Calendario Verde di Aprile: la guida completa per la cura del giardino in primavera

Il calendario verde di Aprile, sviluppato dai nostri esperti agronomi, può diventare un prezioso strumento a disposizione dei professionisti del verde e degli appassionati di giardinaggio, che fornisce utili consigli su tutte le attività da svolgere nel giardino durante la primavera. Questo mese è particolarmente ricco di lavori da fare, e il calendario verde di Aprile si presenta come una guida completa per ogni singola attività.

Il calendario verde di Aprile prevede due pagine: una dedicata alla semina e manutenzione del tappeto erboso, mentre l’altra si concentra sulla cura delle piante, la semina dei prati fioriti e in generale sul mantenimento del giardino in maniera sostenibile. Grazie a questo strumento, potrai ottenere una visione d’insieme sulle attività da svolgere in questo mese primaverile e organizzarti al meglio per effettuare tutti i lavori necessari negli spazi verdi dei tuoi clienti.

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Aprile, dolce dormire?
La natura non la pensa così…

Con l’allungarsi del fotoperiodo e l’aumento delle temperature (anche notturne), la fotosintesi delle piante funziona a pieno ritmo, facendo sì che piante, arbusti e tappeto erboso siano in pieno risveglio vegetativo.

Aprile, infatti, è un mese molto importante per il giardinaggio: con il risveglio vegetativo delle piante e la crescita del tappeto erboso, è fondamentale prestare la giusta attenzione alle esigenze della vegetazione per farla crescere sana e rigogliosa tutto l’anno.
In questo articolo, vedremo come concimare al meglio il tappeto erboso e le piante del giardino, come effettuare la semina di un nuovo prato o di un prato fiorito, e come gestire il giardino in modo biologico utilizzando i giusti microrganismi e biostimolanti.

Nuove semine in giardino

Aprile è un mese particolarmente adatto per nuove semine, sia di tappeto erboso che di prati fioriti. In particolare, i miscugli fioriti con molte specie annuali vanno seminati a inizio primavera, per permettergli di germogliare in tempo e godersi tutte le loro fioriture.

Semina del tappeto erboso in aprile

All’atto della semina del prato bisogna sempre fare attenzione alla scelta del miscuglio di sementi adatto alle condizioni del luogo di impianto; valutare esposizione, suolo, temperature, manutenzione prevista, irrigazione e destinazione d’uso. Guarda il nostro video per conoscere tutti i fattori di cui tenere conto per una semina perfetta.

Se vuoi ottenere un tappeto erboso verde scuro, puoi optare per un miscuglio della linea Blue che è bioattivato per garantire maggior rapidità di crescita e contiene solo varietà americane di ultima generazione, selezionate per la loro resistenza a malattie, alte temperature e siccità. Se invece preferisci un prato di colore verde brillante che nasconda eventuali problemi di infestazione di Poa, puoi scegliere un miscuglio della linea Green, caratterizzata da varietà di alto livello prodotte in Europa.

Con le temperature di Aprile iniziano anche le trasemine e le rigenerazioni di tappeti erbosi già esistenti che risultano diradati o sofferenti. I miscugli 100% loietto come Overseeding sport e Green Overseeding (di colore più chiaro), garantiscono una copertura rapida e uniforme del tappeto erboso.

Per ottenere risultati garantiti, si consiglia di utilizzare, oltre a un concime starter come Unigreen 10-18-10, un ammendante di qualità come Vegevert che possa non solo donare sostanza organica al terreno ma stimolare la radicazione e proteggere la pianta fin dalla nascita (grazie alla presenza dello stimolante Osyr di Frayssinet).

Posa di zolle in giardino

Se preferisci una soluzione più semplice e non vuoi rischiare di scontentare il cliente con una semina primaverile, puoi optare per la posa di zolle di prato pronto. Tuttavia, è importante preparare il terreno adeguatamente prima della posa per garantire un attecchimento sano e duraturo. Ti consigliamo di utilizzare l’ammendante organico Vegevert come base per il letto di semina. Una volta posate le zolle, puoi applicare un concime liquido con biostimolante come Nutribio N per migliorare l’attecchimento delle radici e prevenire lo stress da trapianto del prato.

Semina del prato fiorito ad aprile

Per la semina del prato fiorito, è importante scegliere un miscuglio adatto alle proprie esigenze e lavorare bene il terreno, effettuando un paio di false semine per eliminare le infestanti. Si consiglia di seminare alla dose raccomandata effettuando 2 passaggi incrociati e di miscelare il miscuglio con un supporto neutro come la sabbia o il terriccio. Dopo aver coperto la superficie con una leggera spolverata di terriccio e aver rullato il terreno, è importante irrigare con pioggia fine (circa 5 mm al giorno) per mantenere la giusta umidità in superficie, fino alla nascita delle prime foglie.

I miscugli per prato fiorito non sono tutti uguali: alcuni sono composti da specie annuali, mentre altri da perenni e biennali. Ci sono anche differenze per quanto riguarda altezza, colore ed epoca di fioritura.
Un’altra caratteristica importante da tenere in considerazione è il tipo di specie presenti nel miscuglio. Quelli con varietà autoctone e selvatiche (Polline selvaggio, Tappeto Campestre) hanno un maggiore valore di biodiversità, attirano api e pronubi e sono più resistenti agli stress ambientali come siccità e temperature elevate. Inoltre, durano a lungo nel tempo (anche fino a 10 anni). I miscugli con specie ornamentali, invece, sono apprezzati soprattutto per il loro valore estetico, ma contribuiscono anche alla biodiversità. Tra questi, il miscuglio Estate Italiana è particolarmente indicato per le sue ottime performance anche in estate, quando le condizioni di scarsità di acqua e alte temperature sono comuni in Italia.

Nutrizione e risveglio del tappeto erboso

Con l’arrivo della primavera e l’aumento delle temperature, le specie da tappeto erboso riprendono la loro fase vegetativa. Se per le specie macroterme (come bermuda e zoysia) è ancora un po’ presto, i prati in microterme già insediati avranno bisogno di una spinta per vegetare al meglio. Come approfondito in questo post, il prato in Primavera ha bisogno di un concime ad alto titolo di azoto. A seconda delle esigenze e del livello di manutenzione, si può procedere alla prima fertilizzazione dell’anno del tappeto erboso scegliendo tra concimi minerali, organo-minerali, a rilascio controllato dell’azoto o organici. Per esempio, nell’ordine, Unigreen 20.5.8, Unigreen 15.5.10, Knox 24.0.5 con 30% di XRT o Ever 10, biologico e con stimolante radicale.

Se il tappeto ha bisogno di riprendere velocemente la colorazione, il concime liquido biologico Nutribio Fe è la risposta per un rinverdimento rapido ed efficace.

È importante ricordarsi di irrigare sempre dopo la distribuzione del concime per permetterne la degradazione e prevenire eventuali bruciature. Se l’irrigazione non è possibile, si può concimare quando è prevista pioggia.

Calendario verde di aprile tappeto erboso

Prevenzione e cura delle malattie, è il momento di agire

In una gestione biologica o comunque più ecosostenibile del tappeto erboso e del giardino in generale, marzo e aprile sono i mesi corretti in cui iniziare a utilizzare a calendario i vari prodotti che inducono resistenza naturale di resistenza nelle piante. Così da poter limitare o eliminare del tutto l’uso di fitofarmaci, dannosi per l’ambiente.

Vediamo qualcuno dei prodotti da utilizzare a calendario che sono solitamente presenti nel programma di gestione #WeGreencare

I microrganismi concentrati contenuti in BacilliumBeauvumBioseed, Turikum e Tricum possono aiutare a rendere più sani e resistenti tappeto erboso e piante. Grazie ai microrganismi che apportano nel suolo, aiutano la pianta a proteggersi da attacchi di patogeni fungini o di insetti dannosi come Popillia Japonica. Per una maggiore efficacia, consigliamo di abbinarli al concime liquido con biostimolante e antiossidanti Nutribio N.

Per promuovere la crescita della pianta, accelerarne la germinazione e contrastare gli stress ambientali, si può introdurre nel piano di gestione del tappeto erboso Asset Chitosano. Questo prodotto liquido concentrato è a base di chitina, una sostanza naturale e sostenibile che promuove la resistenza della pianta.

Pratiche per contenere lo sviluppo di malattie su prato

Come visto in maniera più approfondita nel calendario di marzo, la stagione presenta ancora alti livelli di umidità, soprattutto tra notte e mattina presto, che richiedono attenzione per evitare lo sviluppo di malattie fungine del tappeto erboso.
In breve: è importante raccogliere i residui di taglio, mantenere il prato pulito da foglie e residui vegetali di altre piante, ridurre l’umidità sulle lamine fogliari e controllare lo sviluppo eccessivo del feltro (se è troppo tardi, c’è NoThatch). Nel caso in cui si notino macchie tipiche delle patologie fungine, la soluzione migliore senza l’utilizzo di fitofarmaci è il fosfito di potassio Fosfo-K combinato con Double-D. Nel caso in cui si noti che il tappeto erboso è in sofferenza ma non si riescono a individuare le cause, è possibile utilizzare alghe come stimolante naturale delle piante. Le alghe estratte a freddo hanno un forte potere antistress e miglioratore del suolo.

Altri possibili problemi primaverili del prato possono essere causati da un eccesso di lombrichi, che possono essere allontanati con prodotti repellenti naturali come Team Cast. È importante utilizzare questi prodotti solo su suolo ben bagnato.

La nutrizione delle piante ad aprile

Aprile rappresenta il momento ideale per nutrire adeguatamente le piante, sia quelle ornamentali che quelle da produzione. Per ottenere il massimo dalle piante e garantirne una crescita sana ed equilibrata, è necessario prestare la giusta attenzione alle loro esigenze, iniziando dalla corretta concimazione.
Per piante perenni e arbusti, è consigliabile utilizzare il concime organico Actimus, contenente Boro e Zinco, elementi essenziali per migliorare la fioritura e la crescita primaverile. Inoltre, l’aggiunta di Osyr stimolante radicale aiuta a sviluppare un sistema radicale sano e protegge la pianta da stress e malattie.

Per le piante in vivaio o in giardino, il concime organico biologico a cessione prolungata Solesia rappresenta una buona scelta. In particolare, Solesia F3 garantisce nutrimento alla pianta per ben 6 mesi, perfetto per le aree verdi a bassa manutenzione o nella produzione florovivaistica.

I concimi liquidi possono essere una soluzione efficace per la ripresa delle piante in primavera, soprattutto in situazioni dove c’è bisogno di un assorbimento veloce dei nutrienti oppure dove non è possibile distribuirne, come negli impianti di verde pensile. Il concime liquido NPK Nutribio 4.3.6, con stimolatore di crescita radicale, permette di correggere rapidamente le carenze di N e microelementi, stimolando la crescita e ottimizzando la fotosintesi anche in situazioni di stress.

Se si teme la clorosi ferrica o se la pianta necessita di una forte ripresa della fotosintesi, è possibile utilizzare Nutribio Fe con Ferro chelato, stimolatore di crescita radicale e antiossidante.

Calendario verde di aprile per il giardino

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Come scegliere un miscuglio per prato fiorito

I benefici di un prato fiorito sono numerosi e non si legano solo all’aumento di bellezza e biodiversità del luogo d’impianto.
Non sempre però con la semina di un prato fiorito, si ottengono i risultati sperati; le cause possono essere diverse, ma spesso sono dovute a una preparazione inefficace del terreno e a una scelta non del tutto consapevole del miscuglio fiorito adatto per il luogo. In questo articolo, esploreremo come scegliere il miscuglio fiorito ideale per il tuo progetto.

In commercio si trovano i miscugli fioriti più disparati, adattabili al sito d’intervento: possono contenere specie con altezze differenti (i cossidetti miscugli fioriti nani con specie fino a 35 cm d’altezza, oppure i più comuni, con altezze medie che variano da 70 fino a 110 cm), specie con fioritura scalare o che hanno una sola fioritura importante all’anno. Vi sono miscugli che apportano specifiche esigenze estetiche di colore, altri che hanno funzionalità specifiche come l’attrarre farfalle o dar da mangiare agli insetti pronubi.

Bisogna sempre tenere a mente che la semina di un miscuglio fiorito ricco di specie non porta mai a un risultato definitivo e che, solo con gli anni, attraverso la competizione tra le varie specie impiantate e l’ambiente circostante, si potrà vedere una comunità vegetale stabile, che si è adeguata al sito e al tipo di cure ricevute.

Vediamo in linea generale che aspetti dobbiamo valutare per scegliere il miscuglio fiorito adatto al progetto.

Prati fioriti: cosa sono? come gestirli al meglio?

Sempre maggiore è anche in Italia l’attenzione verso i prati fioriti, un mezzo per apportare biodiversità e ridurre i costi di creazione e manutenzione dell’aree verdi, anche in ambito urbano.

La progettazione e la creazione di spazi verdi tendono a mettere sempre più in rilievo gli aspetti naturali e a cercare una manutenzione sempre più sostenibile. Così come la creazione di un tappeto erboso, anche l’allevamento delle piante in vivaio e la loro manutenzione una volta che sono state poste a dimora ha dei costi che, oltre che strettamente economici, sono anche ambientali.
I prati fioriti richiedono, invece, una manutenzione minima, che riduce notevolmente i costi di gestione, incrementando comunque il valore estetico dell’ambiente in cui sono inseriti.
In particolar modo se costituiti da specie autoctone e selvatiche, i prati fioriti sono fondamentali nell’aumentare la biodiversità presente sul territorio, attirando anche l’entomofauna e la macrofauna. L’immagine di naturalità che crea un prato fiorito è inoltre utile al benessere della psiche umana, perennemente posta sotto pressione dallo stress dell’ambiente marcatamente antropizzato delle città moderne.

COSA SONO I PRATI FIORITI

I prati fioriti sono aree seminate e gestite dall’uomo che riproducono prati dall’aspetto naturale, utilizzando specie erbacee spontanee (i wildflowers) e/o coltivate, perennanti o autoriseminanti che, seminate in miscuglio, creano delle macchie fiorite molto ornamentali. Possono essere la soluzione in molti contesti urbani e periurbani in cui si ricercano aree di un certo valore estetico mantenendo però un basso livello di manutenzione e utilizzando risorse idriche limitate.

zinnia bombo biodiversità prato fiorito

I BENEFICI DEI PRATI FIORITI

Le motivazioni che portano alla scelta di seminare un prato fiorito in un contesto urbano o periurbano sono molteplici.
Ecco alcuni dei benefici che apporta la semina di un prato fiorito:

  • Una bassa manutenzione e costi gestionali ridotti

    I prati fioriti richiedono una manutenzione minima che consiste, dopo l’impianto, di uno sfalcio annuale a fine stagione e di irrigazioni di soccorso nei mesi più caldi. Piantare prati fioriti può far risparmiare soldi anche per la loro capacità di stabilizzare il terreno e di prevenire l’erosione del suolo.

  • La possibilità d’impianto su superfici molteplici e variegate

    Le specie erbacee da fiore contenute nei miscugli per prato fiorito si adattano a crescere su suoli degradati e poveri di sostanza organica. I prati fioriti, a differenza delle altre soluzioni a verde solitamente impiantate, non soffrono le caratteristiche fisico-chimiche dei substrati utilizzati, gli eccessi termici microclimatici, l’impiego dei sali per impedire la formazione di ghiaccio sul manto stradale, i danni meccanici involontari e l’emissione di gas nocivi e polveri sottili. L’impianto di prati fioriti può essere eseguito in ambienti urbani (giardini pubblici e scolastici, zone di viabilità come aiuole e rotatorie, aree verdi periurbane), privati (giardini, tetti verdi) e marginali (presso autostrade e aeroporti). Può essere previsto inoltre per la riqualificazione di zone incolte ed essere utilizzato su superfici inclinate come le scarpate, anche in presenza di terreno scabro, annullando i problemi di manutenzione solitamente presenti.

  • L’elevato valore estetico

  • La salvaguardia della biodiversità

    I prati fioriti contribuiscono a esaltare la biodiversità per la loro capacità di attirare uccelli, lepidotteri, bombi e altri insetti grazie alla vasta produzione di polline e semi, oltre che alla presenza di un’ampia varietà di specie autoctone che così vengono conservate e diffuse.
    Inoltre, la presenza d’insetti risulta utile nella lotta biologica quando vengono creati i cosiddetti Wildflowers strips, ai margini di colture in pieno campo.

  • La protezione ambientale

    Tutte le forme vegetali schermano le polveri sottili e riducono la temperatura dell’area circostante, limitando soprattutto le temperature torride dei mesi estivi. I prati fioriti in particolare, essendo composti da specie variegate e spesso d’origine autoctona, hanno un’azione benefica potenziata nei luoghi dove vengono insediati.

  • Costruzione di una continuità tra il paesaggio antropizzato e quello naturale

    In un mondo dove le aree antropizzate crescono a dismisura e dove si tiene sempre troppo poco conto del ruolo della natura, anche per la salute umana, delle zone con prato fiorito possono fare da continuità tra i due mondi e magari, invogliare l’uomo ha passare più tempo in spazi naturali.

    farfalla su fiore selvatico di prato fiorito

COME SEMINARE UN PRATO FIORITO

Partire da un buon letto di semina

Una corretta preparazione del letto di semina rappresenta il punto di partenza per la buona riuscita di un prato fiorito. Sarà opportuno effettuare una fresatura a una profondità di 5-10 cm per creare un letto di semina soffice e ottimale alla germinazione del miscuglio. Per assicurare la completa assenza d’infestanti sarebbe ottimale eseguire almeno una falsa semina e, se possibile, uno o più trattamenti con un diserbante totale, come il glifosate. In un’ottica di sostenibilità ambientale è fortemente suggerito l’uso di diserbo termico tramite macchinari di qualità (no a fiamme libere) come Ripagreen.

Scegliere il giorno giusto per la semina

È importante scegliere adeguatamente il giorno di semina: la giornata deve essere soleggiata, con temperature del terreno di circa 8-10ºC e totale assenza di vento. La presenza di vento comprometterebbe la distribuzione omogenea e uniforme dei semi e quindi favorirebbe l’insediamento di piante indesiderate. Per aiutare la distribuzione omogenea del miscuglio si consiglia di miscelarlo a un inerte come la sabbia e di procedere con una semina incrociata.

Dopo la semina

Appena dopo la semina si rende necessaria la rullatura per favorire l’adesione del seme al terreno e quindi la sua germinazione. In caso di semine tardo primaverili e/o in condizioni di particolare siccità, è opportuno procedere con alcune irrigazioni dell’area fino alla germinazione delle specie.
Nel corso della stagione vegetativa possono essere realizzati uno o due sfalci, a seconda della quantità di biomassa che si vuole ottenere e della tipologia di specie scelte. Per aiutare l’entomofauna che il miscuglio fiorito attira, è consigliato sfalciare prima della Primavera, in modo che roditori e piccoli animali possano trovar rifugio durante l’inverno.

COME CURARE I PRATI FIORITI

Si può affermare che la semina e l’impianto di prati fioriti è un sistema di gestione dei suoli urbani altamente sostenibile.
Le operazioni gestionali e manutentive richieste sono infatti limitate al momento dell’impianto e a uno o due sfalci l’anno. Inoltre non è previsto l’utilizzo di fertilizzanti e fitofarmaci o di concimi azotati. L’aggiunta di sostanze nutritive creerebbe infatti uno squilibrio nella crescita delle specie presenti nel miscuglio, rischiando di favorire per di più la diffusione di alcune specie invasive/infestanti. Nel caso in cui è noto il terreno prescelto è ricco di azoto, conviene scegliere un miscuglio fiorito ricco di specie annuali.

Gli input idrici ed energetici per la manutenzione del prato fiorito sono minimi. L’acqua servirà al momento della semina, per aiutare il germogliamento dei semi e in estate, per evitare che le piante si secchino. L’irrigazione estiva non è obbligatoria ma, date le temperature raggiunte negli ultimi anni e la condizione di siccità, è consigliata per mantenere la bellezza ornamentale del prato e garantire tutte le fioriture. In previsione di mancanza d’irrigazione, si possono scegliere miscugli con specie fiorite spontanee e particolarmente resistenti alla siccità come Tappeto Campestre ed Estate italiana.