i processi di mineralizzazione della sostanza organica che li immobilizza.

Terzo, ma non ultimo, le micorrize hanno un’accentuata propensione a proteggere l’apparato radicale dall’attacco di alcuni patogeni del suolo, tra i quali funghi e nematodi, grazie ad un effetto di barriera meccanica e ad un aumento nella produzione di molecole di resistenza endogene vegetali.

COME LAVORARE PER SVILUPPARE MICORRIZE

È evidente il ruolo e l’importanza agronomica che rivestono le micorrize nel tentativo di ridurre gli input chimici ed agronomici, una chiara priorità ai giorni nostri, nella gestione del verde ornamentale.

 

UMC, da sempre sensibile ai temi di sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale, ha in gamma strumenti d’eccezione per esaltare la fertilità biologica del suolo, con particolare attenzione per la rizosfera; da un lato promuovendo un approccio di fertilizzazione organica di qualità e dall’altro grazie all’apporto di inoculi di microrganismi utili dall’esterno.

Tra i fertilizzanti organici ricordiamo EVER e VEGEVERT  di Frayssinet, veri carburanti biologici per il tappeto erboso, che creano condizioni particolarmente favorevoli per tutti i microrganismi utili, micorrize comprese. L’elevato rendimento in humus e la ricchezza in molecole di natura proteica e glucidica, ottenuto tramite procedimento Biotech C2A e granulazione a freddo, assicurano supporto e nutrimento per tutti i microrganismi utili del terreno, quali Cellulomonas, Trichoderma, i batteri azoto fissatori, Bacillus e Pseudomonas. Piani di fertilizzazione organica mirati con Ever e Vegevert, prodotti ad elevato potenziale humus, esaltano la fertilità biologica del suolo e l’attività dei microrganismi utili, micorrize in testa, accentuandone facilità di insediamento e proliferazione nel terreno ed esaltando l’importanza dei vantaggi che dalle loro attività pervengono alle piante coltivate.

Tra gli inoculi microbici esogeni segnaliamo, invece, la formulazione di miscugli di semente per tappeto erboso già miscelati con funghi micorrizogeni e stimolante di radicazione Osiryl. La bioattivazione delle sementi con Trichoderma e Osiryl, presente nei miscugli professionali in confezione da 15 kg della linea UNILAND quali: BLUE STRONG con Festuca arundinacea, UNILAND BLUE HOUSE con Lolium perenne e Poa pratensis e UNILAND OVERSEEDING SPORT con loietti per la rigenerazione, ha il grande pregio di inoculare le micorrize proprio dove servono, prima sul seme, e alla germinazione, in prossimità delle nuove radici emergenti dal seme, permettendo l’instaurarsi del rapporto di simbiosi già nelle prime fasi del ciclo colturale. La presenza di Osiryl, radicante di origine vegetale, con la sua azione protettiva e conservativa nei confronti delle auxine, garantisce ulteriore protezione durante i primi momenti di sviluppo della plantula e ne ottimizza lo sviluppo radicale.

Ecco il BINOMIO VIRTUOSO FERTILIZZANTI ORGANICI E INOCULI DI MICORRIZE: i fertilizzanti organici con materie prime di qualità, promotori dello sviluppo e dell’affermazione delle micorrize e di tutti i microorganismi utili del suolo, apportati in un terreno dove sono state seminate sementi bioattivate, garantiscono condizioni ottimali per lo sviluppo di piante forti e resistenti, nonché ne riducono fortemente l’esposizione ad attacchi patogeni.