Il Silicio (Si) e i suoi benefici per la nutrizione delle piante
Il Silicio (Si) è un elemento minerale di grande interesse per la nutrizione delle piante. L’intensa attività di ricerca e sviluppo tesa a evidenziarne funzioni e meccanismi di azione – in parte non ancora chiariti del tutto – ne ha fatto guadagnare rapidamente posizioni nella considerazione del suo impiego nella coltivazione delle piante.
Nonostante il Silicio non sia ancora classificato come elemento nutriente essenziale (cioè un elemento indispensabile per il ciclo vitale delle piante, comprese le fasi vegetative e riproduttive), è stato riconosciuto come un elemento quasi essenziale che apporta notevoli benefici soprattutto in condizioni di stress biotico e abiotico.
Calendario Verde di Luglio – un prato verde anche in estate
Ecco il calendario verde per il tappeto erboso di luglio 2023, sviluppato dai nostri agronomi del settore giardinaggio.
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Le alte temperature e la mancanza di acqua mettono il nostro tappeto erboso e le piante sotto un forte stress durante il mese di luglio. È importante adottare le giuste precauzioni per assicurare una corretta manutenzione. Prima fra tutti, è importante alzare l’altezza di taglio di almeno 1 cm rispetto alla primavera, mantenendo i tappeti erbosi ricreativi e ornamentali a un’altezza di almeno 5 cm e quelli a uso sportivo a un’altezza di almeno 3 cm.
Ripagreen e bruciatore, due metodi di termodiserbo a confronto
Quando si tratta di scegliere un metodo di diserbo che non richieda l’uso di prodotti fitosanitari come il glifosate, sul mercato sono disponibili diverse opzioni di attrezzature. Tra queste, troviamo le sarchiatrici termiche a vapore, a schiuma, a infrarossi, a bruciatore e ad aria calda o termodiserbo. Sebbene il pirodiserbo con un bruciatore convenzionale e il diserbo termico con un prodotto come Ripagreen abbiano alcune somiglianze, è importante sottolineare anche le differenze significative tra di essi.
Approfondiamo questi aspetti nel dettaglio in questo articolo.
Gli Amminoacidi nella gestione del tappeto erboso
Gli Amminoacidi svolgono un ruolo importante nella manutenzione del tappeto erboso, in particolare in quello dei campi sportivi e dei manti molto utilizzati. Questi composti biologici svolgono un ruolo fondamentale nella manutenzione e nella promozione di un aspetto sano e resistente, contribuendo anche a ridurre lo stress che può affliggere il tappeto erboso a causa dell’uso intenso. Attraverso gli stomi e le radici, il tappeto erboso può assorbire gli amminoacidi, sfruttando le loro numerose proprietà benefiche, tra cui la riduzione degli stress più comuni.
Concimazione liquida per una fioritura ottimale: vantaggi e consigli pratici per la vite
Le condizioni climatiche fuori norma riscontrate dall’inizio di questa annata stanno esercitando un impatto significativo sullo sviluppo della vite, richiedendo attenzione e una cura adeguata da parte dei viticoltori. Le temperature fresche e la carenza di precipitazioni in diverse regioni hanno ostacolato la crescita vegetativa delle viti.
Calendario verde di Maggio 2023: consigli per un prato verde e sano
Il giardinaggio è un’arte che richiede passione, impegno e conoscenza. Per chi lavora nel settore del verde o per gli appassionati di giardinaggio, il calendario verde di Maggio rappresenta uno strumento prezioso per pianificare e organizzare al meglio le attività da svolgere in questo mese. Il calendario, sviluppato dai nostri esperti agronomi, fornisce consigli dettagliati su tutte le attività da svolgere nel giardino durante la primavera, in modo da garantire piante forti, sane e resistenti.
Questo mese è particolarmente ricco di lavori da fare, e il calendario verde di Maggio si presenta come una guida completa e dettagliata per ogni singola attività. Le due pagine del calendario si concentrano sulla semina e manutenzione del tappeto erboso, sulla cura delle piante e sul rafforzamento di tutti i vegetali, aumentandone la resistenza agli stress e ai cambiamenti climatici, in maniera sostenibile. Grazie a questo strumento, potrai ottenere una visione d’insieme sulle attività da svolgere in questo mese tra primavera ed estate e organizzarti al meglio per effettuare tutti i lavori necessari negli spazi verdi dei tuoi clienti.
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Maggio è il momento di pieno splendore per tappeto erboso e giardini!
Maggio è il mese in cui le nuove semine e le trasemine continuano a tenere occupati i giardinieri, ma data la temperatura e il rischio di infestanti, alcuni preferiscono optare per la posa delle zolle per avere un prato già formato. Tuttavia, indipendentemente dalla scelta, è fondamentale nutrire con potassio i tappeti erbosi già insediati, in modo da rafforzarli e proteggerli preventivamente dagli stress estivi.
Tutte le piante si apprestano ad affrontare il periodo stressante dell’estate, e per questo è importante aiutarle preventivamente con biostimolanti dati a calendario. Se si verificano problemi già conclamati, la miscela di fosfito di potassio e Double-D può rappresentare la soluzione salvavita per la situazione.
In questo articolo, analizzeremo nel dettaglio le attività da svolgere per mantenere un giardino sano e resistente durante il mese di maggio, concentrandoci sui giusti interventi di nutrizione e protezione delle piante.
Calendario verde di maggio: Semina e rigenerazione del prato
Posa prato a rotoli
Le operazioni di semina e trasemina continuano ma c’è chi si sente più tranquillo, date le temperature ballerine, le carenze idriche protratte e il rischio di diffusione di piante infestanti, a creare un nuovo tappeto erboso posando zolle. Il taglio del prato a rotoli e la sua posa sono sempre uno stress importante per il tappeto erboso; per ridurre gli stress subiti dal prato pronto e farlo attecchire rapidamente è sempre consigliato irrigare, dopo la posa, con una soluzione del concime liquido biostimolante Nutribio N o Nutribio 5.4.2.
Entrambi contengono lo stimolante radicale Osyr e polifenoli antiossidanti che stimolano la crescita delle piante, ne aumentano la resistenza agli stress ossidativi e ottimizzano la nutrizione idro minerale. Il silicio contenuto in Nutribio 5.4.2 aumenta anche la resistenza fisica del tappeto erboso.
Semina del tappeto erboso
Se si è invece fan della semina, ricordarsi sempre, prima di iniziare, di fare attenzione alla scelta del miscuglio di sementi adatto alle condizioni del luogo di impianto. Per avere risultati di successo e un tappeto erboso bello nel lungo periodo, bisogna sempre valutare l’esposizione dell’area, il tipo di suolo, le temperature, il livello di manutenzione prevista, il tipo e la frequenza d’irrigazione e la destinazione d’uso. Tra i miscugli fatti da Unmaco trovi la linea Blue, con sementi di origine americana e colore più scuro e la linea Green, con sementi di qualità di provenienza europea.
Se si semina dopo la metà di maggio, quando le temperature iniziano a essere elevate anche la sera, è meglio scegliere un miscuglio più resistente come quelli conciati della linea Uniland Blue. Questi miscugli, come Blue Strong,Blue House e Blue Rough, sono bioattivati con una formula esclusiva Unmaco che permette, in modo naturale, di avere sementi con performance migliori fin dalla semina.
Rigenerazione del tappeto erboso
Maggio è anche il mese principale in cui si fanno rigenerazioni primaverili di tappeti erboso già esistenti che si presentano diradati o sofferenti. Per la trasemina è meglio usare Lolium perenne in purezza oppure miscugli di solo loietto perenne o con una percentuale molto alta (per sapere perché e come traseminare al meglio, leggi qui il nostro articolo di approfondimento). I miscugli 100% loietto come Overseeding sport e Green Overseeding (di colore più chiaro), garantiscono una copertura rapida e omogenea del tappeto erboso. Per chi preferisce un miscuglio a foglie fini, Overseeding super contiene anche un 10% di Poa pratensis.
Per risultati assicurati nelle semine conviene sempre utilizzare, oltre a un concime starter con alto titolo in fosforo come Unigreen 10-18-10, un ammendante di qualità come Vegevert che, posato su letto di semina, possa non solo donare sostanza organica al terreno ma stimolare la radicazione e proteggere la pianta fin dalla nascita (grazie alla presenza di Osyr).
La semina di prati fioriti
Per avere risultati soddisfacenti e duraturi, maggio rappresenta l’ultimo mese primaverile utile per la semina di miscugli per prati fioriti. Tuttavia, in alcune zone d’Italia potrebbe essere già troppo tardi per la semina di miscugli con specie annuali. In questi casi, è consigliabile scegliere miscugli con la maggioranza di specie perenni per garantire una buona sopravvivenza delle piante.
Per le aree in cui si vuole promuovere la biodiversità, Mix Polline Selvaggio rappresenta la scelta ideale. Questo miscuglio è composto solo da specie selvatiche, selezionate per la loro particolare attrattiva nei confronti delle api e degli insetti pronubi. Inoltre, grazie alla loro naturalezza e resistenza, queste piante richiedono meno manutenzione e garantiscono una maggiore longevità del prato.
Per chi, invece, è preoccupato per la scarsità idrica sempre più diffusa nel territorio ma vuole comunque delle fioriture molto ornamentali, Mix Estate Italiana rappresenta la soluzione ideale. Questo miscuglio è stato appositamente sviluppato per tollerare meglio la siccità e le alte temperature estive.
La nutrizione dei tappeti erbosi già insediati
A maggio è importante nutrire i tappeti erbosi già insediati e non dimenticarsi di rafforzarli e proteggerli con i giusti biostimolanti affinché siano meno suscettibili alle malattie e alla siccità durante la stagione calda.
Nella prima metà del mese, finché le temperature notturne non si alzano sopra i 18-20 gradi, si può continuare con le fertilizzazioni ad alto titolo in azoto, scegliendo tra concimi minerali, organo-minerali, a rilascio controllato dell’azoto od organici come Ever 10.
Dalla seconda metà di maggio, invece, è importante concentrarsi sulla concimazione antistress del prato, per prepararlo all’estate. L’uso di concimi ad alto titolo in potassio (K) aiuta a ridurre l’evapotraspirazione estiva e aumenta la resistenza delle piante al caldo. Come concime potassico granulare si può scegliere tra l’organico Ever 7, l’organo-minerale 8-5-18 No Stress e il fertilizzante minerale 12-5-20 Park 2. Per le concimazioni liquidi è utile Nutribio K, ricco di potassio ma anche di antiossidanti e stimolante radicale Osyr. Usabile a una concentrazione minore del 5%, migliora la resistenza delle piante in situazioni di stress, comprese alte temperature e carenze idriche.
Concimazione delle specie macroterme
Come sappiamo, le specie macroterme (Cynodon dactylon, Zoysia japonica, Paspalum vaginatum, Paspalum notatum, Stenotaphrum secundatum) hanno un ciclo di vita differente da quelle microterme, con un picco di crescita prettamente estivo.
In genere, la concimazione primaverile viene effettuata in concomitanza con l’inizio della crescita attiva del tappeto erboso, che si verifica quando le temperature notturne superano i 15 gradi Celsius. Per avere il giusto effetto green up e sostenere il tappeto per la stagione di crescita, è importante scegliere il giusto tipo di concime.
Per le specie macroterme come il cynodon dactylon, è consigliabile utilizzare concimi ad alto contenuto di azoto (N), con una bassa percentuale di fosforo (P). Questi concimi aiutano a promuovere una crescita rigogliosa e sana delle piante e aumentano la loro resistenza agli stress ambientali come la siccità e le temperature elevate.
Tra i concimi più indicati per questo tipo di prato troviamo Antys 15 e Knox 24-0-5. Antys 15 è un concime organo-minerale granulare ad alto contenuto di azoto (15%) che fornisce un rapido effetto di crescita e vigoria del prato. Grazie alla presenza di sostanze organiche, è in grado di migliorare la struttura del suolo, favorire lo sviluppo delle radici e aumentare la resistenza della pianta alle avversità ambientali.
Knox 24-0-5, invece, è un concime minerale a rilascio controllato con un alto tenore di azoto (24%) e potassio (5%). Grazie alla sua formulazione, garantisce un’azione prolungata nel tempo, fornendo nutrienti alla pianta gradualmente e in modo equilibrato.
Maggio è anche il mese in cui iniziare con le operazioni meccaniche (verticut, bucatura, chiodatura) su gramigna e macroterme. C’è bisogno, infatti, che il tappeto sia in ottima forma per poter rispondere prontamente e chiudere velocemente gli spazi.
We Greencare, giocare d’anticipo sugli stress
In una gestione biologica o comunque più ecosostenibile del tappeto erboso e del giardino, maggio è il mese in cui essere costanti nell’utilizzo dei prodotti che inducono resistenza naturale nelle piante così da renderle pronte al meglio agli stress estivi e agli attacchi di insetti e patogeni fungini.
Le micorrize ad alta concentrazione contenute in Bacillium, Beauvum, Bioseed, Turikum, Tricum possono aiutare a rendere più sani e resistenti tappeto erboso e piante. Inoltre, grazie ai microrganismi che apportano nel suolo, aiutano la pianta a proteggersi da attacchi di patogeni fungini e alcuni insetti (come ad esempio la tanto temuta Popillia japonica). Sempre consigliato, per una miglior attivazione dei microrganismi, l’abbinamento di questi prodotti al concime liquido ricco di sostanza organica Nutribio N.
L’uso programmato di agenti umettanti e alghe verdi estratte a freddo completano il piano di gestione sostenibile di tappeto erboso e piante.
In caso di attacchi fungini già accertati, meglio utilizzare direttamente la miscela di fosfito di potassio Fosfo-K e del fungistatico naturale Double-D.
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Le indicazioni date dai nostri agronomi nel calendario Verde di maggio sono generali e da adattarsi alle condizioni climatiche del luogo e del periodo. Contatta il tuo referente tecnico-commerciale di zona per un piano di gestione personalizzato.
Calendario Verde di Aprile: la guida completa per la cura del giardino in primavera
Il calendario verde di Aprile, sviluppato dai nostri esperti agronomi, può diventare un prezioso strumento a disposizione dei professionisti del verde e degli appassionati di giardinaggio, che fornisce utili consigli su tutte le attività da svolgere nel giardino durante la primavera. Questo mese è particolarmente ricco di lavori da fare, e il calendario verde di Aprile si presenta come una guida completa per ogni singola attività.
Il calendario verde di Aprile prevede due pagine: una dedicata alla semina e manutenzione del tappeto erboso, mentre l’altra si concentra sulla cura delle piante, la semina dei prati fioriti e in generale sul mantenimento del giardino in maniera sostenibile. Grazie a questo strumento, potrai ottenere una visione d’insieme sulle attività da svolgere in questo mese primaverile e organizzarti al meglio per effettuare tutti i lavori necessari negli spazi verdi dei tuoi clienti.
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Aprile, dolce dormire? La natura non la pensa così…
Con l’allungarsi del fotoperiodo e l’aumento delle temperature (anche notturne), la fotosintesi delle piante funziona a pieno ritmo, facendo sì che piante, arbusti e tappeto erboso siano in pieno risveglio vegetativo.
Aprile, infatti, è un mese molto importante per il giardinaggio: con il risveglio vegetativo delle piante e la crescita del tappeto erboso, è fondamentale prestare la giusta attenzione alle esigenze della vegetazione per farla crescere sana e rigogliosa tutto l’anno.
In questo articolo, vedremo come concimare al meglio il tappeto erboso e le piante del giardino, come effettuare la semina di un nuovo prato o di un prato fiorito, e come gestire il giardino in modo biologico utilizzando i giusti microrganismi e biostimolanti.
Nuove semine in giardino
Aprile è un mese particolarmente adatto per nuove semine, sia di tappeto erboso che di prati fioriti. In particolare, i miscugli fioriti con molte specie annuali vanno seminati a inizio primavera, per permettergli di germogliare in tempo e godersi tutte le loro fioriture.
Semina del tappeto erboso in aprile
All’atto della semina del prato bisogna sempre fare attenzione alla scelta del miscuglio di sementi adatto alle condizioni del luogo di impianto; valutare esposizione, suolo, temperature, manutenzione prevista, irrigazione e destinazione d’uso. Guarda il nostro video per conoscere tutti i fattori di cui tenere conto per una semina perfetta.
Se vuoi ottenere un tappeto erboso verde scuro, puoi optare per un miscuglio della linea Blue che è bioattivato per garantire maggior rapidità di crescita e contiene solo varietà americane di ultima generazione, selezionate per la loro resistenza a malattie, alte temperature e siccità. Se invece preferisci un prato di colore verde brillante che nasconda eventuali problemi di infestazione di Poa, puoi scegliere un miscuglio della linea Green, caratterizzata da varietà di alto livello prodotte in Europa.
Con le temperature di Aprile iniziano anche le trasemine e le rigenerazioni di tappeti erbosi già esistenti che risultano diradati o sofferenti. I miscugli 100% loietto come Overseeding sport e Green Overseeding (di colore più chiaro), garantiscono una copertura rapida e uniforme del tappeto erboso.
Per ottenere risultati garantiti, si consiglia di utilizzare, oltre a un concime starter come Unigreen 10-18-10, un ammendante di qualità come Vegevert che possa non solo donare sostanza organica al terreno ma stimolare la radicazione e proteggere la pianta fin dalla nascita (grazie alla presenza dello stimolante Osyr di Frayssinet).
Posa di zolle in giardino
Se preferisci una soluzione più semplice e non vuoi rischiare di scontentare il cliente con una semina primaverile, puoi optare per la posa di zolle di prato pronto. Tuttavia, è importante preparare il terreno adeguatamente prima della posa per garantire un attecchimento sano e duraturo. Ti consigliamo di utilizzare l’ammendante organico Vegevert come base per il letto di semina. Una volta posate le zolle, puoi applicare un concime liquido con biostimolante come Nutribio N per migliorare l’attecchimento delle radici e prevenire lo stress da trapianto del prato.
Semina del prato fiorito ad aprile
Per la semina del prato fiorito, è importante scegliere un miscuglio adatto alle proprie esigenze e lavorare bene il terreno, effettuando un paio di false semine per eliminare le infestanti. Si consiglia di seminare alla dose raccomandata effettuando 2 passaggi incrociati e di miscelare il miscuglio con un supporto neutro come la sabbia o il terriccio. Dopo aver coperto la superficie con una leggera spolverata di terriccio e aver rullato il terreno, è importante irrigare con pioggia fine (circa 5 mm al giorno) per mantenere la giusta umidità in superficie, fino alla nascita delle prime foglie.
I miscugli per prato fiorito non sono tutti uguali: alcuni sono composti da specie annuali, mentre altri da perenni e biennali. Ci sono anche differenze per quanto riguarda altezza, colore ed epoca di fioritura.
Un’altra caratteristica importante da tenere in considerazione è il tipo di specie presenti nel miscuglio. Quelli con varietà autoctone e selvatiche (Polline selvaggio, Tappeto Campestre) hanno un maggiore valore di biodiversità, attirano api e pronubi e sono più resistenti agli stress ambientali come siccità e temperature elevate. Inoltre, durano a lungo nel tempo (anche fino a 10 anni). I miscugli con specie ornamentali, invece, sono apprezzati soprattutto per il loro valore estetico, ma contribuiscono anche alla biodiversità. Tra questi, il miscuglio Estate Italiana è particolarmente indicato per le sue ottime performance anche in estate, quando le condizioni di scarsità di acqua e alte temperature sono comuni in Italia.
Nutrizione e risveglio del tappeto erboso
Con l’arrivo della primavera e l’aumento delle temperature, le specie da tappeto erboso riprendono la loro fase vegetativa. Se per le specie macroterme (come bermuda e zoysia) è ancora un po’ presto, i prati in microterme già insediati avranno bisogno di una spinta per vegetare al meglio. Come approfondito in questo post, il prato in Primavera ha bisogno di un concime ad alto titolo di azoto. A seconda delle esigenze e del livello di manutenzione, si può procedere alla prima fertilizzazione dell’anno del tappeto erboso scegliendo tra concimi minerali, organo-minerali, a rilascio controllato dell’azoto o organici. Per esempio, nell’ordine, Unigreen 20.5.8,Unigreen 15.5.10, Knox 24.0.5 con 30% di XRT o Ever 10, biologico e con stimolante radicale.
Se il tappeto ha bisogno di riprendere velocemente la colorazione, il concime liquido biologico Nutribio Fe è la risposta per un rinverdimento rapido ed efficace.
È importante ricordarsi di irrigare sempre dopo la distribuzione del concime per permetterne la degradazione e prevenire eventuali bruciature. Se l’irrigazione non è possibile, si può concimare quando è prevista pioggia.
Prevenzione e cura delle malattie, è il momento di agire
In una gestione biologica o comunque più ecosostenibile del tappeto erboso e del giardino in generale, marzo e aprile sono i mesi corretti in cui iniziare a utilizzare a calendario i vari prodotti che inducono resistenza naturale di resistenza nelle piante. Così da poter limitare o eliminare del tutto l’uso di fitofarmaci, dannosi per l’ambiente.
Vediamo qualcuno dei prodotti da utilizzare a calendario che sono solitamente presenti nel programma di gestione #WeGreencare
I microrganismi concentrati contenuti in Bacillium, Beauvum, Bioseed, Turikum e Tricum possono aiutare a rendere più sani e resistenti tappeto erboso e piante. Grazie ai microrganismi che apportano nel suolo, aiutano la pianta a proteggersi da attacchi di patogeni fungini o di insetti dannosi come Popillia Japonica. Per una maggiore efficacia, consigliamo di abbinarli al concime liquido con biostimolante e antiossidanti Nutribio N.
Per promuovere la crescita della pianta, accelerarne la germinazione e contrastare gli stress ambientali, si può introdurre nel piano di gestione del tappeto erboso Asset Chitosano. Questo prodotto liquido concentrato è a base di chitina, una sostanza naturale e sostenibile che promuove la resistenza della pianta.
Pratiche per contenere lo sviluppo di malattie su prato
Come visto in maniera più approfondita nel calendario di marzo, la stagione presenta ancora alti livelli di umidità, soprattutto tra notte e mattina presto, che richiedono attenzione per evitare lo sviluppo di malattie fungine del tappeto erboso.
In breve: è importante raccogliere i residui di taglio, mantenere il prato pulito da foglie e residui vegetali di altre piante, ridurre l’umidità sulle lamine fogliari e controllare lo sviluppo eccessivo del feltro (se è troppo tardi, c’è NoThatch). Nel caso in cui si notino macchie tipiche delle patologie fungine, la soluzione migliore senza l’utilizzo di fitofarmaci è il fosfito di potassio Fosfo-K combinato con Double-D. Nel caso in cui si noti che il tappeto erboso è in sofferenza ma non si riescono a individuare le cause, è possibile utilizzare alghe come stimolante naturale delle piante. Le alghe estratte a freddo hanno un forte potere antistress e miglioratore del suolo.
Altri possibili problemi primaverili del prato possono essere causati da un eccesso di lombrichi, che possono essere allontanati con prodotti repellenti naturali come Team Cast. È importante utilizzare questi prodotti solo su suolo ben bagnato.
La nutrizione delle piante ad aprile
Aprile rappresenta il momento ideale per nutrire adeguatamente le piante, sia quelle ornamentali che quelle da produzione. Per ottenere il massimo dalle piante e garantirne una crescita sana ed equilibrata, è necessario prestare la giusta attenzione alle loro esigenze, iniziando dalla corretta concimazione.
Per piante perenni e arbusti, è consigliabile utilizzare il concime organico Actimus, contenente Boro e Zinco, elementi essenziali per migliorare la fioritura e la crescita primaverile. Inoltre, l’aggiunta di Osyr stimolante radicale aiuta a sviluppare un sistema radicale sano e protegge la pianta da stress e malattie.
Per le piante in vivaio o in giardino, il concime organico biologico a cessione prolungata Solesia rappresenta una buona scelta. In particolare, Solesia F3 garantisce nutrimento alla pianta per ben 6 mesi, perfetto per le aree verdi a bassa manutenzione o nella produzione florovivaistica.
I concimi liquidi possono essere una soluzione efficace per la ripresa delle piante in primavera, soprattutto in situazioni dove c’è bisogno di un assorbimento veloce dei nutrienti oppure dove non è possibile distribuirne, come negli impianti di verde pensile. Il concime liquido NPK Nutribio 4.3.6, con stimolatore di crescita radicale, permette di correggere rapidamente le carenze di N e microelementi, stimolando la crescita e ottimizzando la fotosintesi anche in situazioni di stress.
Se si teme la clorosi ferrica o se la pianta necessita di una forte ripresa della fotosintesi, è possibile utilizzare Nutribio Fe con Ferro chelato, stimolatore di crescita radicale e antiossidante.
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Calendario verde di Marzo – consigli per il giardino e il tappeto erboso
Ecco il calendario verde di Marzo sviluppato dai nostri agronomi per supportare i professionisti e dare consigli su tutti i lavori da fare in giardino a marzo. Essendo un mese ricco di cose da fare, troverai due pagine di calendario, una dedicata al tappeto erboso e una ad alberi, orto e in generale alla cura del giardino a marzo.
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Marzo, il mese che porta alla Primavera e al risveglio della nostra amata Natura
È infatti in questo periodo che aumentano il fotoperiodo (allungarsi delle ore di luce) e le temperature, sia diurne che notturne. Queste condizioni stimolano la fotosintesi e quindi il risveglio vegetativo di piante, arbusti e tappeto erboso.
Il sole potrebbe però ingannarci; soprattutto nella prima metà del mese, fare attenzione alle gelate tardive e tener conto delle temperature notturne prima di agire.
Nuove semine in giardino
Marzo è il mese adatto per nuove semine, sia di tappeto erboso che di prati fioriti. Vediamo come partire con il piede giusto nelle semine di questi miscugli.
Semina del prato fiorito a marzo
I miscugli fioriti con specie annuali vanno seminati a inizio primavera, per permettergli di germogliare in tempo e potersi godere l’alternarsi di tutte le fioriture.
Per quanto i prati fioriti tendano ad adattarsi alle situazioni che trovano e non soffrano condizioni limitanti come i suoli poco fertili, è sempre meglio metterli a dimora con attenzione per assicurarsi risultati duraturi ed evitare che le piante infestanti ne facciano da padrone. Prima di tutto bisogna scegliere il miscuglio fiorito adatto alle proprie esigenze dopo di che bisogna lavorare il suolo ed effettuare alcune false semine per essere sicuri che il terreno sia più pulito possibile da infestanti.
Seminare alla dose di semina raccomandata effettuando 2 passaggi incrociati. Tenendo conto della bassa dose di semina è consigliata la miscela del miscuglio con un supporto neutro (sabbia, terriccio).
Dopo aver coperto leggermente la superficie e aver rullato il terreno, si consiglia di irrigare con pioggia fine (circa 5 mm al giorno, giusto per inumidire il suolo e mantenere l’umidità in superficie), fino alla nascita delle prime foglie.
Semina del tappeto erboso
All’atto della semina del prato bisogna sempre fare attenzione alla scelta del miscuglio di sementi adatto alle condizioni del luogo di impianto; valutare esposizione, suolo, temperature, manutenzione prevista, irrigazione e destinazione d’uso. Per risultati assicurati conviene sempre utilizzare, oltre a un concime starter come Unigreen 10-18-10, un ammendante di qualità come Vegevert che possa non solo donare sostanza organica al terreno ma stimolare la radicazione e proteggere la pianta fin dalla nascita (grazie alla presenza dello stimolante by Frayssinet Osyr).
Scegli un miscuglio della linea Blue se desideri un tappeto erboso verde scuro; questi miscugli sono inoltre bioattivati per un maggiore effetto sprint già dalla semina e contengono solo varietà americane di ultima generazione, selezionate per resistenza a malattie e siccità. La linea Green contiene, invece, varietà di alto livello prodotte in Europa e quindi caratterizzate da un colore più verde brillante, l’ideale per nascondere i problemi di infestazione di Poa.
Nutrizione e risveglio del prato
Con il rialzo delle temperature, inizia la stagione vegetativa anche delle specie da tappeto erboso microterme. I prati già insediati avranno quindi bisogno di nutrizione e stimolazione per riprendersi dal periodo di rallentamento vegetativo invernale. A seconda delle necessità e del livello manutentivo, si potrà procedere alla prima fertilizzazione del tappeto erboso scegliendo tra concimi minerali (come Unigreen 20.5.8), organo-minerali (Unigreen 15.5.10), a rilascio controllato dell’azoto (Knox 24.0.5 con XRT) od organici (Ever 10 con stimolante radicale).
Ricordarsi di irrigare sempre dopo la distribuzione del concime per permetterne la degradazione ed evitare bruciature. Se l’irrigazione non è disponibile, concimare prima di un evento di pioggia.
Problematiche del prato
Prevenzione e cura dei patogeni fungini
In questo periodo vi sono ancora alti livelli di umidità, soprattutto notturna-mattino presto, per cui non deve calare l’attenzione e prevenzione allo sviluppo di malattie fungine del tappeto erboso.
Prima di tutto ci vuole buon senso: nel mese di marzo ricominciano i tagli del tappeto erboso. Organizzarsi per raccogliere sempre i residui di taglio per evitare lo sviluppo di patologie fungine. I rimasugli potrebbero creare muffe e, il loro strato, prevenendo il passaggio di luce e aria sul prato, portare a malattie. Per lo stesso motivo, tenere pulito il tappeto da foglie e residui vegetali di altre piante.
Rugiada e umidità sul prato
Ridurre il più possibile l’umidità sulle lamine fogliari è fondamentale per diminuire i rischi di sviluppo di malattie fungine invernali come Microdochium nivale, Typhula e Filo rosso. Per fare ciò, può essere utile integrare nel piano di gestione del tappeto erboso, l’uso di agenti umettanti specifici. Prodotti professionali come Magnum 44 (in pratiche bustine da 110 g) eTournament Ready permettono la distribuzione omogenea nel suolo dell’acqua derivata dalle piogge, evitandone l’accumulo su suoli compattati e riducendo lo sviluppo di muffe, muschio e funghi.
Degradazione del feltro
Uno sviluppo eccessivo di feltro sotto il tappeto erboso favorisce lo sviluppo di malattie del prato, soprattutto fungine. Oltre che con le opportune pratiche meccaniche di lavorazione dei primi 10-15 cm di suolo, per evitare la formazione di strati consistenti di suolo si consiglia l’utilizzo di prodotti con sostanza organica di qualità e viva (per evitare l’effetto accumulo nella zona, predisponente il feltro). Nel caso in cui lo strato di feltro sia già formato e importante, un prodotto biologico come NoThatch permette di degradare il feltro e restituire vitalità al tappeto. Favorendo la proteolisi della sostanza organica accumulata e la sua trasformazione in azoto ammoniacale, ha azione enzimatica su cellulosa e lignina, rendendo disponibili gli zuccheri e i minerali bloccati nel feltro.
La cura alle malattie fungine
Cosa fare se si notano macchie tipiche delle patologie invernali del prato (quest’inverno le condizioni erano spesso perfette per lo sviluppo di Microdochium nivale)?
Senza usare fitofarmaci, la soluzione è il fosfito di Potassio. Fosfo-Kstimola la protezione endogena della pianta tramite la produzione di fitoalessine (molecole ad azione fungitossica) e rende le pareti cellulari più resistenti. Combinato con Double-D, prodotto liquido a forte potere acidificante, permette di combattere anche i patogeni fungini già attivi sulla pianta.
Se vedi il tappeto erboso in sofferenza e non riesci bene a individuarne le cause, un trattamento con alghe potrebbe aiutare a ristabilire un equilibrio. In particolare le alghe Ascophyllum nodosum, se estratte a freddo, hanno azione di stimolante naturale delle piante, ma anche di agente antistress e miglioratore del suolo. Compass Bio Active contiene alghe brune estratte con tecnologia di scoppio a celle fredde che permette di non degradare le molecole e mantenere appieno i benefici portati dalle alghe. La formulazione è concentrata in piccole bustine per uso economico su larga scala, riducendo l’impatto ambientale, la quantità di plastica da smaltire e facilitando lo stoccaggio e il trasporto.
Altri possibili problemi del prato
Il lavoro dei lombrichi è fondamentale nel suolo, capita però che, per vari motivi, ci siano giardini dove la loro presenza è davvero troppo elevata e che ci si ritrovi con danni come i mucchietti di escrementi. In questi casi, si possono allontanare i lombrichi con un prodotto repellente naturale come Team Cast.
Mi raccomando, usalo solamente su suolo ben bagnato (irrigazione o dopo pioggia).
Quest’anno vuoi muoverti in anticipo sullo sviluppo d’infestanti? Sicuramente è il metodo migliore se non si utilizza glifosate. In questo articolo ti spieghiamo come fare, in ottica #WeGreencare
La gestione degli alberi in giardino a marzo
Marzo è un po’ un mese di passaggio ed è difficile prevedere come saranno le temperature, se pioverà o sarà secco. In generale, finché le temperature lo permettono e non si mettono troppo a rischio la ripresa degli esemplari, a marzo si possono continuare i lavori di potatura e stabilizzazione delle piante e di messa a dimora di nuove alberature.
Come non stressare le piante
Ancora di più con queste condizioni limite la pianta potrebbe riportare a postumi sintomi di stress; per aiutarla a riprendersi velocemente, è consigliato l’uso di prodotti contenenti biostimolanti antistress (come Osyr).
Per garantire uno sviluppo sano e rigoglioso della pianta, consigliamo, dopo aver scavato una buca della dimensione adatta alla specie e al suo apparato radicale, di distribuire un terriccio specifico per la piantumazione come Orgasyl Plantation. Questo terriccio contiene infatti concime organico per un effetto sprint iniziale e stimolante radicale Osyr che proteggerà la pianta dalle situazioni stressanti.
In caso di messa a dimora di specie di particolare valore o in condizioni sfavorevoli, si può utilizzare in aggiunta la tecnica dell’inzaffardatura(video). Tecnica agricola storica, negli ultimi anni è stato rivalorizzata anche in ambito produttivo e ornamentale. In un catino ampio creare una soluzione con Nutribio N e Idronano quindi immergerci l’apparato radicale della pianta (non ci sono pericoli di bruciature) e procedere con la messa a dimora.
Nutribio N contiene antiossidanti e lo stimolante radicale Osyr e quindi proteggerà la pianta dagli stress e ne stimolerà lo sviluppo radicale, apportando anche una piccola dose di azoto organico. Idronano, ritentore idrico biodegradabile, accumulerà fino a 700 volte il proprio peso in acqua e garantirà che la pianta non soffra anche in caso di siccità.
In questo periodo potrebbe anche essere necessario consolidare o potare alcune specie arboree. Per i nostri consigli a riguardo, ti rimandiamo alla parte iniziale del Calendario di Febbraio.
Nutrire le piante a marzo
Marzo è anche il momento in cui prendersi cura della nutrizione delle piante, sia floricole che da produzione. Su piante e arbusti meglio prediligere il concime organico Actimus che contiene Boro e Zinco, elementi utili per migliorare l’inizializzazione floreale e la crescita primaverile. Lo stimolante radicale Osyr al suo interno avrà grande influenza nella crescita degli apparati radicali ma anche sulla protezione della pianta da stress e malattie.
Biostimolazione e protezione di prato e piante
In una gestione biologica o comunque più ecosostenibile – senza o con utilizzo limitato di fitofarmaci – marzo è il periodo in cui iniziare l’utilizzo dei vari prodotti induttori naturali di resistenza nelle piante. Come anche da nostri protocolli #WeGreencare, la programmazione a calendario degli interventi è necessaria per poter gestire il verde senza utilizzare fitofarmaci e concimi minerali. Bisogna agire in prevenzione.
I microrganismi concentrati contenuti in Bacillium, Beauvum, Bioseed, Turikum e Tricum si sviluppano nel suolo (dove c’è una base di sostanza organica) e aiutare a rendere più sani e resistenti tappeto erboso e piante.
Hai bisogno di uno sviluppo più rapido? Abbina i microrganismi alla sostanza organica liquida contenuta in Nutribio N.
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Calendario Verde di Febbraio – cosa fare in giardino a febbraio
Ecco il calendario verde di Febbraio sviluppato dai nostri agronomi per supportare i professionisti e dare consigli su tutti i lavori da fare in giardino a febbraio
[Clicca qui per scaricare il calendario verde di Febbraio senza leggere l’approfondimento]
Febbraio è un mese di transizione. Nei primi giorni del mese c’è ancora una forte escursione termica tra giorno e notte che non permette il risveglio vegetativo della maggior parte delle specie. Dopo la seconda metà del mese però, l’allungamento delle giornate è più significativo così come il riscaldamento del terreno nei giorni soleggiati; indizi per la flora che è giunta l’ora di riprendere uno stato vegetativo attivo. Per questo motivo, i nostri tecnici hanno creato una versione ibrida del Calendario del Verde mensile: consigli e prodotti per la gestione invernale delle alberature e dei problemi dovuti all’alta umidità del periodo (eccesso di lombrichi – rischio di malattie fungine) ma anche i fertilizzanti organici per un pronto risveglio di tappeto erboso e piante, da usare a fine mese.
La gestione degli alberi in inverno
L’inverno rappresenta un periodo di riposo vegetativo per moltissime specie e per questo viene spesso scelto come momento ideale dell’anno per effettuare potature e per mettere a dimora piante. Finché le temperature lo permettono e non mettono troppo a rischio la ripresa degli esemplari, anche a febbraio si possono continuare i lavori di potatura e stabilizzazione delle piante e di messa a dimora di nuove alberature.
Potatura
Per garantire la salute dell’esemplare, prima di potare è importante: avere chiaro obiettivo e tipodi potatura (Ricostruzione – Rimodellamento – Alleggerimento –Riduzione – Allevamento – Produzione); intuire il tipo di risposta che avrà la pianta; conoscere l’età della pianta e il suostadio di sviluppo. Scontato il consiglio: evitare le capitozzature.
Dopo la potatura, è consigliato usare un prodotto che disinfetti le ferite e prevenga l’infezione e quindi lo sviluppo di patologie e funghi. Double-D, al contrario dei mastici, lascia traspirare la ferita e svolge azione di protezione verso microrganismi patogeni.
Consolidamento alberi
Con consolidamento si intendono tutti i metodi di collegamento o supporto delle branche o fusti di una pianta allo scopo di ridurre la probabilità di cedimento e/o i danni associati a un cedimento strutturale della pianta. L’obiettivo complessivo è cercare di prevenire il cedimento della branca o della pianta intera e/o di evitare danneggiamenti a persone o cose.
Come fare ciò? Con sistemi specifici, sviluppati sulle esigenze della pianta. Gli esperti consigliano di usare sistemi in polipropilene con ammortizzatori registrati e controllati come i kit Cobra (chiedici i modelli disponibili).
Messa a dimora di alberi e piante
La messa a dimora di piante è un’operazione semplice e veloce che però dev’essere eseguita con alcune attenzioni per evitare la sofferenza e lo sviluppo ridotto dell’esemplare.
Per garantire uno sviluppo sano e rigoglioso della pianta, consigliamo, dopo aver scavato una buca della dimensione adatta alla specie e al suo apparato radicale, di distribuire un terriccio specifico per la piantumazione come Orgasyl Plantation. Questo terriccio contiene infatti concime organico per un effetto sprint iniziale e stimolante radicale Osyr che proteggerà la pianta dalle situazioni stressanti.
In caso di messa a dimora di specie di particolare valore o in condizioni sfavorevoli, si può utilizzare in aggiunta la tecnica dell’inzaffardatura(video). Tecnica agricola storica, negli ultimi anni è stato rivalorizzata anche in ambito produttivo e ornamentale. In un catino ampio creare una soluzione con Nutribio N e Idronano quindi immergerci l’apparato radicale della pianta (non ci sono pericoli di bruciature) e procedere con la messa a dimora.
Nutribio N contiene antiossidanti e lo stimolante radicale Osyr e quindi proteggerà la pianta dagli stress e ne stimolerà lo sviluppo radicale, apportando anche una piccola dose di azoto organico. Idronano, ritentore idrico biodegradabile, accumulerà fino a 700 volte il proprio peso in acqua e garantirà che la pianta non soffra anche in caso di siccità.
La preparazione delle piante al risveglio vegetativo
Le ultime annate italiane hanno visto un rialzo delle temperature già dalla metà di febbraio, con punte di calore straordinario raggiunte nel 2022. Aspettandoci quindi che questo trend continui, in alcune zone d’Italia, febbraio potrebbe già essere il mese per la prima concimazione del tappeto erboso e di alcune piante.
Meglio lavorare con prodotti a forte base organica (di qualità, mi raccomando) per aiutare le piante a riprendersi dall’inverno e per apportare sostanza organica al suolo che migliorerà non solo la struttura del terreno, aumentandone la capacità di gestione dell’acqua, ma stimolerà la crescita di un ambiente più sano per lo sviluppo delle piante. Si sconsigliano fortemente i prodotti con azoto organico derivato da pellami e scarti della lavorazione della pelle in quanto hanno azione nulla sul suolo e la sua salute.
Per il tappeto erboso si può utilizzare l’ammendante specifico Vegevert oppure, se si vuole apportare più azoto, il concime Ever 10 (10.2.4). Entrambi contengono lo stimolante di radicazione omologato Osyr e sono concimi biologici specifici per il prato.
Su piante e arbusti meglio prediligere Actimus che contiene anche Boro e Zinco, elementi utili per migliorare l’inizializzazione floreale e la crescita primaverile. Lo stimolante radicale Osyr avrà grande influenza nella crescita degli apparati radicali ma anche la protezione della pianta da stress e malattie.
Preparare l’orto a febbraio
In questi mesi invernali si può iniziare a preparare l’orto per la Primavera. Se ci segui da un po’ sai già quanto è importante la presenza di una buona sostanza organica nel suolo; aggiungere materia organica viva e da origine controllata (al contrario dei compost “fai da te”) permette di apportare microrganismi utili che andranno a colonizzare il suolo e, sviluppando rapporti simbiotici con le radici delle piante, le aiuteranno a svilupparsi e a essere più forti e resistenti. Vegethumus, ammendante organico con umofosfati e stimolatore di crescita radicale Osyr, permette di ripristinare la fertilità del suolo e di sostenere le piante fin dal primo giorno. Creando le condizioni ideali per lo sviluppo delle piante dell’orto.
Prevenire e curare le malattie fungine invernali
Attenzione alle malattie fungine, ancora in agguato con questi livelli di umidità.
In primis, evitare di camminare sopra il tappeto erboso quando è ghiacciato per non creare fratture alle lamine fogliari che, oltre al danno estetico, potrebbero diventare ricettacolo di patogeni e quindi di malattie primaverili.
In caso di tagli del tappeto, raccogliere sempre i residui di taglio per evitare lo sviluppo di patologie fungine. I rimasugli infatti potrebbero creare muffe e, il loro strato, prevenendo il passaggio di luce e aria sul prato, portare a malattie. Per lo stesso motivo, tenere pulito il tappeto da foglie e residui vegetali di altre piante.
Rugiada e umidità
Nei tappeti erbosi di alto livello conviene rimuovere sempre la rugiada del mattino; questa operazione si può fare meccanicamente oppure con l’aiuto di prodotti specifici come Magnum Recoil di Indigrow. Questa miscela di coadiuvanti, agenti di diffusione e oli forma una barriera sulla lamina fogliare, contribuendo a disperdere la rugiada e ridurre lo sviluppo di malattie.
Ridurre il più possibile l’umidità sulle lamine fogliari è fondamentale per diminuire le possibilità di sviluppo di malattie fungine invernali come Microdochium nivale, Typhula e Filo rosso. Per fare ciò, può essere utile integrare nel piano di gestione del tappeto erboso, l’uso di agenti umettanti specifici. Prodotti professionali come Magnum 44 (in pratiche bustine da 110 g) eTournament Ready, permettono la distribuzione omogenea nel suolo dell’acqua derivata dalle piogge, evitandone l’accumulo su suoli compattati e riducendo lo sviluppo di muffe, muschio e funghi.
La cura
Cosa fare se si notano macchie tipiche delle patologie invernali del prato (quest’inverno le condizioni erano spesso perfette per lo sviluppo di Microdochium nivale)?
Senza usare fitofarmaci, la soluzione è il fosfito di Potassio. Fosfo-Kstimola la protezione endogena della pianta tramite la produzione di fitoalessine (molecole ad azione fungitossica) e rende le pareti cellulari più resistenti, combattendo anche i patogeni già attivi.
Problematiche invernali sul prato
Il lavoro dei lombrichi è fondamentale nel suolo, capita però che, per vari motivi, ci siano giardini dove la loro presenza è davvero troppo elevata e che ci si ritrovi con danni come i mucchietti di escrementi. In questi casi, si possono allontanare i lombrichi con un prodotto repellente naturale come Team Cast. Mi raccomando, usalo solamente su suolo ben bagnato (irrigazione o dopo pioggia).
Se invece il problema del tuo tappeto erboso è la colorazione dovuta alla stagione e non hai tempo di aspettare condizioni meteo migliori, puoi avere un tappeto erboso verde brillante apportando ferro a rapido assorbimento (in forma liquida). Ferplus Cu con Ferro agisce nella pianta a livello endoterapico, garantendo un assorbimento quasi immediato e risultati estetici duraturi. Grazie al contenuto in ferro, è un prodotto biologico efficace anche nel contenimento del muschio.
Vuoi muoverti in anticipo sullo sviluppo d’infestanti primaverili? In questo articolo ti spieghiamo come fare, in ottica #WeGreencare
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Calendario verde di Dicembre – come gestire prato e giardino in inverno
Ecco il calendario verde di Dicembre sviluppato dai nostri agronomi per supportare i professionisti del giardinaggio nei mesi invernali.
[Clicca qui per scaricare il calendario verde di Dicembre senza leggere l’approfondimento]
Temperature più rigide e sempre meno ore di luce, è arrivato Dicembre.
Spinta dal freddo invernale la flora va in riposo vegetativo, pronta a raccogliere le energie per superare gli stress da freddo e risplendere al risveglio, la prossima Primavera. Aiutiamola preventivamente donando sostanza organica di qualità in questo periodo; le piante saranno non solo più forti e resistenti agli stress ma anche più precoci nel risveglio primaverile.
Nelle zone più miti d’Italia sono ancora possibili semine tardive ma solamente con miscugli con specie selezionate per la capacità di germinare anche con temperature prossime allo zero.
Vediamo insieme ai nostri agronomi come gestire il tappeto erboso in inverno ma anche come mettere a dimora le piante e creare l’orto a dicembre. Ecco l’articolo di approfondimento del Calendario del Verde di Dicembre.
Semina del tappeto erboso a Dicembre
Dicembre non è sicuramente il mese più consigliato per procedere con una nuova semina o una trasemina.
Grazie alla ricerca, negli ultimi anni sono state selezionate varietà più tolleranti il freddo che sono in grado di germinare anche con temperature prossime allo zero termico e che vengono in soccorso dei professionisti che si trovano a dover fare semine tardive. Date le temperature e le ore di luce disponibili, una semina a dicembre è consigliata solamente nelle regioni d’Italia a clima mite e in condizioni di “urgenza”.
In semine così tardive il consiglio generale è quello di utilizzare solamente sementi di Lolium perenne che, di natura, ha tempistiche di germinabilità molto rapida.
Quando le temperature del suolo sono prossime allo zero (mi raccomando, far riferimento alle minime notturne), gli unici miscugli che hanno possibilità di germinare sono quelli contenenti Loietto annuale (Lolium multiflorum) turf type o Loietto perenne in forma tetraploide.
Vi consigliamo Winter Overseeding con il 50% di Loietto annuale turf type (con lamina fine) per semine tardive e trasemine su macroterme. Il loietto annuale ha infatti minor durata e morirà rapidamente quando le specie macroterme come gramigna si risveglieranno dalla dormienza la prossima primavera.
Per aree ad alto traffico come i campi da calcio e i campi sportivi in generale, nonché per semine con temperature prossime allo zero, è meglio usare Winter Stadium che contiene il 30% di Loietto perenne tetraploide, naturalmente più resistente e più rapido a germinare.
Dopo la corretta lavorazione del terreno (video), evitare di “spingere” con un concime starter ma piuttosto utilizzare un ammendante di qualità come Vegevert che possa non solo donare sostanza organica al terreno ma stimolare la radicazione e proteggere la pianta fin dalla nascita (grazie alla presenza della molecola Osyr).
La nutrizione del tappeto erboso in inverno
In questo periodo è sconsigliato concimare; gli elementi infatti, sarebbero difficilmente assorbiti dalle piante e rischierebbero di portare a danni successivi, come lo sviluppo di bruciature o di patologie fungine.
Per chi è in ritardo con l’ultima concimazione dell’anno si consiglia di distribuire un prodotto senza titoli alti e senza azoto a rapida cessione come l’ammendante a base vegetale Vegevert. Questo prodotto apporta sostanza organica viva e di qualità nel terreno, migliorandone non solo la disponibilità idrica ma andando a stimolare l’accumulo delle riserve nutritive della pianta. La prossima primavera, il tappeto erboso si ritroverà così con il giusto nutrimento per riprendere la stagione vegetativa e, ancor prima della prima concimazione dell’anno, avrà un risveglio anticipato. Per ulteriori approfondimenti sull’importanza della sostanza organica per le piante, leggi il nostro articolo dedicato.
Consigli per gestire il prato a Dicembre
Dicembre non è esattamente il momento per godersi il prato. Con le gelate mattutine è sempre meglio evitare di camminare sopra il tappeto erboso così da non creare fratture alle lamine fogliari che, oltre al danno estetico, potrebbero diventare ricettacolo di patogeni e quindi di malattie primaverili.
Con la forte diminuzione delle temperature e la riduzione delle ore di luce disponibili per la fotosintesi, si consiglia di mantenere il tappeto erboso ad altezze di taglio medie, intorno ai 25/30 mm nel settore ornamentale e ai 20/25 mm nel settore sportivo.
Data l’umidità del periodo, fare attenzione, quando i tagli non sono eseguiti con erba perfettamente asciutta, raccogliere sempre i residui di taglio per evitare lo sviluppo di patologie fungine. I rimasugli infatti potrebbero creare muffe e, il loro strato, prevenendo il passaggio di luce e aria sul prato, portare a malattie. Per lo stesso motivo, tenere pulito il tappeto da foglie e residui vegetali di altre piante.
Nei tappeti erbosi di alto livello conviene rimuovere sempre la rugiada del mattino; questa operazione si può fare meccanicamente oppure con l’aiuto di prodotti specifici come Magnum Recoil. Questa miscela specifica di coadiuvanti, agenti di diffusione e oli forma una barriera sulla lamina fogliare, contribuendo a disperdere la rugiada e ridurre lo sviluppo di malattie.
Ridurre il più possibile l’umidità sulle lamine fogliari è fondamentale per diminuire le possibilità di sviluppo di malattie fungine invernali come Microdochium nivale, Typhula e Filo rosso. Per fare ciò, può essere utile integrare nel piano di gestione del tappeto erboso, l’uso di agenti umettanti specifici. Prodotti professionali come Magnum 44 (in pratiche bustine da 110 g) e Tournament Ready, permettono la distribuzione omogenea nel suolo dell’acqua derivata dalle piogge, evitandone l’accumulo su suoli compattati e riducendo lo sviluppo di muffe, muschio e funghi.
Con temperature prossime allo zero termico è il momento di chiudere gli impianti d’irrigazione dopo averli opportunamente svuotati e puliti, così da evitare danni da freddo durante l’inverno.
Il giardino a Dicembre
Come si diceva, Dicembre e Gennaio non sono proprio i mesi ideali per godersi il giardino. Questo però non significa che non ci sia nulla da fare.
In questi mesi invernali si può iniziare a preparare l’orto per la Primavera. Si rinnova il nostro sottolineare l’importanza della sostanza organica nel suolo; aggiungere materia organica viva e da origine controllata (al contrario dei compost “fai da te”) permette di apportare microrganismi utili che andranno a colonizzare il suolo e, sviluppando rapporti simbiotici con le radici delle piante, le aiuteranno a svilupparsi e a essere più forti e resistenti. Vegethumus, ammendante organico con umofosfati e stimolatore di crescita radicale Osyr, permette di ripristinare la fertilità del suolo e di aiutare le piante fin dal primo giorno.
Questo prodotto è ottimo anche posizionato nella buca durante la messa a dimora di piante, senza problemi anche se entra a contatto con le sue radici. Dicembre, con le piante a riposo, è il momento giusto per piantare e trapiantare siepi, piante fiorite e arbusti. Grazie a Vegethumus (e allo stimolante radicale contenuto) le piante non subiranno lo stress da piantumazione e anzi, avranno una ripartenza sprint dopo la messa a dimora.
Tempo libero?
Dicembre è il periodo giusto per occuparsi della pulizia e manutenzione degli strumenti e macchinari da lavoro.
We Greencare, proteggere la pianta in maniera sostenibile
Grazie al programma We Greencare è possibile creare e gestire giardini secondo protocollo biologico o scegliere di farlo in maniera integrata, più ecosostenibile. Usando prodotti che inducono resistenza naturale nelle piante, queste saranno più forti e protette nel periodo invernale in cui sono sottoposte a diversi stress, sia ambientali che dovuti a patogeni fungini.
Il Fosfito di potassio liquido contenuto in Fosfo-K stimola la produzione di molecole di resistenza naturali dette fitoalessine che sono efficaci contro i principali patogeni fungini. Usando questo prodotto in abbinamento a Double-D si otterrà un’azione fungistatica naturale, funzionale anche a patologie fungine invernali conclamate.
È sconsigliato l’uso di microrganismi come quelli della famiglia bacillus e micorrize in quanto le temperature del suolo non sono al momento ospitali per questi esseri viventi e l’apporto sarebbe quindi inutile.
Il lavoro dei lombrichi è fondamentale nel suolo, capita però che, per diversi motivi, in giardino ce ne sia una presenza davvero troppo elevata e che ci si ritrovi con danni specifici come i mucchietti di escrementi. In questi casi, si possono allontanare i lombrichi con un prodotto repellente naturale come Team Cast. Da usare solamente su suolo ben bagnato (irrigazione o dopo pioggia).
In caso di eventi in cui è necessario avere un tappeto erboso verde brillante, nonostante la stagione, è consigliabile un apporto di ferro a rapido assorbimento (in forma liquida). Ferplus Cu con Ferro agisce nella pianta a livello endoterapico, garantendo un assorbimento quasi immediato e risultati estetici duraturi. Grazie al contenuto in ferro, è un prodotto biologico efficace anche nel contenimento del muschio.
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