Calendario verde di Ottobre – come gestire al meglio il giardino in autunno
Ecco il calendario verde di Ottobre, attentamente sviluppato dai nostri agronomi per assistere i professionisti del tappeto erboso durante l’autunno.
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A Ottobre l’autunno entra nel vivo.
Questo mese rappresenta un periodo ideale per nuove semine e trasemine, grazie alla minima competizione con le infestanti e alle condizioni di umidità ottimali. Le temperature iniziano a calare e le giornate si accorciano, segnando l’inizio del periodo di riposo del tappeto erboso e di molte piante. In questa fase, è cruciale supportare le piante con l’apporto di potassio, preparandole per l’inverno imminente.
Ottobre rappresenta anche un momento importante per continuare i trattamenti biologici che supportano le piante. Con i piani di manutenzione WeGreencare, progettati per promuovere pratiche agricole più sostenibili, è possibile prevenire gli attacchi fungini più comuni. Questi trattamenti non solo proteggono le piante, ma contribuiscono anche a preservare l’ecosistema circostante, incrementando la vita microbica del suolo.
Calendario verde di Settembre – come gestire al meglio il giardino in autunno
Benvenuto a settembre, il mese in cui le piante cominciano a respirare nuovamente, grazie alle temperature più miti e all’umidità crescente. In questo periodo, il nostro impegno per un ambiente più verde è più forte che mai, e siamo lieti di presentarvi il Calendario Verde di settembre, progettato per aiutare i professionisti del giardinaggio a prendersi cura del verde in autunno.
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Calendario Verde di Aprile: la guida completa per la cura del giardino in primavera
Il calendario verde di Aprile, sviluppato dai nostri esperti agronomi, può diventare un prezioso strumento a disposizione dei professionisti del verde e degli appassionati di giardinaggio, che fornisce utili consigli su tutte le attività da svolgere nel giardino durante la primavera. Questo mese è particolarmente ricco di lavori da fare, e il calendario verde di Aprile si presenta come una guida completa per ogni singola attività.
Il calendario verde di Aprile prevede due pagine: una dedicata alla semina e manutenzione del tappeto erboso, mentre l’altra si concentra sulla cura delle piante, la semina dei prati fioriti e in generale sul mantenimento del giardino in maniera sostenibile. Grazie a questo strumento, potrai ottenere una visione d’insieme sulle attività da svolgere in questo mese primaverile e organizzarti al meglio per effettuare tutti i lavori necessari negli spazi verdi dei tuoi clienti.
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Aprile, dolce dormire? La natura non la pensa così…
Con l’allungarsi del fotoperiodo e l’aumento delle temperature (anche notturne), la fotosintesi delle piante funziona a pieno ritmo, facendo sì che piante, arbusti e tappeto erboso siano in pieno risveglio vegetativo.
Aprile, infatti, è un mese molto importante per il giardinaggio: con il risveglio vegetativo delle piante e la crescita del tappeto erboso, è fondamentale prestare la giusta attenzione alle esigenze della vegetazione per farla crescere sana e rigogliosa tutto l’anno.
In questo articolo, vedremo come concimare al meglio il tappeto erboso e le piante del giardino, come effettuare la semina di un nuovo prato o di un prato fiorito, e come gestire il giardino in modo biologico utilizzando i giusti microrganismi e biostimolanti.
Nuove semine in giardino
Aprile è un mese particolarmente adatto per nuove semine, sia di tappeto erboso che di prati fioriti. In particolare, i miscugli fioriti con molte specie annuali vanno seminati a inizio primavera, per permettergli di germogliare in tempo e godersi tutte le loro fioriture.
Semina del tappeto erboso in aprile
All’atto della semina del prato bisogna sempre fare attenzione alla scelta del miscuglio di sementi adatto alle condizioni del luogo di impianto; valutare esposizione, suolo, temperature, manutenzione prevista, irrigazione e destinazione d’uso. Guarda il nostro video per conoscere tutti i fattori di cui tenere conto per una semina perfetta.
Se vuoi ottenere un tappeto erboso verde scuro, puoi optare per un miscuglio della linea Blue che è bioattivato per garantire maggior rapidità di crescita e contiene solo varietà americane di ultima generazione, selezionate per la loro resistenza a malattie, alte temperature e siccità. Se invece preferisci un prato di colore verde brillante che nasconda eventuali problemi di infestazione di Poa, puoi scegliere un miscuglio della linea Green, caratterizzata da varietà di alto livello prodotte in Europa.
Con le temperature di Aprile iniziano anche le trasemine e le rigenerazioni di tappeti erbosi già esistenti che risultano diradati o sofferenti. I miscugli 100% loietto come Overseeding sport e Green Overseeding (di colore più chiaro), garantiscono una copertura rapida e uniforme del tappeto erboso.
Per ottenere risultati garantiti, si consiglia di utilizzare, oltre a un concime starter come Unigreen 10-18-10, un ammendante di qualità come Vegevert che possa non solo donare sostanza organica al terreno ma stimolare la radicazione e proteggere la pianta fin dalla nascita (grazie alla presenza dello stimolante Osyr di Frayssinet).
Posa di zolle in giardino
Se preferisci una soluzione più semplice e non vuoi rischiare di scontentare il cliente con una semina primaverile, puoi optare per la posa di zolle di prato pronto. Tuttavia, è importante preparare il terreno adeguatamente prima della posa per garantire un attecchimento sano e duraturo. Ti consigliamo di utilizzare l’ammendante organico Vegevert come base per il letto di semina. Una volta posate le zolle, puoi applicare un concime liquido con biostimolante come Nutribio N per migliorare l’attecchimento delle radici e prevenire lo stress da trapianto del prato.
Semina del prato fiorito ad aprile
Per la semina del prato fiorito, è importante scegliere un miscuglio adatto alle proprie esigenze e lavorare bene il terreno, effettuando un paio di false semine per eliminare le infestanti. Si consiglia di seminare alla dose raccomandata effettuando 2 passaggi incrociati e di miscelare il miscuglio con un supporto neutro come la sabbia o il terriccio. Dopo aver coperto la superficie con una leggera spolverata di terriccio e aver rullato il terreno, è importante irrigare con pioggia fine (circa 5 mm al giorno) per mantenere la giusta umidità in superficie, fino alla nascita delle prime foglie.
I miscugli per prato fiorito non sono tutti uguali: alcuni sono composti da specie annuali, mentre altri da perenni e biennali. Ci sono anche differenze per quanto riguarda altezza, colore ed epoca di fioritura.
Un’altra caratteristica importante da tenere in considerazione è il tipo di specie presenti nel miscuglio. Quelli con varietà autoctone e selvatiche (Polline selvaggio, Tappeto Campestre) hanno un maggiore valore di biodiversità, attirano api e pronubi e sono più resistenti agli stress ambientali come siccità e temperature elevate. Inoltre, durano a lungo nel tempo (anche fino a 10 anni). I miscugli con specie ornamentali, invece, sono apprezzati soprattutto per il loro valore estetico, ma contribuiscono anche alla biodiversità. Tra questi, il miscuglio Estate Italiana è particolarmente indicato per le sue ottime performance anche in estate, quando le condizioni di scarsità di acqua e alte temperature sono comuni in Italia.
Nutrizione e risveglio del tappeto erboso
Con l’arrivo della primavera e l’aumento delle temperature, le specie da tappeto erboso riprendono la loro fase vegetativa. Se per le specie macroterme (come bermuda e zoysia) è ancora un po’ presto, i prati in microterme già insediati avranno bisogno di una spinta per vegetare al meglio. Come approfondito in questo post, il prato in Primavera ha bisogno di un concime ad alto titolo di azoto. A seconda delle esigenze e del livello di manutenzione, si può procedere alla prima fertilizzazione dell’anno del tappeto erboso scegliendo tra concimi minerali, organo-minerali, a rilascio controllato dell’azoto o organici. Per esempio, nell’ordine, Unigreen 20.5.8,Unigreen 15.5.10, Knox 24.0.5 con 30% di XRT o Ever 10, biologico e con stimolante radicale.
Se il tappeto ha bisogno di riprendere velocemente la colorazione, il concime liquido biologico Nutribio Fe è la risposta per un rinverdimento rapido ed efficace.
È importante ricordarsi di irrigare sempre dopo la distribuzione del concime per permetterne la degradazione e prevenire eventuali bruciature. Se l’irrigazione non è possibile, si può concimare quando è prevista pioggia.
Prevenzione e cura delle malattie, è il momento di agire
In una gestione biologica o comunque più ecosostenibile del tappeto erboso e del giardino in generale, marzo e aprile sono i mesi corretti in cui iniziare a utilizzare a calendario i vari prodotti che inducono resistenza naturale di resistenza nelle piante. Così da poter limitare o eliminare del tutto l’uso di fitofarmaci, dannosi per l’ambiente.
Vediamo qualcuno dei prodotti da utilizzare a calendario che sono solitamente presenti nel programma di gestione #WeGreencare
I microrganismi concentrati contenuti in Bacillium, Beauvum, Bioseed, Turikum e Tricum possono aiutare a rendere più sani e resistenti tappeto erboso e piante. Grazie ai microrganismi che apportano nel suolo, aiutano la pianta a proteggersi da attacchi di patogeni fungini o di insetti dannosi come Popillia Japonica. Per una maggiore efficacia, consigliamo di abbinarli al concime liquido con biostimolante e antiossidanti Nutribio N.
Per promuovere la crescita della pianta, accelerarne la germinazione e contrastare gli stress ambientali, si può introdurre nel piano di gestione del tappeto erboso Asset Chitosano. Questo prodotto liquido concentrato è a base di chitina, una sostanza naturale e sostenibile che promuove la resistenza della pianta.
Pratiche per contenere lo sviluppo di malattie su prato
Come visto in maniera più approfondita nel calendario di marzo, la stagione presenta ancora alti livelli di umidità, soprattutto tra notte e mattina presto, che richiedono attenzione per evitare lo sviluppo di malattie fungine del tappeto erboso.
In breve: è importante raccogliere i residui di taglio, mantenere il prato pulito da foglie e residui vegetali di altre piante, ridurre l’umidità sulle lamine fogliari e controllare lo sviluppo eccessivo del feltro (se è troppo tardi, c’è NoThatch). Nel caso in cui si notino macchie tipiche delle patologie fungine, la soluzione migliore senza l’utilizzo di fitofarmaci è il fosfito di potassio Fosfo-K combinato con Double-D. Nel caso in cui si noti che il tappeto erboso è in sofferenza ma non si riescono a individuare le cause, è possibile utilizzare alghe come stimolante naturale delle piante. Le alghe estratte a freddo hanno un forte potere antistress e miglioratore del suolo.
Altri possibili problemi primaverili del prato possono essere causati da un eccesso di lombrichi, che possono essere allontanati con prodotti repellenti naturali come Team Cast. È importante utilizzare questi prodotti solo su suolo ben bagnato.
La nutrizione delle piante ad aprile
Aprile rappresenta il momento ideale per nutrire adeguatamente le piante, sia quelle ornamentali che quelle da produzione. Per ottenere il massimo dalle piante e garantirne una crescita sana ed equilibrata, è necessario prestare la giusta attenzione alle loro esigenze, iniziando dalla corretta concimazione.
Per piante perenni e arbusti, è consigliabile utilizzare il concime organico Actimus, contenente Boro e Zinco, elementi essenziali per migliorare la fioritura e la crescita primaverile. Inoltre, l’aggiunta di Osyr stimolante radicale aiuta a sviluppare un sistema radicale sano e protegge la pianta da stress e malattie.
Per le piante in vivaio o in giardino, il concime organico biologico a cessione prolungata Solesia rappresenta una buona scelta. In particolare, Solesia F3 garantisce nutrimento alla pianta per ben 6 mesi, perfetto per le aree verdi a bassa manutenzione o nella produzione florovivaistica.
I concimi liquidi possono essere una soluzione efficace per la ripresa delle piante in primavera, soprattutto in situazioni dove c’è bisogno di un assorbimento veloce dei nutrienti oppure dove non è possibile distribuirne, come negli impianti di verde pensile. Il concime liquido NPK Nutribio 4.3.6, con stimolatore di crescita radicale, permette di correggere rapidamente le carenze di N e microelementi, stimolando la crescita e ottimizzando la fotosintesi anche in situazioni di stress.
Se si teme la clorosi ferrica o se la pianta necessita di una forte ripresa della fotosintesi, è possibile utilizzare Nutribio Fe con Ferro chelato, stimolatore di crescita radicale e antiossidante.
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Calendario verde di Ottobre 2022 – consigli per il tappeto erboso
Ecco il calendario verde di Ottobre sviluppato dai nostri agronomi per aiutare i professionisti sulle operazioni necessarie al tappeto erboso in autunno.
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A Ottobre l’autunno entra nel vivo. È ancora periodo ideale per nuove semine grazie alla competizione quasi nulla con le infestanti e alle temperature giuste per la germinazione delle graminacee microterme.
Dopo la metà del mese, con temperature più rigide e giornate sempre più corte, il tappeto erboso inizia a prepararsi al riposo invernale. C’è da supportarlo con potassio. Vediamo meglio come nel seguente articolo.
Semina del tappeto erboso a Ottobre
Ottobre è il mese ideale per nuove semine, sia di tappeto erboso che di prati fioriti. Grazie a un maggiore livello di umidità dell’aria e del terreno e a temperature perfette per la germinazione dei semi di graminacee microterme (Loietto, Festuca, Poa, Agrostide). Questo periodo è oltretutto sfavorevole alla crescita delle principali infestanti del tappeto e quindi la competizione sarà praticamente nulla.
Inoltre, dopo la vernalizzazione dovuta alle basse temperature invernali, il manto erboso sarà più forte e pronto a difendersi dagli stress la prossima primavera.
Se invece al termine di quest’estate calda e siccitosa e/o all’insorgenza di malattie fungine, il prato risulta diradato e rovinato, si può procedere in questo periodo per rigenerarlo con del nuovo seme (trasemina) così da rinfoltirlo e riportarlo nelle migliori condizioni. Meglio eseguire la rigenerazione del tappeto erboso dopo un’operazione di verticutting (taglio verticale del tappeto).
Per la rigenerazione del tappeto erboso si suggeriscono sempre miscugli-blend con alta percentuale di Loietto perenne oppure varietà di Lolium in purezza. Gallop, Annecy, Cleopatra, Green way e Pearlgreen (Nexus XD in America) sono solo alcune delle varietà di ultima generazione attualmente disponibili nei nostri magazzini.
All’atto della semina del prato fare attenzione alla scelta del miscuglio di sementi adatto alle condizioni del luogo d’impianto; valutare esposizione, suolo, temperature, manutenzione prevista, irrigazione e destinazione d’uso. Scegliere quindi solo miscuglio registrati e contenenti varietà di ultima generazione e con alti livelli di purezza e germinabilità; potrebbe essere un piccolo investimento iniziale ma una semina di qualità ridurrà notevolmente i problemi negli anni a venire, compresa la tolleranza più o meno alta alla siccità.
Dopo la corretta lavorazione del terreno (video), per risultati assicurati conviene sempre utilizzare, oltre a un concime starter come Unigreen 10-18-10, un ammendante di qualità come Vegevert che possa non solo donare sostanza organica al terreno ma stimolare la radicazione e proteggere la pianta fin dalla nascita (grazie alla presenza di Osyr).
I miscugli fioriti, in particolare quelli con specie selvagge, hanno dimostrato di essere più resistenti e persistenti nel tempo se seminati in autunno. Alcune specie fiorite hanno inoltre bisogno di vernalizzazione; seminarle per tempo permetterà di godersene tutte le fioriture la prossima Primavera.
Consigli per gestire il prato a Ottobre
Con la forte diminuzione delle temperature si riporta gradualmente il tappeto erboso ad altezze di taglio più corte (attenzione che non tutte le specie ben sopportano altezze molto ridotte). L’altezza di taglio del tappeto erboso va fissata intorno ai 25/30 mm nel settore ornamentale (taglio a frequenza bisettimanale e utilizzando macchinari rotativi) e intorno ai 20/25 mm nel settore sportivo (con frequenza trisettimanale e l’uso di macchinari elicoidali).
Mantenendo queste frequenze di taglio solitamente non è necessario raccogliere il clipping (residuo di taglio) in quanto le sue ridotte dimensioni, unite a una sempre intensa attività dei microorganismi del suolo data dall’apporto di prodotti organici di qualità, possono consentire una veloce degradazione della sostanza organica. Attenzione, quando i tagli non sono eseguiti con erba perfettamente asciutta, la raccolta può essere necessaria per evitare lo sviluppo di patologie.
Il supporto irriguo è meno importante che in piena estate e le irrigazioni possono essere diradate a 2/3 la settimana, facendole sempre corrispondere e seguire alle fertilizzazioni. Resta sempre valido il consiglio di evitare le irrigazioni nel tardo pomeriggio-sera, quando l’umidità ambientale cresce.
La seconda metà di Ottobre (e poi Novembre) è il periodo della concimazione autunnale ad alto tenore in Potassio. Il potassio fornisce resistenza meccanica alle pareti cellulari e di conseguenza induce una maggiore resistenza da parte del tappeto erboso a eventuali attacchi di patogeni (insetti, ma soprattutto malattie fungine) ma anche agli stress da freddo, tra cui il calpestamento dell’erba.
Tra le varie operazioni raccomandabili nel periodo autunnale si suggerisce la tecnica di topdressing (stesura di un sottile strato di sabbia sulla superficie del tappeto erboso) che permette di ridurre la presenza di feltro e migliorare la struttura del terreno. I benefici saranno ulteriori miscelando la sabbia con l’ammendante vegetale Cup Green 1 che permette di apportare sostanza organica di qualità al suolo e non solo un inerte.
Per aiutare il prato a recuperare dagli stress e proteggersi dalle patologie invernali è fortemente consigliato continuare a utilizzare biostimolanti a base di microrganismi utili, in particolare Trichoderma, ma anche di fosfito di potassio e pre-inibitine.
La nutrizione del tappeto erboso in autunno
Ottobre e Novembre sono i mesi dedicati alla preparazione del tappeto erboso all’inverno. Le temperature rigide possono infatti portare problemi al prato, sia per malattie fungine tipiche (come il Microdochium nivale) che per i danni meccanici più frequenti. Per aiutare il tappeto erboso si procede quindi con una concimazione ad alto tenore in Potassio. Il potassio è fondamentale nella nutrizione delle graminacee (il suo consumo è secondo solo a quello dell’Azoto) e fornisce resistenza meccanica alle pareti cellulari. Questo si traduce in una maggiore resistenza da parte del tappeto erboso a eventuali attacchi di patogeni (insetti, ma soprattutto malattie fungine), al calpestio e agli squilibri idrici e termici che causano stress.
Come suggerito nel calendario verde di ottobre, i concimi granulari e liquidi da utilizzare in questo periodo hanno tutti alti livelli di Potassio.
A seconda delle necessità e del livello manutentivo, si potrà procedere alla fertilizzazione autunnale del tappeto erboso scegliendo tra concimi minerali, organo-minerali, o organici con rilascio prolungato degli elementi. Per un doppio effetto di nutrizione potassica e stimolazione della radicazione, è possibile scegliere Nutribio K, in forma liquida velocemente assimilabile, anche in condizioni sfavorevoli.
We Greencare, proteggere la pianta in maniera sostenibile
Grazie al programma We Greencare è possibile creare e gestire giardini secondo protocollo biologico o scegliere di farlo in maniera integrata, più ecosostenibile. Usando prodotti che inducono resistenza naturale nelle piante, queste saranno più forti e protette nel periodo invernale in cui sono sottoposte a diversi stress, sia ambientali che dovuti a patogeni fungini.
Un prodotto che permette anche al tuo cliente di vedere risultati rapidamente, è Nutribio N. Questo concime organico liquido con stimolatore di crescita radicale Osyr e polifenoli antiossidanti, stimola la crescita delle piante, ne aumenta la resistenza agli stress ossidativi e ottimizza la nutrizione idro minerale. Il suo utilizzo fa la differenza anche nelle zolle appena posate o in situazioni stressanti per il tappeto.
Distribuire Double-D in miscela con Fosfo-K massimizza l’azione fungistatica dei microelementi contenuti e la stimolazione alla produzione di molecole di resistenza naturali. Grazie al potere cicatrizzante di Rame e Zinco Double-D è efficace anche in fase curativa contro Phytium.
I microrganismi concentrati contenuti in Bacillium, Beauvum, Bioseed, Tricum possono aiutare a rendere più sani e resistenti tappeto erboso e piante. Grazie ai microrganismi che vengono così apportati al suolo, la pianta è in grado di proteggersi da attacchi di patogeni fungini portatori di malattie come il Microdochium nivale o Marciume rosa invernale. Essendo stabilizzati per la loro conservazione, è sempre consigliato abbinare l’uso di questi biostimolanti a della sostanza organica in forma liquida come Nutribio N, disponibile anche in formato ridotto da 0,5 litri.
Il lavoro dei lombrichi è fondamentale nel suolo, capita però che per diversi motivi, in giardino ce ne sia una presenza davvero troppo elevata. In questi casi, si possono allontanare i lombrichi con un prodotto repellente naturale come Team Cast, usato su suolo ben bagnato (irrigazione o dopo pioggia).
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Le indicazioni dei nostri agronomi nel calendario Verde di ottobre sono generali e da adattarsi alle condizioni climatiche del luogo d’impianto e delle reali condizioni meteorologiche del periodo.
Calendario Verde di Settembre – cosa fare in giardino in Autunno
Ecco il calendario verde di Settembre per aiutare i professionisti sul da farsi in giardino in autunno.
Dato che Settembre è un mese pieno di impegni in giardino, i nostri agronomi hanno pensato di suddividere il calendario Verde in due: uno dedicato al tappeto erboso e uno a giardinaggio, piante e orto.
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È arrivato Settembre, il mese in cui le piante ricominciano a respirare e si riducono i livelli di stress a cui sono sottoposte grazie a temperature minori e a un tasso di umidità più elevato. Per molti di noi le ferie sono solo un lontano ricordo; è ora di aiutare le piante a riprendersi dagli stress estivi ma anche il periodo ideale per nuove semine, trasemine e la creazione di orti invernali.
Nuove semine e trasemine a Settembre
Settembre è il mese ideale per nuove semine, sia di tappeto erboso che di prati fioriti. Grazie a un maggiore livello di umidità dell’aria e del terreno e a temperature inferiori ai 30 °C, la germinazione dei semi di graminacee è particolarmente favorito.
Se invece al termine di quest’estate calda e siccitosa e/o all’insorgenza di malattie fungine, il prato risulta diradato e rovinato, si può procedere in questo periodo per rigenerarlo con del nuovo seme (trasemina) così da rinfoltirlo e riportarlo nelle migliori condizioni. Per la rigenerazione del tappeto erboso si suggeriscono miscugli con alta percentuale di Loietto perenne.
All’atto della semina del prato fare attenzione alla scelta del miscuglio di sementi adatto alle condizioni del luogo d’impianto; valutare esposizione, suolo, temperature, manutenzione prevista, irrigazione e destinazione d’uso. Dopo la corretta lavorazione del terreno (video), per risultati assicurati conviene sempre utilizzare, oltre a un concime starter come Unigreen 10-18-10, un ammendante di qualità come Vegevert che possa non solo donare sostanza organica al terreno ma stimolare la radicazione e proteggere la pianta fin dalla nascita (grazie alla presenza di Osyr).
I miscugli fioriti, in particolare quelli con specie selvagge, hanno dimostrato di essere più resistenti e persistenti nel tempo se seminati in autunno. Alcune specie fiorite hanno inoltre bisogno di vernalizzazione; seminarle per tempo permetterà di godersene tutte le fioriture la prossima Primavera.
Consigli per gestire il prato a Settembre
Con la diminuzione delle temperature, soprattutto quelle notturne, si può gradualmente riabbassare l’altezza di taglio del tappeto erboso fino a raggiungere quella desiderata (attenzione che non tutte le specie ben sopportano altezze molto ridotte). L’altezza va quindi fissata intorno ai 25/30 mm con frequenza bisettimanale (settore ornamentale) utilizzando macchinari rotativi e intorno ai 20/25 mm con frequenza trisettimanale nel settore sportivo, utilizzando macchinari elicoidali.
Settembre è periodo di concimazione autunnale, una spinta di azoto che permette al prato di riprendersi dagli stress estivi e di crescere per tutta la stagione.
Per aiutare il prato a recuperare dagli stress estivi, quest’anno particolarmente importanti, e proteggersi dalle patologie del periodo, è fortemente consigliato continuare a utilizzare biostimolanti a base di microrganismi utili ma anche di fosfito di potassio e pre-inibitine. Attenzione perché, anche se le temperature sono minori, alcune malattie fungine del prato sono ancora in agguato. In particolare, le nuove semine potrebbero essere colpite da phytium. In caso di attacco riconosciuto, si può utilizzare Double-D come soluzione naturale al phytium.
Dato il cambiamento climatico in atto, con piogge rare o di portata esagerata, attenzione all’irrigazione del tappeto erboso. Se non si è dotati di strumentazioni specifiche, anche l’occhio può essere un buono strumento per capire quando il prato ha bisogno di acqua. Evitare sempre le irrigazioni serali per non aumentare il rischio di attacchi di malattie fungine.
La nutrizione del tappeto erboso in autunno
Poiché nel periodo estivo abbiamo limitato al minimo le integrazioni di elementi nutritivi, soprattutto quelle azotate, è importante che tale elemento sia fornito nuovamente e in misura massiccia. Nel mese di settembre infatti, si verifica il secondo picco di crescita vegetativa delle specie microterme (dopo quello primaverile) e occorre assecondare questo rigoglio del vegetale fornendo la materia prima per la crescita.
Come suggerito nel calendario verde di settembre, i concimi granulari più consigliati in questo periodo hanno tutti alti livelli di azoto.
A seconda delle necessità e del livello manutentivo, si potrà procedere alla fertilizzazione autunnale del tappeto erboso scegliendo tra concimi minerali, organo-minerali, a rilascio controllato dell’azoto o organici.
Il giardino in autunno
Con l’arrivo di settembre anche i giardini si preparano al cambio stagione, come accompagnarli al meglio in questo passaggio?
In queste settimane bisogna continuare ad annaffiare e concimare i giardini, facendo attenzione costante allo sviluppo delle infestanti (soprattutto quelle che ora stanno andando a seme). Nutrire le piante con concimi specifici granulari o liquidi le aiuterà a riprendersi più velocemente dai danni dovuti all’estate torrida e a prolungare le eventuali fioriture. Le piante che invece hanno sofferto eccessivamente il caldo estivo possono essere rimosse così come le annuali che hanno già concluso il loro ciclo vegetativo e sono andate a seme. In preparazione al giardino in autunno, si possono mettere a dimora nuove piante e coprire gli spazi vuoti. Per la messa a dimora delle piante meglio utilizzare un terriccio specifico con struttura fibrosa e porosa che garantisca un’ottima circolazione dell’acqua e dell’aria e con un forte potere di ritenzione (idrico e minerale) così che la pianta si stabilizzi meglio e sia più resistente negli anni a venire.
Sempre più clienti amano l’idea di cogliere in giardino il proprio cibo e desiderano una zona orto – meglio se biologico – tra gli spazi verdi. I primi quindici giorni di settembre sono il momento giusto per creare un orto invernale. Per renderlo produttivo consigliamo di preparare adeguatamente il terreno utilizzando un ammendante di qualità ricco di sostanza organica come Vegethumus e, una volta trapiantate le piantine, concimare con un concime biologico come 6-7-13.
We Greencare, proteggere la pianta in maniera sostenibile
Grazie al programma We Greencare è possibile creare e gestire giardini secondo protocollo biologico o comunque più ecosostenibile. Usando prodotti che inducono resistenza naturale nelle piante, queste saranno in grado di riprendersi più velocemente dagli stress estivi da alte temperature e siccità e difendersi dagli attacchi d’insetti e patogeni fungini.
Distribuire Double-D in miscela con Fosfo-K massimizza l’azione fungistatica dei microelementi contenuti e la stimolazione alla produzione di molecole di resistenza naturali. Grazie al potere cicatrizzante di Rame e Zinco Double-D è efficace anche in fase curativa contro Phytium.
I microrganismi concentrati contenuti in Bacillium, Beauvum, Bioseed, Tricum possono aiutare a rendere più sani e resistenti tappeto erboso e piante. Grazie ai microrganismi che vengono così apportati al suolo, la pianta è in grado di proteggersi da attacchi di patogeni fungini portatori di malattie estive e da alcuni insetti. Essendo stabilizzati per la loro conservazione, è sempre consigliato abbinare l’uso di questi biostimolanti a della sostanza organica in forma liquida come Nutribio N (che contiene anche stimolante radicale e antiossidanti).
L’alga Ascophyllum nodosumse pura ed estratta a freddo è una vera e propria miniera di biostimolanti e molecole no-stress. Il suo uso promuove il rilancio dell’attività fotosintetica in quanto stimola la produzione di clorofilla anche durante i periodi siccitosi e aiuta la pianta a mantenere un bilancio idrico equilibrato.
Per chi preferisce l’efficacia degli aminoacidi come agenti antistress c’è Turbine Amino One Shot, con il 35% di L-aminoacidi liberi, disponibili prontamente. Sollievo per le piante colpite da stress metabolici, caldo e freddo, operazioni di trapianto e carenze idriche.
Si sa che il lavoro dei lombrichi è fondamentale nel suolo, capita però che per diversi motivi, in giardino ce ne sia una presenza davvero troppo elevata. In questi casi, si possono allontanare i lombrichi con un prodotto repellente naturale come Team Cast, usato su suolo ben bagnato (irrigazione o dopo pioggia).
Le indicazioni dei nostri agronomi nel calendario Verde di settembre sono generali e da adattarsi alle condizioni climatiche del luogo d’impianto e delle reali condizioni meteorologiche del periodo.
Scegliere il miscuglio da tappeto erboso in base alla condizioni
Con l’avvento della primavera si verificano nei nostri climi le condizioni di temperatura e umidità ottimali per la semina e la germinazione di un miscuglio di sementi per tappeto erboso di specie microterme.
Premessa di fondamentale importanza per la buona riuscita della semina primaverile del tappeto erboso è la tempestività d’intervento. Buona norma è adoperarsi il prima possibile ed evitare le condizioni biotiche ed abiotiche avverse al tappeto erboso tipiche dell’estate, nonché l’agguerrita competizione delle piante infestanti.
L’IMPORTANZA DI SCEGLIERE IL MISCUGLIO DA TAPPETO ERBOSO ADEGUATO
Per lavorare con ampi margini di successo è necessario, dopo aver messo in atto tutte le tecniche agronomiche adatte alla preparazione del letto di semina, fare attenzione alla qualità e al tipo di miscuglio di sementi per il tappeto erboso da adottare. In questo articolo dedichiamo ampio spazio ai due miscugli di sementi Unmaco per nuovi impianti più performanti: BLUE STRONG & BLUE HOUSE.
La scelta del miscuglio da tappeto erboso dovrà essere presa considerando diverse condizioni, tra le quali lo scopo del prato in costruzione, la natura del terreno, le condizioni climatiche, il grado di manutenzione assicurato e la disponibilità idrica, per citarne solo le più importanti.
BLUE STRONG: 3 varietà di Festuca per un risultato TOP
BLUE STRONG è il miscuglio professionale a base di Festuca arundinacea. È confezionato con varietà di origine americana di ultima generazione con elevate percentuali di purezza e miscelato con composizione 85% Festuca arundinacea (3 varietà), 10% Lolium perenne, 5% Poa ibrida.
Origina un tappeto di colorazione molto scura e tessitura fogliare particolarmente fine (molto somigliante ad un miscuglio Loietto-Poa) ad elevata calpestabilità, utilizzabile in qualsiasi contesto estetico ornamentale, ricreazionale e sportivo.
BLUE STRONG è un miscuglio di sementi estremamente adattabile alle diverse condizioni pedologiche italiane, comprese le situazioni non perfettamente idonee quali terreni argillosi, terreni a reazione subalcalina, terreni con bassi livelli di fertilità, e aree climatiche caratterizzate da elevate temperature e siccità estiva. Si adatta molto bene con esposizione in pieno sole così come in condizioni di parziale ombreggiamento.
La rapidità di insediamento è mediamente veloce, il tappeto si mantiene in alta efficienza con un ridotto livello di manutenzione e un ridotto fabbisogno idrico. Ha dimostrato inoltre elevata resistenza alle malattie, Rhizoctonia solani compresa, verso la quale normalmente risulta sensibile.
La varietà di Lolium perenne presente presenta habitus stolonifero permettendo un rapidissimo affrancamento del tappeto erboso, una notevole capacità di recupero dai danni e il contenimento nella diffusione delle piante infestanti.
La Poa ibrida presente, oltre alla spiccata capacità autorigenerativa, dimostra particolare tolleranza ad alte temperature e periodi siccitosi.
Tutte le varietà contenute in BLUE STRONG sono ad alto livello di endofiti e, per questo, di particolare resistenza a malattie fungine e attacchi da parte di insetti patogeni.
La dose per lavori di nuova semina è di 45-50 grammi/mq.
Se ne consiglia la rigenerazione con OVERSEEDING SPORT o varietà in purezza di Lolium perenne.
BLUE HOUSE: per un prato fine
BLUE HOUSE è il miscuglio di sementi per tappeto erboso a base di Lolium perenne e Poa pratensis per giardini ornamentali.
Confezionato con varietà di origine americana di ultima generazione con elevate % di purezza e germinabilità, il miscuglio ha la seguente composizione: 50% Lolium perenne (2 varietà), 30% Poa pratensis (2 varietà), 20% Festuca rubra commutata.
È il miscuglio che origina un tappeto erboso “all’inglese”; molto denso, con tessitura fogliare estremamente fine e colorazione verde scuro che lo rende il migliore da un punto estetico e dell’appagamento della vista.
L’insediamento è molto rapido ed è in grado di mantenere la colorazione scura in ogni stagione, estate ed inverno compresi.
La ricchezza in Poa pratensis esalta la capacità di autorigenerazione del miscuglio da rizomi rendendolo eccezionalmente resistente al calpestio e pronto a recuperare rapidamente da eventuali danni da strappo.
Cresce come prato estremamente denso, soffocando così l’eventuale insorgenza di piante infestanti, alle quali lascia poco spazio per germinazione ed emergenza.
Si presta alla realizzazione di giardini di pregio in zone anche parzialmente ombreggiate.
BLUE HOUSE è molto resistente alle malattie grazie all’alto livello di endofiti naturali.
Le eccezionali performance raggiunte da Blue House lo rendono più esigente rispetto a Blue Strong e ad altri miscugli Unmaco della linea UNILAND BLUE. Meglio preferire terreni con composizioni equilibrate di medio impasto e tendenzialmente sabbiose, per il maggior fabbisogno idrico e di elementi nutrienti. Tener conto anche della necessità di un maggior e più assiduo livello di manutenzione.
La dose di semina è di 35-40 grammi/mq. Se ne consiglia la rigenerazione con OVERSEEDING SPORT o varietà in purezza di Lolium perenne.
MISCUGLI DA TAPPETO ERBOSO BIOATTIVATI
Entrambi i miscugli professionali sono BIOATTIVATI, ovvero sottoposti a trattamento con micorrize, batteri della rizosfera (PGPR) e stimolante radicale Osyr. I funghi micorrizogeni instaurano un’attività simbiotica con l’apparato radicale esaltando, insieme a batteri della rizosfera del genere Pseudomonas spp., le difese del tappeto all’insorgere di malattie fungine. Osyr stimola la crescita in volume e profondità dell’apparato radicale con evidenti vantaggi riguardo l’ancoraggio del tappeto e la capacità di esplorare il suolo alla ricerca di acqua ed elementi nutrienti, oltre a proteggere le auxine dalla degenerazione in condizioni di stress.
Concimazione organica e sementi micorrizate: un binomio vincente
LE MICORRIZE – COSA SONO
La RIZOSFERA è la zona di contatto apparato radicale – sistema suolo.
Nella rizosfera, grazie soprattutto all’intensa azione di emissione di essudati radicali da parte delle piante, l’attività dei microorganismi del suolo e la loro interazione con gli apparati radicali raggiunge livelli molto intensi. Uno degli aspetti più interessanti risultanti da queste interazioni è quello delle micorrize.
Le micorrize sono organismi simbionti che nascono dall’associazione tra funghi del terreno e le giovani radici non ancora lignificate delle piante.
Si tratta di associazioni mutualistiche nelle quali la pianta fornisce ai funghi gli zuccheri prodotti con la fotosintesi, indispensabili al loro metabolismo, e che essi non sono in grado di sintetizzare e il fungo ringrazia la pianta con una lunga e importante serie di servizi. Fisicamente, nelle forme più comuni, le micorrize assumono uno sviluppo simile a peli radicali o uno sviluppo vescicolo-arbuscolare perché il fungo penetra nelle cellule radicali per formare strutture ramificate dette appunto arbuscoli. È negli arbuscoli che avvengono tutti gli scambi nutrizionali.
I VANTAGGI PER LA PIANTA
Numerosi e di grande importanza sono i vantaggi che le micorrize apportano alle piante colonizzandone le giovani radici.
Il primo evidente vantaggio è l’aumento di volume di suolo potenzialmente esplorabile dagli apparati radicali. Le ife, ovvero i filamenti che costituiscono il micelio di questi funghi, sono molto simili a peli radicali, ma con una lunghezza che può arrivare ad essere 10, anche 100 volte maggiore. Il volume complessivo dell’apparato radicale micorrizato può arrivare ad essere fino a 7 volte superiore e la superficie dedicata all’assorbimento fino a 1.000 volte più estesa, con un marcato miglioramento nella capacità di approvvigionamento di acqua ed elementi nutrienti. La capacità di esplorazione del suolo si avvantaggia, inoltre, anche della possibilità di poter penetrare pori del terreno di minori dimensioni grazie alle ife più sottili.
Notevoli miglioramenti si registrano nell’efficienza di assorbimento degli elementi nutrienti. Le micorrize, infatti sono molto efficaci nell’assorbimento dell’azoto sotto forma di ione ammonio, del fosforo (fino a 6 volte l’efficienza della radice non micorrizata), del potassio, del magnesio e di numerosi microelementi, Zinco, Rame e Boro in primis, perché ne aumentano la solubilità grazie, da un lato, all’azione di acidificazione della rizosfera e dall’altro perché accelerano i processi di mineralizzazione della sostanza organica che li immobilizza.
Terzo, ma non ultimo, le micorrize hanno un’accentuata propensione a proteggere l’apparato radicale dall’attacco di alcuni patogeni del suolo, tra i quali funghi e nematodi, grazie ad un effetto di barriera meccanica e ad un aumento nella produzione di molecole di resistenza endogene vegetali.
COME LAVORARE PER SVILUPPARE MICORRIZE
È evidente il ruolo e l’importanza agronomica che rivestono le micorrize nel tentativo di ridurre gli input chimici ed agronomici, una chiara priorità ai giorni nostri, nella gestione del verde ornamentale.
UMC, da sempre sensibile ai temi di sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale, ha in gamma strumenti d’eccezione per esaltare la fertilità biologica del suolo, con particolare attenzione per la rizosfera; da un lato promuovendo un approccio di fertilizzazione organica di qualità e dall’altro grazie all’apporto di inoculi di microrganismi utili dall’esterno.
Tra i fertilizzanti organici ricordiamo EVER e VEGEVERT di Frayssinet, veri carburanti biologici per il tappeto erboso, che creano condizioni particolarmente favorevoli per tutti i microrganismi utili, micorrize comprese. L’elevato rendimento in humus e la ricchezza in molecole di natura proteica e glucidica, ottenuto tramite procedimento Biotech C2A e granulazione a freddo, assicurano supporto e nutrimento per tutti i microrganismi utili del terreno, quali Cellulomonas, Trichoderma, i batteri azoto fissatori, Bacillus e Pseudomonas. Piani di fertilizzazione organica mirati con Ever e Vegevert, prodotti ad elevato potenziale humus, esaltano la fertilità biologica del suolo e l’attività dei microrganismi utili, micorrize in testa, accentuandone facilità di insediamento e proliferazione nel terreno ed esaltando l’importanza dei vantaggi che dalle loro attività pervengono alle piante coltivate.
Tra gli inoculi microbici esogeni segnaliamo, invece, la formulazione di miscugli di semente per tappeto erboso già miscelati con funghi micorrizogeni e stimolante di radicazione Osiryl. La bioattivazione delle sementi con Trichoderma e Osiryl, presente nei miscugli professionali in confezione da 15 kg della linea UNILAND quali: BLUE STRONG con Festuca arundinacea, UNILAND BLUE HOUSE con Lolium perenne e Poa pratensis e UNILAND OVERSEEDING SPORT con loietti per la rigenerazione, ha il grande pregio di inoculare le micorrize proprio dove servono, prima sul seme, e alla germinazione, in prossimità delle nuove radici emergenti dal seme, permettendo l’instaurarsi del rapporto di simbiosi già nelle prime fasi del ciclo colturale. La presenza di Osiryl, radicante di origine vegetale, con la sua azione protettiva e conservativa nei confronti delle auxine, garantisce ulteriore protezione durante i primi momenti di sviluppo della plantula e ne ottimizza lo sviluppo radicale.
Ecco il BINOMIO VIRTUOSO FERTILIZZANTI ORGANICI E INOCULI DI MICORRIZE: i fertilizzanti organici con materie prime di qualità, promotori dello sviluppo e dell’affermazione delle micorrize e di tutti i microorganismi utili del suolo, apportati in un terreno dove sono state seminate sementi bioattivate, garantiscono condizioni ottimali per lo sviluppo di piante forti e resistenti, nonché ne riducono fortemente l’esposizione ad attacchi patogeni.