PREVENZIONE E CURA DA ATTACCHI DI PYTHIUM SU TAPPETO ERBOSO
- 8 Luglio 2019
Il Pythium blight è una malattia del tappeto erboso estiva che insorge con le alte temperature. È una malattia di particolare interesse a causa del suo rapidissimo sviluppo a carico di tutte le strutture vegetali (foglia, corona ed apparati radicali) che può provocare repentine ed estese perdite di tappeto erboso.
Pythium aphanidermatum è il fungo che fa da principale agente patogeno ma si possono riconoscere altri funghi dello stesso genere implicati nello sviluppo della malattia tra i quali Pythium ultimum e Pythium graminicola.
Pythium sopravvive per tempi lunghissimi sottoforma di oospora sessuata nei residui vegetativi e nel terreno e si riproduce, nella stagione favorevole, grazie a zoospore asessuate maturate in apposite sacche chiamati zoosporangi. La zoospora, flagellata, è in grado di diffondersi “nuotando” nell’acqua libera e nell’acqua che bagna la vegetazione.
Pythium colpisce foglie, corone ed apparati radicali di tutte le comuni specie microterme, sia al momento della semina che su tappeto erboso maturo. Particolarmente sensibili sono Agrostis stolonifera, Lolium perenne e Poa trivialis, leggermente meno sensibili Poa pratensis e Festuca arundinacea.
Inizialmente Pythium si presenta con numerose piccole macchie da 3 a 15 cm, più o meno circolari, di erba collassata, arruffata e inzuppata d’acqua, scivolosa e untuosa al tatto, dal colore opaco-grigiastro. Si riconosce anche per la presenza di micelio cotonoso bianco nelle prime ore umide del mattino. Le macchie si allargano e disseccano rapidamente fino ad interessare ampie zone di tappeto erboso.
I periodi ideali per lo sviluppo di Pythium sono caratterizzati da clima caldo umido con temperature massime ottimali comprese tra 30 e 35°C, temperatura minima notturna 18-20°C, assenza di ventilazione e tasso di umidità relativa almeno dell’85% per diverse notti continuative. Le giornate calde, umide, nuvolose e con piogge estive sono quelle maggiormente a rischio per lo sviluppo della malattia. Per l’attacco alle radici gli ottimali termici sono invece inferiori, intorno ai 11-24°C.
Eccessi idrici e drenaggio insufficiente insieme a tutte le condizioni che favoriscono asfissia e scarso approfondimento radicale del tappeto erboso predispongono ad attacchi di Pythium.
Allo stesso modo contribuiscono ad un suo sviluppo: eccessi d’Azoto con conseguente vegetazione tenera e lussureggiante; carenze di Calcio e Potassio; eccesso di feltro; altezze di taglio inferiori a quelle ottimali; taglio con tappeto bagnato specialmente con elevate temperature; scarsa luce e circolazione dell’aria.
Un alto livello di salinità e valori di pH alcalino innalzano il rischio di sviluppo della malattia. Bisogna quindi prestare attenzione anche alla qualità dell’acqua irrigua e al suo livello di salinità.
Trattandosi di una malattia estiva a rapida diffusione, curarla dopo averla riconosciuta ha spesso poca utilità; è maggiormente consigliato prevenirla. Per prevenire lo sviluppo di Pythium: