Alla ripresa della Primavera le piante e le loro radici hanno bisogno di essere stimolate dopo un periodo di riposo vegetativo. È infatti questo il periodo di ripresa vegetativa delle piante, ovvero il momento in cui, complici temperature più miti e un allungamento del fotoperiodo (durata illuminazione giornaliera), la fotosintesi riprende a pieno ritmo.
Stimolare la crescita radicale ora permette di favorire la ripresa primaverile delle piante così da garantirne il pieno risveglio e un’annata produttiva e in salute.
Ripresa vegetativa delle piante: alberi da frutto e alberi ornamentali
Sta per iniziare il periodo di attività più intensa per le piante da frutto. La ripresa vegetativa è visibile con il rigonfiamento delle gemme, simbolo di riattivazione della circolazione della linfa che inizia a trasportare le sostanze nutritive dagli organi di riserva (radici e organi legnosi) ai punti di crescita, le gemme.
Dopo l’inverno, con temperature rigide e una riduzione delle ore di luce, le piante possono presentare una colorazione giallastra per mancanza di ferro e/o di azoto e di una debole attività biologica del suolo durante il periodo invernale (particolarmente in suoli molto basici, suoli umidi con basse temperature).
Per le piante messe a dimora lo scorso autunno è più frequente arrivare in difficoltà alla fine dell’inverno e un booster di energia è ancora più importante per assicurarne la ripresa vegetativa e quindi la formazione dei bottoni florali.
Nutribio N e Nutribio 4.3.6 sono concimi liquidi contenenti un’alta percentuale di Osyr, stimolante di crescita radicale omologato che, proteggendo le auxine dalla degradazione, permette lo sviluppo delle radici e migliora la resistenza delle piante, anche nei giovani alberi. La parte azotata dei concimi stimola inoltre la corretta formazione degli organi fiorali e la maturazione del polline.
Il nostro consiglio: Nutribio N o Nutribio 4.3.6 in irrigazione con concentrazione del 2 per 1000. Due interventi a distanza di 2-3 settimane.
Il tappeto erboso in primavera
Anche il tappeto erboso potrebbe essere arrivato al risveglio vegetativo in difficoltà, tanto più se ha sofferto di malattie invernali o se non gli sono stati forniti i giusti nutrienti nell’autunno precedente. È quindi utile capire il livello di scorte di carboidrati di riserva prodotti dalla pianta prima dell’inverno; son stati tutti consumati durante il periodo freddo o rimane qualcosa?
Nella maggior parte dei casi, date anche le temperature non così rigide, il tappeto erboso avrà consumato tutte le sue scorte energetiche e ora ha bisogno di una fertilizzazione di risveglio per superare questa fase primaverile iniziale. Nel caso in cui non si vogliano utilizzare concimi solidi specifici o, se il tappeto è particolarmente sofferente, si consiglia l’uso di concimi liquidi di qualità.
Nutribio N concime liquido con stimolante di crescita radicale e antiossidanti, è il prodotto per facilitare la ripresa vegetativa del tappeto erboso dopo l’inverno:
- Assicura una migliore partenza primaverile, con un volume radicale più denso (+75% di radici) e più performante, nonché una migliore gestione della pianta delle risorse (acqua ed elementi nutrienti)
- Aumenta la resistenza delle piante con un accrescimento dell’attività rizosferica e della flora associata, ma anche una migliore nutrizione
- Migliora la resistenza delle piante in situazioni di stress, sia biotico che abiotico
Nutribio N è il prodotto che fa la differenza anche nelle nuove semine di tappeto erboso, come si può evidenziare da questi studi:
Località: Ceremher – laboratorio di fisiologia vegetale – Meze (34)
Specie: festuca arundinacea Villageoise
Trattamento con Osyr tramite irrigazione, una volta a settimana
Densità di semina: 25-30 g/m2
Concentrazione: 0,2%
Applicazione: testate 3 dosi d’applicazione (10-20-40 l/ha) in 3 applicazioni
Durata dell’esperimento: 3 settimane dopo la germinazione
Meccanismo d’azione antistress di Osyr
Proteggendo le auxine dalla degradazione, Osyr provoca lo stimolo della crescita dell’apparato radicale della pianta e quindi della pianta stessa.
*le auxine sono ormoni naturali coinvolti nella crescita delle piante e nello sviluppo radicale. Le auxine vengono degradate per via enzimatica quando la pianta si trova in situazioni di stress (germinazione delle plantule, trapianto, stress nutrizionali, malattie e sbalzi di temperatura)
Articolo liberamente ispirato da Frayssinet