Dalla fase di forte spinta vegetativa che ha caratterizzato le operazioni colturali primaverili, nei mesi estivi si assiste solitamente ad una riduzione di attività per quanto riguarda i tappeti erbosi. Questo però non accade in modo uniforme sul nostro territorio in quanto ricco di microclimi, e non avviene per le specie macroterme, tipicamente bene adattate a climi caldi e ben tolleranti ad una riduzione delle precipitazioni atmosferiche.
Le alte temperature, con il conseguente aumento dell’evapotraspirazione, riducono invece fortemente il rigoglio vegetativo delle specie microterme. In questa puntata del nostro excursus manutentivo sul tappeto erboso, vediamo insieme ed in estrema sintesi quali sono le operazioni colturali che ci attendono in questo particolare periodo dell’anno caratterizzato da un forte caldo.
In questi mesi è bene impostare l’altezza di taglio al di sopra delle medie praticate nel corso dell’anno. Un’altezza maggiore determina anche un maggiore approfondimento dell’apparato radicale a tutto vantaggio di una maggiore capacità nel prelevare acqua dagli strati di suolo più profondi da parte del tappeto erboso.
L’altezza di taglio va quindi impostata intorno a 30/35 mm con frequenza bisettimanale (settore ornamentale) utilizzando macchinari rotativi (fanno eccezione le Agrostis spp. che dovranno essere comunque tagliate con macchinario elicoidale ad altezze non superiori ai 20 mm) ed intorno a 25/30 mm con frequenza trisettimanale nel settore sportivo utilizzando macchinari elicoidali.
Anche qui fanno eccezione le Agrostis spp. dei greens dei campi da golf e dei campi da tennis che avranno un’altezza di taglio pari a 4/5 mm.
In questi mesi, dopo l’ultima fertilizzazione di giugno, è bene ridurre del tutto gli apporti azotati quantomeno fino alla fine del mese di agosto/primi di settembre, ma può essere assai utile continuare con le somministrazioni di potassio ed eventualmente minime integrazioni di N nel settore sportivo. In questo periodo fosforo e ferro sono elementi che possono venire somministrati solo in presenza di precise carenze evidenziate da analisi chimiche.
Di fondamentale importanza il continuo supporto irriguo. Buona regola quella di reintegrare in modo costante il quantitativo di acqua che il tappeto ed il suolo perdono per effetto combinato dell’evapotraspirazione. Da sfatare del tutto infatti il seguente ragionamento, purtroppo ancora molto seguito: “L’irrigazione diurna dell’erba è assolutamente da evitare poiché i raggi del sole, irradiando la singola goccia d’acqua posata sulla foglia, vengono intensificati dall’effetto “lente”, con il risultato di ustionare le lamine fogliari causando danni a volte irreparabili”
Con la tropicalizzazione del Mediterraneo in atto, dopo le calde estati con le quali abbiamo imparato a convivere, e con i tappeti erbosi di giardini ed impianti sportivi a volte ridotti in condizioni pietose dal micidiale connubio di siccità e alte temperature, il ragionamento di cui sopra può rappresentare persino un’insidia per il tappeto.
Lo scopo del Syringing (leggera somministrazione di acqua al tappeto un paio di ore prima del manifestarsi delle massime temperature giornaliere) è quello di abbassare la temperatura del tappeto erboso in quanto evaporando, l’acqua depositata sulle foglie raffredda l’interno dell’apparato vegetativo. Possiamo così affermare senza tema di smentite che da un punto di vista agronomico sarebbe senz’altro preferibile una irrigazione diurna piuttosto che notturna.
Nella variegata gamma Unmaco i prodotti che possono essere utilizzati nel periodo estivo sono:
SETTORE ORNAMENTALE
Knox 10-0-30 Super Kappa (granulo 2/3 mm) – fertilizzante per tappeti erbosi di alta qualità a forte apporto di potassio. Il vettore azotato è suddiviso in frazione a pronto effetto costituita da urea (5%) e da frazione a lenta cessione XRT (5%). XRT o Exented release Technology è una tecnologia che permette un rilascio azotato in modo continuativo, ma graduale per oltre 90 giorni. Nel periodo considerato, in considerazione dell’alto titolo in Potassio e della necessità di ridurre gli apporti azotati può essere sufficiente una dose di 1-2 kg/100 m².
Unigreen 8-5-18 – fertilizzante organo-minerale con azoto organico a lenta cessione, da usare in dose di 30-40 g/mq, a seconda delle necessità e della situazione.
Unigreen 12-5-25 + Fe + Mg – fertilizzante minerale con azoto a lenta cessione e microelementi per aumentare la resistenza del tappeto erboso e mantenere un colore verde brillante. Da usare in dose di 30-40 g/mq, a seconda delle necessità e della situazione.
Nutribio K (liquido) – fertilizzante con antiossidanti naturali che migliora la resistenza delle piante alle malattie e agli stress, oltre a correggere velocemente le carenze potassiche (effetto tensioattivo). Contiene anche lo stimolante radicale omologato Osyr.
Il dosaggio è variabile in funzione delle necessità, all’interno di un range tra 5 e 10 l/ha.
SETTORE SPORTIVO
Knox 10-0-30 Super Kappa (granulo 2/3 mm)
Unigold 0-0-47 – fertilizzante micro granulare con alto tenore di ossido di potassio. Dose: 20-30 g/mq.
Unigreen 6-5-20
Nutribio K (liquido)
Nutribio N (liquido) – prodotto radicante e biostimolante naturale di origine vegetale. Agisce come protettore delle auxine, impedendone la degradazione, e come stimolo dei processi cellulari di lignificazione nei tessuti radicali. Il dosaggio è variabile da 10 a 20 kg/ha in soluzione allo 0,2 %.
L’uso ripetuto di Nutribio N permette d’incrementare dal 25 al 75% l’estensione dell’apparato radicale.