Calendario verde di Settembre – come gestire al meglio il giardino in autunno

Benvenuto a settembre, il mese in cui le piante cominciano a respirare nuovamente, grazie alle temperature più miti e all’umidità crescente. In questo periodo, il nostro impegno per un ambiente più verde è più forte che mai, e siamo lieti di presentarvi il Calendario Verde di settembre, progettato per aiutare i professionisti del giardinaggio a prendersi cura del verde in autunno.

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Come rigenerare il tappeto erboso in primavera: consigli pratici

Se sei un professionista del verde o un appassionato di giardinaggio, se come lavoro gestisci superfici sportive come campi da calcio o da rugby, saprai che un inverno particolarmente freddo o piovoso, l’insorgenza di malattie fungine autunno-invernali, un utilizzo molto intenso delle superfici o qualsiasi altra causa di deperimento possono rovinare e diradare anche in modo evidente un tappeto erboso di microterme. Ci si può trovare così in primavera con un tappeto erboso rovinato, sia esteticamente che nella sua funzionalità.
La soluzione per riportare il prato in condizioni ottimali a Primavera è la sua rigenerazione.

Cosa vuol dire rigenerare un prato

La rigenerazione del tappeto erboso consiste in un insieme di operazioni agronomiche, delle quali la fondamentale è la trasemina. Questo processo comporta la semina di loietto o di un miscuglio (solitamente con grande percentuale di loietto) su un prato già esistente allo scopo di migliorarne la densità, l’aspetto e la funzionalità. La primavera, insieme all’autunno, è la stagione ideale per la trasemina dei prati di microterme (Festuca, Loietto e Poa pratense). In questo momento dell’anno, il grado di umidità e la temperatura dell’aria e del suolo coincidono con le migliori condizioni per favorire la germinazione e l’affermazione del nuovo seme. In particolare, la temperatura del terreno si avvicina ai 20°C ovvero i gradi ottimali per mettere a dimora nuovo seme.

Ai fini della miglior riuscita è fondamentale la tempestività di intervento, evitando di procedere alla rigenerazione del tappeto erboso in prossimità delle temperature elevate tipiche della nostra estate, caratterizzata anche da scarsità d’acqua.

Come rigenerare il tappeto erboso

Per procedere con una rigenerazione del tappeto erboso di qualità, è importante eseguire alcune operazioni agronomiche fondamentali.

Preparazione del terreno per la trasemina

  1. Taglio basso del tappeto erboso a 2-2,5 cm. In caso di erba molto alta, è meglio raggiungere l’altezza opportuna suddividendo in due tagli successivi, a distanza di qualche giorno uno dall’altro.
  2. Verticutting con macchina con lame verticali in grado di strappare-asportare feltro e muschio e incidere la superficie del terreno per preparare al meglio lo spazio destinato al nuovo seme. Un’eccessiva presenza di feltro è molto insidiosa perché favorisce le malattie fungine, rallenta gli scambi idrici e gassosi tra terreno e atmosfera e non permette ai concimi e alle sementi di venire a contatto con alcune aree del terreno. Se il verticutting non è abbastanza per la rimozione del feltro, ti consigliamo l’uso di buoni concimi organici e di un prodotto liquido come NoThatch.
  3. Raccolta del materiale di risulta (feltro e residui di taglio).
  4. Bucatura con una macchina operatrice dotata di punte e movimento “lifting” per rimediare a un eccessivo grado di compattamento del terreno e favorire la crescita degli apparati radicali in profondità. Un’operazione ancora più efficace, seppure più impegnativa e costosa, è la carotatura con macchina operatrice dotata di fustelle cave.
    Maggiormente diffusa in tappeti erbosi a uso intensivo e sportivo quali campi da golf e da calcio, la carotatura permette l’estrazione e l’asportazione delle carote di terra. Aggiungendo negli spazi creatosi ammendanti di qualità si avranno notevoli miglioramenti sulla tessitura, la struttura e la fertilità biologica del terreno e sul drenaggio del tappeto erboso.
  5. Stesura di un mix composto da sabbia silicea di fiume specifica per tappeto erboso con Vegevert, ammendante organico biologico contenente lo stimolante radicale Osyr e sostanza organica viva. In alternativa si può optare per un Top dressing con terriccio professionale Orgasyl Regarnissage contenente pozzolana e stimolante radicale Osyr, in quantità sufficiente per la chiusura dei fori della carotatura e la livellatura del terreno. L’apporto di questi prodotti permette non solo di migliorare la struttura del terreno ma anche di stimolare la vita microbica del suolo e lo sviluppo radicale delle piante.
  6. Passaggio con rete e spazzolatrice per regolarizzare al meglio la superficie del terreno e riempire i buchi della bucatura-carotatura con il top dress precedentemente steso.

Trasemina del tappeto erboso

È il momento della semina con blend o miscuglio di sementi per tappeto erboso a base di Lolium perenne.
Il Loietto è infatti la specie che per caratteristiche intrinseche si presta al meglio per questa operazione, essendo caratterizzata da notevole aggressività e rapidità di insediamento. Questi due sono parametri fondamentali per recuperare la superficie del tappeto erboso in tempi stretti e consoni alle esigenze di utilizzo. Ma anche per tutelarci dalla competizione delle piante infestanti a foglia larga e stretta che incontrano, andando verso la stagione più calda, le migliori condizioni per affermarsi.
Per la trasemina si prestano bene, seppur con meno efficacia, anche Festuca, Poa e Agrostide, per rigenerare tappeti erbosi della stessa tipologia di composizione floristica. Queste specie hanno minore prontezza di germinazione ed emergenza (Poa) e l’esigenza di avere molto spazio a disposizione e il miglior contatto possibile con il terreno per svilupparsi al meglio (Festuca).

Ciuffi d'erba che crescono dopo la rigenerazione del tappeto erboso

Cosa fare dopo la trasemina del tappeto erboso

Una volta che si sono eseguite tutte le operazioni per preparare il suolo e si è distribuito il seme per la trasemina, si può procedere così per avere una corretta rigenerazione:

  1. Sistemazione dell’impianto di irrigazione per assicurarsi di mantenere il seme al giusto grado di umidità, senza creare ristagno. L’ideale è fare più cicli di bagnatura durante il giorno ma di breve durata.
  2. Primo taglio delle nuove piantine ben radicate operando con un rasaerba con lame ben mantenute e affilate per evitare sfilacciature e strappi, preferibilmente con raccolta del materiale. Ricordarsi di regolare la macchina a un’altezza tale da non tagliare mai oltre 1/3 della foglia per ogni singolo taglio ma cercare di “spuntare” solamente.
  3. Dopo il primo taglio, concimare con fertilizzante apposito con alto titolo in fosforo come Unigreen 10-18-10 Starter, alla dose di 30-35 g/mq, distribuendo il prodotto a foglia asciutta e irrigando subito dopo. Fondamentale è il ruolo del fosforo nelle prime fasi di crescita delle giovani piantine per favorire lo sviluppo e l’approfondimento degli apparati radicali e nello stimolare l’accestimento ovvero la produzione dei germogli laterali.

La scelta del seme per la trasemina

La scelta del seme è fondamentale per ottenere una buona riuscita nella rigenerazione del tappeto erboso. Prima di tutto, è importante decidere quali essenze seminare: è possibile optare per una sola varietà di Lolium perenne, del loietto in blend o un miscuglio di Lolium perenne e Poa pratensis.
Tra i prodotti più indicati per la trasemina abbiamo:

  • Overseeding sport, un blend composto da tre varietà di Loietto che si insedia rapidamente e garantisce un tappeto erboso a foglie fini di colore verde scuro. Questo seme tollera il taglio basso e ha dimostrato di essere resistente agli attacchi di insetti e alle principali malattie fungine, grazie agli endofiti presenti in alta percentuale. Inoltre, il seme è BIOATTIVATO, ovvero trattato con biostimolanti a base di micorrize, batteri della rizosfera e radicanti naturali, per esaltarne le qualità e la velocità di sviluppo. Overseeding Sport è indicato per la trasemina di tappeti erbosi sportivi e giardini a foglie fini di microterme e per la trasemina autunnale su macroterme. Apprezzato anche come miscuglio per le operazioni di copertura dei divot nei fairway dei campi da golf. La dose di semina consigliata per la rigenerazione primaverile del tappeto erboso ornamentale è di 35-45 g/mq, che può essere aumentata fino a 60 g/mq per i campi sportivi, in base al grado di copertura erbosa e al periodo di intervento.
  • Overseeding super contiene 3 varietà di Lolium perenne e Poa pratensis, con composizione 90-10.  Anche questo miscuglio si insedia rapidamente e garantisce un tappeto erboso a foglie fini di colore verde scuro, tollerante il taglio basso e resistente agli attacchi di insetti e alle principali malattie fungine. Overseeding Super è indicato per la trasemina di tappeti erbosi sportivi e giardini a foglie fini di microterme e per la copertura di divot sui fairway dei golf. La dose di semina consigliata è di 30-40 g/mq.; è rapido per insediamento e chiusura, permette di ottenere un tappeto erboso a foglie fini di colore verde scuro.
  • Green overseeding è un blend con tre varietà di Lolium perenne di origine europea che si insedia rapidamente e garantisce un tappeto erboso di colore verde brillante. Questo miscuglio è ottimo per traseminare tappeti di colore chiaro e per dissimulare la presenza di Poa annua.
  • Sono disponibili anche varietà singole di Lolium perenne di ultima generazione come Cleopatra, Gallop, Intense, Pearlgreen e Silver Sun.

 

La rigenerazione del tappeto erboso richiede attenzione e cura, ma i risultati sono sorprendenti. La tua superficie sportiva o il tuo giardino torneranno densi, verdi e splendenti. Inoltre, un tappeto erboso sano e rigenerato è un toccasana per il pianeta: contribuirà a ridurre l’effetto serra, a trattenere l’acqua piovana e a migliorare la qualità dell’aria.

Calendario Verde di Aprile: la guida completa per la cura del giardino in primavera

Il calendario verde di Aprile, sviluppato dai nostri esperti agronomi, può diventare un prezioso strumento a disposizione dei professionisti del verde e degli appassionati di giardinaggio, che fornisce utili consigli su tutte le attività da svolgere nel giardino durante la primavera. Questo mese è particolarmente ricco di lavori da fare, e il calendario verde di Aprile si presenta come una guida completa per ogni singola attività.

Il calendario verde di Aprile prevede due pagine: una dedicata alla semina e manutenzione del tappeto erboso, mentre l’altra si concentra sulla cura delle piante, la semina dei prati fioriti e in generale sul mantenimento del giardino in maniera sostenibile. Grazie a questo strumento, potrai ottenere una visione d’insieme sulle attività da svolgere in questo mese primaverile e organizzarti al meglio per effettuare tutti i lavori necessari negli spazi verdi dei tuoi clienti.

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Aprile, dolce dormire?
La natura non la pensa così…

Con l’allungarsi del fotoperiodo e l’aumento delle temperature (anche notturne), la fotosintesi delle piante funziona a pieno ritmo, facendo sì che piante, arbusti e tappeto erboso siano in pieno risveglio vegetativo.

Aprile, infatti, è un mese molto importante per il giardinaggio: con il risveglio vegetativo delle piante e la crescita del tappeto erboso, è fondamentale prestare la giusta attenzione alle esigenze della vegetazione per farla crescere sana e rigogliosa tutto l’anno.
In questo articolo, vedremo come concimare al meglio il tappeto erboso e le piante del giardino, come effettuare la semina di un nuovo prato o di un prato fiorito, e come gestire il giardino in modo biologico utilizzando i giusti microrganismi e biostimolanti.

Nuove semine in giardino

Aprile è un mese particolarmente adatto per nuove semine, sia di tappeto erboso che di prati fioriti. In particolare, i miscugli fioriti con molte specie annuali vanno seminati a inizio primavera, per permettergli di germogliare in tempo e godersi tutte le loro fioriture.

Semina del tappeto erboso in aprile

All’atto della semina del prato bisogna sempre fare attenzione alla scelta del miscuglio di sementi adatto alle condizioni del luogo di impianto; valutare esposizione, suolo, temperature, manutenzione prevista, irrigazione e destinazione d’uso. Guarda il nostro video per conoscere tutti i fattori di cui tenere conto per una semina perfetta.

Se vuoi ottenere un tappeto erboso verde scuro, puoi optare per un miscuglio della linea Blue che è bioattivato per garantire maggior rapidità di crescita e contiene solo varietà americane di ultima generazione, selezionate per la loro resistenza a malattie, alte temperature e siccità. Se invece preferisci un prato di colore verde brillante che nasconda eventuali problemi di infestazione di Poa, puoi scegliere un miscuglio della linea Green, caratterizzata da varietà di alto livello prodotte in Europa.

Con le temperature di Aprile iniziano anche le trasemine e le rigenerazioni di tappeti erbosi già esistenti che risultano diradati o sofferenti. I miscugli 100% loietto come Overseeding sport e Green Overseeding (di colore più chiaro), garantiscono una copertura rapida e uniforme del tappeto erboso.

Per ottenere risultati garantiti, si consiglia di utilizzare, oltre a un concime starter come Unigreen 10-18-10, un ammendante di qualità come Vegevert che possa non solo donare sostanza organica al terreno ma stimolare la radicazione e proteggere la pianta fin dalla nascita (grazie alla presenza dello stimolante Osyr di Frayssinet).

Posa di zolle in giardino

Se preferisci una soluzione più semplice e non vuoi rischiare di scontentare il cliente con una semina primaverile, puoi optare per la posa di zolle di prato pronto. Tuttavia, è importante preparare il terreno adeguatamente prima della posa per garantire un attecchimento sano e duraturo. Ti consigliamo di utilizzare l’ammendante organico Vegevert come base per il letto di semina. Una volta posate le zolle, puoi applicare un concime liquido con biostimolante come Nutribio N per migliorare l’attecchimento delle radici e prevenire lo stress da trapianto del prato.

Semina del prato fiorito ad aprile

Per la semina del prato fiorito, è importante scegliere un miscuglio adatto alle proprie esigenze e lavorare bene il terreno, effettuando un paio di false semine per eliminare le infestanti. Si consiglia di seminare alla dose raccomandata effettuando 2 passaggi incrociati e di miscelare il miscuglio con un supporto neutro come la sabbia o il terriccio. Dopo aver coperto la superficie con una leggera spolverata di terriccio e aver rullato il terreno, è importante irrigare con pioggia fine (circa 5 mm al giorno) per mantenere la giusta umidità in superficie, fino alla nascita delle prime foglie.

I miscugli per prato fiorito non sono tutti uguali: alcuni sono composti da specie annuali, mentre altri da perenni e biennali. Ci sono anche differenze per quanto riguarda altezza, colore ed epoca di fioritura.
Un’altra caratteristica importante da tenere in considerazione è il tipo di specie presenti nel miscuglio. Quelli con varietà autoctone e selvatiche (Polline selvaggio, Tappeto Campestre) hanno un maggiore valore di biodiversità, attirano api e pronubi e sono più resistenti agli stress ambientali come siccità e temperature elevate. Inoltre, durano a lungo nel tempo (anche fino a 10 anni). I miscugli con specie ornamentali, invece, sono apprezzati soprattutto per il loro valore estetico, ma contribuiscono anche alla biodiversità. Tra questi, il miscuglio Estate Italiana è particolarmente indicato per le sue ottime performance anche in estate, quando le condizioni di scarsità di acqua e alte temperature sono comuni in Italia.

Nutrizione e risveglio del tappeto erboso

Con l’arrivo della primavera e l’aumento delle temperature, le specie da tappeto erboso riprendono la loro fase vegetativa. Se per le specie macroterme (come bermuda e zoysia) è ancora un po’ presto, i prati in microterme già insediati avranno bisogno di una spinta per vegetare al meglio. Come approfondito in questo post, il prato in Primavera ha bisogno di un concime ad alto titolo di azoto. A seconda delle esigenze e del livello di manutenzione, si può procedere alla prima fertilizzazione dell’anno del tappeto erboso scegliendo tra concimi minerali, organo-minerali, a rilascio controllato dell’azoto o organici. Per esempio, nell’ordine, Unigreen 20.5.8, Unigreen 15.5.10, Knox 24.0.5 con 30% di XRT o Ever 10, biologico e con stimolante radicale.

Se il tappeto ha bisogno di riprendere velocemente la colorazione, il concime liquido biologico Nutribio Fe è la risposta per un rinverdimento rapido ed efficace.

È importante ricordarsi di irrigare sempre dopo la distribuzione del concime per permetterne la degradazione e prevenire eventuali bruciature. Se l’irrigazione non è possibile, si può concimare quando è prevista pioggia.

Calendario verde di aprile tappeto erboso

Prevenzione e cura delle malattie, è il momento di agire

In una gestione biologica o comunque più ecosostenibile del tappeto erboso e del giardino in generale, marzo e aprile sono i mesi corretti in cui iniziare a utilizzare a calendario i vari prodotti che inducono resistenza naturale di resistenza nelle piante. Così da poter limitare o eliminare del tutto l’uso di fitofarmaci, dannosi per l’ambiente.

Vediamo qualcuno dei prodotti da utilizzare a calendario che sono solitamente presenti nel programma di gestione #WeGreencare

I microrganismi concentrati contenuti in BacilliumBeauvumBioseed, Turikum e Tricum possono aiutare a rendere più sani e resistenti tappeto erboso e piante. Grazie ai microrganismi che apportano nel suolo, aiutano la pianta a proteggersi da attacchi di patogeni fungini o di insetti dannosi come Popillia Japonica. Per una maggiore efficacia, consigliamo di abbinarli al concime liquido con biostimolante e antiossidanti Nutribio N.

Per promuovere la crescita della pianta, accelerarne la germinazione e contrastare gli stress ambientali, si può introdurre nel piano di gestione del tappeto erboso Asset Chitosano. Questo prodotto liquido concentrato è a base di chitina, una sostanza naturale e sostenibile che promuove la resistenza della pianta.

Pratiche per contenere lo sviluppo di malattie su prato

Come visto in maniera più approfondita nel calendario di marzo, la stagione presenta ancora alti livelli di umidità, soprattutto tra notte e mattina presto, che richiedono attenzione per evitare lo sviluppo di malattie fungine del tappeto erboso.
In breve: è importante raccogliere i residui di taglio, mantenere il prato pulito da foglie e residui vegetali di altre piante, ridurre l’umidità sulle lamine fogliari e controllare lo sviluppo eccessivo del feltro (se è troppo tardi, c’è NoThatch). Nel caso in cui si notino macchie tipiche delle patologie fungine, la soluzione migliore senza l’utilizzo di fitofarmaci è il fosfito di potassio Fosfo-K combinato con Double-D. Nel caso in cui si noti che il tappeto erboso è in sofferenza ma non si riescono a individuare le cause, è possibile utilizzare alghe come stimolante naturale delle piante. Le alghe estratte a freddo hanno un forte potere antistress e miglioratore del suolo.

Altri possibili problemi primaverili del prato possono essere causati da un eccesso di lombrichi, che possono essere allontanati con prodotti repellenti naturali come Team Cast. È importante utilizzare questi prodotti solo su suolo ben bagnato.

La nutrizione delle piante ad aprile

Aprile rappresenta il momento ideale per nutrire adeguatamente le piante, sia quelle ornamentali che quelle da produzione. Per ottenere il massimo dalle piante e garantirne una crescita sana ed equilibrata, è necessario prestare la giusta attenzione alle loro esigenze, iniziando dalla corretta concimazione.
Per piante perenni e arbusti, è consigliabile utilizzare il concime organico Actimus, contenente Boro e Zinco, elementi essenziali per migliorare la fioritura e la crescita primaverile. Inoltre, l’aggiunta di Osyr stimolante radicale aiuta a sviluppare un sistema radicale sano e protegge la pianta da stress e malattie.

Per le piante in vivaio o in giardino, il concime organico biologico a cessione prolungata Solesia rappresenta una buona scelta. In particolare, Solesia F3 garantisce nutrimento alla pianta per ben 6 mesi, perfetto per le aree verdi a bassa manutenzione o nella produzione florovivaistica.

I concimi liquidi possono essere una soluzione efficace per la ripresa delle piante in primavera, soprattutto in situazioni dove c’è bisogno di un assorbimento veloce dei nutrienti oppure dove non è possibile distribuirne, come negli impianti di verde pensile. Il concime liquido NPK Nutribio 4.3.6, con stimolatore di crescita radicale, permette di correggere rapidamente le carenze di N e microelementi, stimolando la crescita e ottimizzando la fotosintesi anche in situazioni di stress.

Se si teme la clorosi ferrica o se la pianta necessita di una forte ripresa della fotosintesi, è possibile utilizzare Nutribio Fe con Ferro chelato, stimolatore di crescita radicale e antiossidante.

Calendario verde di aprile per il giardino

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Come scegliere un miscuglio per prato fiorito

I benefici di un prato fiorito sono numerosi e non si legano solo all’aumento di bellezza e biodiversità del luogo d’impianto.
Non sempre però con la semina di un prato fiorito, si ottengono i risultati sperati; le cause possono essere diverse, ma spesso sono dovute a una preparazione inefficace del terreno e a una scelta non del tutto consapevole del miscuglio fiorito adatto per il luogo. In questo articolo, esploreremo come scegliere il miscuglio fiorito ideale per il tuo progetto.

In commercio si trovano i miscugli fioriti più disparati, adattabili al sito d’intervento: possono contenere specie con altezze differenti (i cossidetti miscugli fioriti nani con specie fino a 35 cm d’altezza, oppure i più comuni, con altezze medie che variano da 70 fino a 110 cm), specie con fioritura scalare o che hanno una sola fioritura importante all’anno. Vi sono miscugli che apportano specifiche esigenze estetiche di colore, altri che hanno funzionalità specifiche come l’attrarre farfalle o dar da mangiare agli insetti pronubi.

Bisogna sempre tenere a mente che la semina di un miscuglio fiorito ricco di specie non porta mai a un risultato definitivo e che, solo con gli anni, attraverso la competizione tra le varie specie impiantate e l’ambiente circostante, si potrà vedere una comunità vegetale stabile, che si è adeguata al sito e al tipo di cure ricevute.

Vediamo in linea generale che aspetti dobbiamo valutare per scegliere il miscuglio fiorito adatto al progetto.

Calendario verde di Ottobre 2022 – consigli per il tappeto erboso

Ecco il calendario verde di Ottobre sviluppato dai nostri agronomi per aiutare i professionisti sulle operazioni necessarie al tappeto erboso in autunno.

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A Ottobre l’autunno entra nel vivo.
È ancora periodo ideale per nuove semine grazie alla competizione quasi nulla con le infestanti e alle temperature giuste per la germinazione delle graminacee microterme.

Dopo la metà del mese, con temperature più rigide e giornate sempre più corte, il tappeto erboso inizia a prepararsi al riposo invernale. C’è da supportarlo con potassio. Vediamo meglio come nel seguente articolo. 

Semina del tappeto erboso a Ottobre

Ottobre è il mese ideale per nuove semine, sia di tappeto erboso che di prati fioriti. Grazie a un maggiore livello di umidità dell’aria e del terreno e a temperature perfette per la germinazione dei semi di graminacee microterme (Loietto, Festuca, Poa, Agrostide). Questo periodo è oltretutto sfavorevole alla crescita delle principali infestanti del tappeto e quindi la competizione sarà praticamente nulla.
Inoltre, dopo la vernalizzazione dovuta alle basse temperature invernali, il manto erboso sarà più forte e pronto a difendersi dagli stress la prossima primavera.

Se invece al termine di quest’estate calda e siccitosa e/o all’insorgenza di malattie fungine, il prato risulta diradato e rovinato, si può procedere in questo periodo per rigenerarlo con del nuovo seme (trasemina) così da rinfoltirlo e riportarlo nelle migliori condizioni. Meglio eseguire la rigenerazione del tappeto erboso dopo un’operazione di verticutting (taglio verticale del tappeto).
Per la rigenerazione del tappeto erboso si suggeriscono sempre miscugli-blend con alta percentuale di Loietto perenne oppure varietà di Lolium in purezza. Gallop, Annecy, Cleopatra, Green way e Pearlgreen (Nexus XD in America) sono solo alcune delle varietà di ultima generazione attualmente disponibili nei nostri magazzini.

All’atto della semina del prato fare attenzione alla scelta del miscuglio di sementi adatto alle condizioni del luogo d’impianto; valutare esposizione, suolo, temperature, manutenzione prevista, irrigazione e destinazione d’uso. Scegliere quindi solo miscuglio registrati e contenenti varietà di ultima generazione e con alti livelli di purezza e germinabilità; potrebbe essere un piccolo investimento iniziale ma una semina di qualità ridurrà notevolmente i problemi negli anni a venire, compresa la tolleranza più o meno alta alla siccità.
Dopo la corretta lavorazione del terreno (video), per risultati assicurati conviene sempre utilizzare, oltre a un concime starter come Unigreen 10-18-10, un ammendante di qualità come Vegevert che possa non solo donare sostanza organica al terreno ma stimolare la radicazione e proteggere la pianta fin dalla nascita (grazie alla presenza di Osyr).

I miscugli fioriti, in particolare quelli con specie selvagge, hanno dimostrato di essere più resistenti e persistenti nel tempo se seminati in autunno. Alcune specie fiorite hanno inoltre bisogno di vernalizzazione; seminarle per tempo permetterà di godersene tutte le fioriture la prossima Primavera.

Consigli per gestire il prato a Ottobre

Con la forte diminuzione delle temperature si riporta gradualmente il tappeto erboso ad altezze di taglio più corte (attenzione che non tutte le specie ben sopportano altezze molto ridotte). L’altezza di taglio del tappeto erboso va fissata intorno ai 25/30 mm nel settore ornamentale (taglio a frequenza bisettimanale e utilizzando macchinari rotativi) e intorno ai 20/25 mm nel settore sportivo (con frequenza trisettimanale e l’uso di macchinari elicoidali).
Mantenendo queste frequenze di taglio solitamente non è necessario raccogliere il clipping (residuo di taglio) in quanto le sue ridotte dimensioni, unite a una sempre intensa attività dei microorganismi del suolo data dall’apporto di prodotti organici di qualità, possono consentire una veloce degradazione della sostanza organica. Attenzione, quando i tagli non sono eseguiti con erba perfettamente asciutta, la raccolta può essere necessaria per evitare lo sviluppo di patologie.

Il supporto irriguo è meno importante che in piena estate e le irrigazioni possono essere diradate a 2/3 la settimana, facendole sempre corrispondere e seguire alle fertilizzazioni. Resta sempre valido il consiglio di evitare le irrigazioni nel tardo pomeriggio-sera, quando l’umidità ambientale cresce.

La seconda metà di Ottobre (e poi Novembre) è il periodo della concimazione autunnale ad alto tenore in Potassio. Il potassio fornisce resistenza meccanica alle pareti cellulari e di conseguenza induce una maggiore resistenza da parte del tappeto erboso a eventuali attacchi di patogeni (insetti, ma soprattutto malattie fungine) ma anche agli stress da freddo, tra cui il calpestamento dell’erba.

Tra le varie operazioni raccomandabili nel periodo autunnale si suggerisce la tecnica di topdressing (stesura di un sottile strato di sabbia sulla superficie del tappeto erboso) che permette di ridurre la presenza di feltro e migliorare la struttura del terreno. I benefici saranno ulteriori miscelando la sabbia con l’ammendante vegetale Cup Green 1 che permette di apportare sostanza organica di qualità al suolo e non solo un inerte.

Per aiutare il prato a recuperare dagli stress e proteggersi dalle patologie invernali è fortemente consigliato continuare a utilizzare biostimolanti a base di microrganismi utili, in particolare Trichoderma, ma anche di fosfito di potassio e pre-inibitine.

giardino inglese casa a schiera

La nutrizione del tappeto erboso in autunno

Ottobre e Novembre sono i mesi dedicati alla preparazione del tappeto erboso all’inverno. Le temperature rigide possono infatti portare problemi al prato, sia per malattie fungine tipiche (come il Microdochium nivale) che per i danni meccanici più frequenti.
Per aiutare il tappeto erboso si procede quindi con una concimazione ad alto tenore in Potassio. Il potassio è fondamentale nella nutrizione delle graminacee (il suo consumo è secondo solo a quello dell’Azoto) e fornisce resistenza meccanica alle pareti cellulari. Questo si traduce in una maggiore resistenza da parte del tappeto erboso a eventuali attacchi di patogeni (insetti, ma soprattutto malattie fungine), al calpestio e agli squilibri idrici e termici che causano stress.

Come suggerito nel calendario verde di ottobre, i concimi granulari e liquidi da utilizzare in questo periodo hanno tutti alti livelli di Potassio.
A seconda delle necessità e del livello manutentivo, si potrà procedere alla fertilizzazione autunnale del tappeto erboso scegliendo tra concimi minerali, organo-minerali, o organici con rilascio prolungato degli elementi. Per un doppio effetto di nutrizione potassica e stimolazione della radicazione, è possibile scegliere Nutribio K, in forma liquida velocemente assimilabile, anche in condizioni sfavorevoli.

We Greencare, proteggere la pianta in maniera sostenibile

Grazie al programma We Greencare è possibile creare e gestire giardini secondo protocollo biologico o scegliere di farlo in maniera integrata, più ecosostenibile. Usando prodotti che inducono resistenza naturale nelle piante, queste saranno più forti e protette nel periodo invernale in cui sono sottoposte a diversi stress, sia ambientali che dovuti a patogeni fungini.

Un prodotto che permette anche al tuo cliente di vedere risultati rapidamente, è Nutribio N. Questo concime organico liquido con stimolatore di crescita radicale Osyr e polifenoli antiossidanti, stimola la crescita delle piante, ne aumenta la resistenza agli stress ossidativi e ottimizza la nutrizione idro minerale. Il suo utilizzo fa la differenza anche nelle zolle appena posate o in situazioni stressanti per il tappeto.

Distribuire Double-D in miscela con Fosfo-K massimizza l’azione fungistatica dei microelementi contenuti e la stimolazione alla produzione di molecole di resistenza naturali. Grazie al potere cicatrizzante di Rame e Zinco Double-D è efficace anche in fase curativa contro Phytium.

I microrganismi concentrati contenuti in Bacillium, Beauvum, Bioseed, Tricum possono aiutare a rendere più sani e resistenti tappeto erboso e piante. Grazie ai microrganismi che vengono così apportati al suolo, la pianta è in grado di proteggersi da attacchi di patogeni fungini portatori di malattie come il Microdochium nivale o Marciume rosa invernale. Essendo stabilizzati per la loro conservazione, è sempre consigliato abbinare l’uso di questi biostimolanti a della sostanza organica in forma liquida come Nutribio N, disponibile anche in formato ridotto da 0,5 litri.

Il lavoro dei lombrichi è fondamentale nel suolo, capita però che per diversi motivi, in giardino ce ne sia una presenza davvero troppo elevata. In questi casi, si possono allontanare i lombrichi con un prodotto repellente naturale come Team Cast, usato su suolo ben bagnato (irrigazione o dopo pioggia).

 

calendario verde ottobre tappeto erboso

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Le indicazioni dei nostri agronomi nel calendario Verde di ottobre sono generali e da adattarsi alle condizioni climatiche del luogo d’impianto e delle reali condizioni meteorologiche del periodo.

Calendario Verde di Maggio – cosa fare in giardino

Ecco il calendario verde di Maggio sviluppato dai nostri agronomi del settore tappeto erboso e giardinaggio.

Le temperature a maggio si stabilizzano e diminuisce l’escursione termica tra notte e giorno. Le giornate continuano ad allungarsi e il sole riscalda ormai appieno le piante, fino alle radici.

È il momento di splendore per tappeto erboso e giardini!

Le nuove semine e le trasemine continuano ma c’è chi si sente più tranquillo, date temperature, carenze idriche e rischio di diffusioni infestanti, a posare le zolle. Per ridurre gli stress subiti dal prato a rotoli e farlo attecchire rapidamente è sempre consigliato irrigare, dopo la posa, con una soluzione di Nutribio N o Nutribio 5.4.2.
Entrambi contengono lo stimolante radicale Osyr e polifenoli antiossidanti che stimolano la crescita delle piante, ne aumentano la resistenza agli stress ossidativi e ottimizzano la nutrizione idro minerale. Il silicio di Nutribio 5.4.2 aumenta la resistenza fisica del tappeto erboso.

Se si è invece fan della semina, ricordarsi sempre, prima di iniziare, di fare attenzione alla scelta del miscuglio di sementi adatto alle condizioni del luogo di impianto. Per avere risultati di successo e un tappeto erboso bello nel lungo periodo, bisogna sempre valutare l’esposizione dell’area, il tipo di suolo, le temperature, il livello di manutenzione prevista, il tipo e la frequenza d’irrigazione e la destinazione d’uso. Tra i miscugli fatti da Unmaco trovi la linea Blue, con sementi di origine americana e colore più scuro e la linea Green,  con sementi di qualità di provenienza europea.

Ancora più necessari miscugli con alte percentuali di germinabilità e purezza per le trasemine e le rigenerazioni di tappeti erbosi già esistenti che risultano diradati o sofferenti. I miscugli 100% loietto come Overseeding sport e Green Overseeding (di colore più chiaro), garantiscono una copertura rapida e omogenea del tappeto erboso.

Per risultati assicurati nelle semine conviene sempre utilizzare, oltre ad un concime starter come Unigreen 10-18-10, un ammendante di qualità come Vegevert che possa non solo donare sostanza organica al terreno ma stimolare la radicazione e proteggere la pianta fin dalla nascita (grazie alla presenza di Osyr).

La semina di prati fioriti

Per avere risultati soddisfacenti e duraturi, maggio è l’ultimo mese primaverile utile per seminare miscugli per prati fioriti. In alcune zone d’Italia potrebbe già essere troppo tardi per la semina di miscugli con specie annuali, meglio allora scegliere miscugli con la maggioranza di specie perenni. Mix Polline Selvaggio è la risposta per le aree dove si vuole riportare biodiversità; costituito solo da specie selvatiche (più naturali e più resistenti) selezionate perché particolarmente amate da api e altri insetti pronubi. Per chi è preoccupato della scarsità idrica sempre più comune sul territorio, c’è Mix Estate Italiana, sviluppato apposta per tollerare meglio la siccità e le alte temperature estive.

La nutrizione dei tappeti erbosi già insediati

Importante nutrire i tappeti già insediati e non dimenticarsi di rafforzarli e proteggerli con i giusti biostimolanti.

I prati già insediati avranno bisogno di nutrizione e stimolazione per riprendersi dal periodo di rallentamento vegetativo invernale e prepararsi a risplendere in questa stagione. A seconda delle necessità e del livello manutentivo, si potrà procedere alla prima fertilizzazione del tappeto erboso scegliendo tra concimi minerali, organo-minerali, a rilascio controllato dell’azoto o organici come Ever 7.

Se il tappeto ha bisogno di riprendere velocemente la colorazione, il concime Nutribio Fe è la risposta per un rinverdimento rapido ed efficace.

We Greencare, giocare d’anticipo sugli stress

In una gestione biologica o comunque più ecosostenibile del tappeto erboso e del giardino in generale, maggio è il mese in cui essere costanti nell’utilizzo dei prodotti che inducono resistenza naturale nelle piante così da renderle pronte al meglio agli stress estivi e agli attacchi di insetti e patogeni fungini.

I microrganismi concentrati contenuti in Bacillium, Beauvum, Bioseed, Tricum possono aiutare a rendere più sani e resistenti tappeto erboso e piante. Inoltre, grazie ai microrganismi che apportano nel suolo, aiutano la pianta a proteggersi da attacchi di patogeni fungini e alcuni insetti. Sempre consigliato l’abbinamento di questi prodotti al concime liquido con biostimolante e antiossidanti Nutribio N.

Le indicazioni dei nostri agronomi nel calendario Verde di maggio sono generali e da adattarsi alle condizioni climatiche del luogo e del periodo.


Calendario verde di maggio giardinaggio

Calendario Verde di Aprile – cosa fare in giardino ad aprile

Ecco il calendario verde di Aprile sviluppato dai nostri agronomi del settore verde.

Aprile, dolce dormire?
La natura non la pensa così…

Il fotoperiodo si è allungato, le temperature si sono alzate (anche quelle notturne), la fotosintesi funziona a pieno ritmo e piante, arbusti e tappeto erboso sono in pieno risveglio vegetativo.

È ora di concimare e seminare

Aprile è un mese particolarmente adatto per nuove semine, sia di tappeto erboso che di prati fioriti. In particolare, i miscugli fioriti con specie annuali vanno seminati a inizio primavera, per permettergli di germogliare in tempo e godersi tutte le loro fioriture.

All’atto della semina del prato fare invece attenzione alla scelta del miscuglio di sementi adatto alle condizioni del luogo di impianto. Per avere risultati di successo e un tappeto erboso bello nel lungo periodo, bisogna sempre valutare l’esposizione dell’area, il tipo di suolo, le temperature, il livello di manutenzione prevista, il tipo e la frequenza d’irrigazione e la destinazione d’uso.

Con le temperature di Aprile iniziano anche le trasemine e le rigenerazioni di tappeti erbosi già esistenti che risultano diradati o sofferenti. I miscugli 100% loietto come Overseeding sport e Green Overseeding (di colore più chiaro), garantiscono una copertura rapida e omogenea del tappeto erboso.

Per risultati assicurati conviene sempre utilizzare, oltre ad un concime starter come Unigreen 10-18-10, un ammendante di qualità come Vegevert che possa non solo donare sostanza organica al terreno ma stimolare la radicazione e proteggere la pianta fin dalla nascita (grazie alla presenza di Osyr).

I prati già insediati avranno invece bisogno di nutrizione e stimolazione per riprendersi dal periodo di rallentamento vegetativo invernale. A seconda delle necessità e del livello manutentivo, si potrà procedere alla prima fertilizzazione del tappeto erboso scegliendo tra concimi minerali, organo-minerali, a rilascio controllato dell’azoto o organici. Se il tappeto ha bisogno di riprendere velocemente la colorazione, il concime liquido Nutribio Fe è la risposta per un rinverdimento rapido ed efficace.

We Greencare, è il momento

In una gestione biologica o comunque più ecosostenibile del tappeto erboso e del giardino in generale, aprile è il mese corretto in cui iniziare a utilizzare i vari prodotti che inducono resistenza naturale di resistenza nelle piante. Così da poter limitare o eliminare del tutto l’uso di fitofarmaci.

I microrganismi concentrati contenuti in Bacillium, Beauvum, Bioseed e Tricum possono aiutare a rendere più sani e resistenti tappeto erboso e piante. Inoltre, grazie ai microrganismi che apportano nel suolo, aiutano la pianta a proteggersi da attacchi di patogeni fungini.

Sempre consigliato l’abbinamento di questi prodotti al concime liquido con biostimolante e antiossidanti Nutribio N.
L’utilizzo di Nutribio N fa la differenza anche nella posa di zolle, riducendone fortemente lo stress da trasporto e nuovo impianto.

Le indicazioni dei nostri agronomi nel calendario Verde di aprile sono generali e da adattarsi alle condizioni climatiche del luogo e del periodo. Soprattutto nella prima metà del mese, fare attenzione alle gelate tardive.


Calendario del verde di aprile i prodotti consigliati per la gestione del giardino ad aprile

Calendario Verde di Marzo – cosa fare in giardino a marzo

Ecco il calendario verde di Marzo sviluppato dai nostri agronomi del settore verde. 

Marzo, il mese che porta alla Primavera e quindi al risveglio della Natura.

È infatti in questo periodo che aumentano fotoperiodo (allungarsi delle ore di luce) e temperature, stimolando la fotosintesi e quindi il risveglio vegetativo di piante, arbusti e tappeto erboso.

Marzo è il mese adatto per nuove semine, sia di tappeto erboso che di prati fioriti. In particolare, i miscugli fioriti con specie annuali vanno seminati a inizio primavera, per permettergli di germogliare in tempo e godersi tutte le fioriture.
All’atto della semina del prato fare invece attenzione alla scelta del miscuglio di sementi adatto alle condizioni del luogo di impianto; valutare esposizione, suolo, temperature, manutenzione prevista, irrigazione e destinazione d’uso. Per risultati assicurati conviene sempre utilizzare, oltre ad un concime starter come Unigreen 10-18-10, un ammendante di qualità come Vegevert che possa non solo donare sostanza organica al terreno ma stimolare la radicazione e proteggere la pianta fin dalla nascita (grazie alla presenza di Osyr).
I prati già insediati avranno invece bisogno di nutrizione e stimolazione per riprendersi dal periodo di rallentamento vegetativo invernale. A seconda delle necessità e del livello manutentivo, si potrà procedere alla prima fertilizzazione del tappeto erboso scegliendo tra concimi minerali, organo-minerali, a rilascio controllato dell’azoto o organici.
In una gestione biologica o comunque più ecosostenibile, senza o con utilizzo limitato di fitofarmaci, marzo è il periodo in cui iniziare a programmare l’utilizzo dei vari prodotti induttori naturali di resistenza nelle piante. I microrganismi concentrati contenuti in Bacillium, Beauvum, Bioseed e Tricum possono aiutare a rendere più sani e resistenti tappeto erboso e piante.
 
 
Le indicazioni dei nostri agronomi nel calendario Verde di marzo sono generali e da adattarsi alle condizioni climatiche del luogo e del periodo. Soprattutto nella prima metà del mese, fare attenzione alle gelate tardive.
gli agronomi consigliano che prodotti utilizzare a marzo sul prato

La rigenerazione autunnale con trasemina di loietto

Se da un sopralluogo sul tappeto erboso avete notato la superficie diradata e rovinata a seguito di un’estate calda e siccitosa, all’insorgenza di malattie fungine o ad un utilizzo particolarmente intenso, diventa fondamentale la rigenerazione autunnale con l’impiego di Lolium perenne per migliorarne densità, aspetto e funzionalità.

Una volta chiarite le cause per le quali il tappeto erboso ha perso qualità e risolte le stesse per non incorrere nuovamente nei medesimi problemi, la trasemina con Loietto risulta tra le buone pratiche di manutenzione ordinaria per mantenerlo in ordine nel corso degli anni.

Perchè scegliere il loietto

Fine estate/inizio autunno è il periodo migliore per la trasemina con Loietto dei prati di microterme. Il grado di umidità dell’aria e del suolo, le temperature ottimali dell’aria e del terreno – quest’ultima vicino ai 20°C – la ridotta competizione delle piante infestanti, rappresentano le migliori condizioni per favorire la germinazione e l’affermazione del nuovo seme.
Il loietto è la specie che si presta al meglio per questa operazione essendo quella con la migliore rapidità di insediamento.

Per la trasemina della stessa tipologia di composizione floristica si prestano bene, seppur con meno efficacia, anche festuche, poe e agrostidi.

La trasemina con loietto

L’operazione principale di un processo di rigenerazione è costituita dalla trasemina, ovvero una semina su tappeto già esistente, con Loietto. Una pratica colturale che se ben condotta ci permette di migliorare in maniera considerevole la qualità di un tappeto erboso in condizioni fortemente compromesse e di mantenerlo nel tempo.

Vediamo brevemente come rigenerare al meglio:

– Taglio basso a 2-2,5 cm con raccolta
– Verticutting con asportazione del feltro e dei residui vegetali rimasti sul terreno
– Bucatura per rimediare ad un eccessivo grado di compattamento del terreno. Oppure si può scegliere la carotatura, maggiormente diffusa in tappeti erbosi ad uso intensivo e sportivo, con asportazione delle carote di terra, per migliorarne la tessitura e le capacità di infiltrazione di aria, acqua ed elementi nutrienti oltre all’azione di decompattamento.
– Top dressing con ORGASYL REGARNISSAGE, quanto basta per la chiusura dei fori della carotatura e la livellatura del terreno
– Semina con miscuglio a base di Loietto o Loietto in purezza
– Gestione dell’irrigazione avendo cura di mantenere umido il seme senza creare ristagno, facendo più cicli durante il giorno, di breve durata.
– Concimazione, dopo il primo o secondo taglio, con UNIGREEN 10-18-10 STARTER alla dose di 30-35 g/m2, distribuendo il prodotto a foglia asciutta e irrigando subito dopo
– Primo taglio con le nuove piantine ben radicate con un rasaerba affilato, preferibilmente con raccolta del materiale, regolando la macchina ad un’altezza tale da non tagliare mai oltre 1/3 dell’altezza della foglia

Quale loietto seminare in autunno

La gamma Unmaco offre Loietti in blend (differenti varietà di Loietto miscelate insieme), Loietto con Poa e varietà in purezza di ultima generazione – di origine americana e colore verde scuro e di colore verde brillante, più chiaro, quelle di origine europea.

OVERSEEDING SPORT con 3 varietà di Loietto di velocissima rapidità di insediamento e chiusura per un tappeto erboso a foglie fini di colore verde scuro. Tollera il taglio basso e ha elevata resistenza agli attacchi da parte di insetti e alle principali malattie fungine, grazie agli endofiti presenti in alta percentuale. Il miscuglio esalta le proprie qualità perché il seme è Bioattivato con biostimolanti a base di micorrize e radicanti naturali (Osiryl).

È indicato per la trasemina di tappeti erbosi sportivi e giardini a foglie fini di microterme e trasemina autunnale su macroterme, per le operazioni di ripristino su campi sportivi dopo intenso utilizzo e la copertura di divot sui fairway dei golf.

OVERSEEDING SUPER con 3 varietà di Loietto e il 10% di Poa pratensis. Di veloce rapidità di insediamento e chiusura per un tappeto erboso a foglie fini di colore verde scuro. Tollera il taglio basso e ha elevata resistenza agli attacchi da parte di insetti e alle principali malattie fungine, grazie agli endofiti presenti in alta percentuale.

Per la trasemina di tappeti erbosi sportivi e giardini a foglie fini di microterme, per le operazioni di ripristino su campi sportivi dopo intenso utilizzo e la copertura di divot sui fairway dei golf.

 

Come riconoscere le specie da tappeto erboso

Tutte le specie da tappeto erboso, selezionate nel tempo per la capacità di creare manti densi e compatti, tolleranti a tagli ripetuti e ad intenso calpestio appartengono alle Gramineae (sinonimo di Poaceae e Graminaceae), famiglia di piante angiosperme monocotiledoni appartenente all’ordine Cyperales.

 

LA FAMIGLIA DELLE GRAMINACEE

Le graminacee si differenziarono circa 70 milioni di anni fa e si diffusero circa 40 milioni di anni fa a seguito della comparsa sulla terra degli animali da pascolo: bovini, ovini, caprini. Fu il pascolo di questi animali che comportò un adattamento evolutivo delle graminacee, caratterizzato da corti internodi basali e capacità di propagazione vegetativa attraverso i culmi di accestimento, i rizomi e gli stoloni.
La famiglia delle Poaceae o Graminaceae è una delle più importanti dell’intero Regno vegetale e conta circa 600 generi ed oltre 7500 specie, di cui circa 25 hanno importanza per i tappeti erbosi.

Le principali sottofamiglie maggiormente impiegate nel mondo sono le seguenti:

  •  Sottofamiglia POOIDEAE

Tribù POEAE – Genere FESTUCA, LOLIUM, POA

Tribù AGROSTIDEAE – Genere AGROSTIS

  • Sottofamiglia PANICOIDEAE

Tribù PANICEAE – Genere PASPALUM, PENNISETUM, STENOTAPHRUM

Tribù ANDROPOGONEAE – Genere EREMOCHLOA

  • Sottofamiglia ERAGROSTIDEAE

Tribù CHLORIDEAE – Genere BUCHLOE, CYNODON

Tribù ZOYSIAE – Genere ZOYSIA

 

COME IDENTIFICARE LE SPECIE DA TAPPETO ERBOSO

Per l’identificazione della specie da tappeto erboso ci vengono in aiuto alcune caratteristiche tassonomiche botaniche:

HABITUS

ovvero l’aspetto, il portamento, la forma di crescita generale caratteristica di ciascuna specie vegetale. Può essere cespitoso, rizomatoso e stolonifero.
L’habitus CESPITOSO, sinonimo di cespuglioso, è determinato da sviluppo intravaginale ovvero quando le gemme, e quindi i culmi di accestimento, si formano all’interno della guaina della foglia basale, in verticale.
Lolium perenne, Festuca arundinacea, Festuca rubra commutata sono specie tipicamente cespitose. Questo tipo di crescita comporta una minor capacità di recupero del tappeto erboso in caso di danni, per questo le ultime varietà di Loietto e Festuca arundinacea sviluppate sono state selezionate per la tendenza ad un comportamento rizomatoso (vedi Xtender, CT7, Rhizing Moon).

Gli habitus RIZOMATOSO e STOLONIFERO sono determinati da sviluppo extravaginale ovvero quando le gemme, e quindi i culmi di accestimento, si formano all’esterno della guaina della foglia basale.
Le specie rizomatose, come Poa pratensis, Festuca rubra rubra e Festuca rubra trichophylla (quest’ultima debolmente) presentano strutture di crescita orizzontali, i rizomi, culmi laterali secondari che crescono al di sotto della superficie del terreno. Le specie così dette stolonifere come Agrostis stolonifera e Stenothaprum secondatum presentano strutture di crescita orizzontali, gli stoloni, che crescono al di sopra della superficie del terreno. Questi sono in grado di produrre nodi da cui nasce una nuova corona così che la pianta possa autorigenerarsi.

Alcune specie come Cynodon, Paspalum vaginatum e Zoysia sono caratterizzate da entrambi gli habitus, quindi hanno portamento sia rizomatoso che stolonifero.

Come è intuitivo, le specie rizomatose e/o stolonifere hanno grande capacità di autorigenerazione, copertura degli spazi e di recupero dai danni generando sempre nuove strutture di crescita.

diverse parti delle graminacee per il riconoscimento

PREFOGLIAZIONE

Riguarda la sistemazione della foglia più giovane, in attesa di essere emessa, all’interno del culmo. Può essere CONVOLUTA (A. stolonifera, F. arundinacea, Zoysia spp.) quando la foglia più giovane è arrotolata e il culmo ha sezione circolare oppure DUPLICATA (Loietto perenne, Poa pratensis, Festuca rubra, Paspalum vaginatum, S. secundatum, Cynodon spp.) quando la foglia più giovane è ripiegata e il culmo ha sezione compressa.

riconoscimento graminacee tramite prefogliazione

LAMINA FOGLIARE

Alcuni aspetti della lamina fogliare sono importanti caratteri tassonomici: la lamina può essere piatta, a V o arrotolata (tipico delle Festuche fini, possono presentarsi così anche le piante in stress idrico); la punta della foglia può essere acuta, arrotondata o a barchetta (tipico delle Poe).

riconoscimento graminacee tramite lamina fogliare

GUAINA

La guaina è la porzione basale della foglia che circonda il culmo. Importanti caratteri tassonomici sono FORMA cilindrica o compressa, MARGINI chiusi, aperti o sovrapposti (vedi II immagine disegno), PUBESCENZA e COLORE.

riconoscimento graminacee tramite guaina

LIGULA

La ligula è la sezione fogliare presente tra lamina e guaina. Può essere CILIATA, MEMBRANOSA (acuta, ottusa, tronca) oppure del tutto ASSENTE.

riconoscimento graminacee tramite diversa ligula

AURICOLE

Le auricole sono estroflessioni di tessuto tra la lamina e la guaina. Spesso non sono presenti; in pochi casi possono essere ABBOZZATE oppure sono ben evidenti, ABBRACCIANTI.

COLLARE

Il collare è la sezione di foglia dove la lamina incontra la guaina, nella parte posteriore. È la parte più suberificata di tessuto, assume un colore diverso dalla foglia.  Può essere: LARGO, STRETTO o DIVISO.

 

SUDDIVISIONE DELLE GRAMINACEE DA TAPPETO ERBOSO

Per le capacità di adattamento alle diverse condizioni climatiche e in particolare agli andamenti termici stagionali le specie da tappeto erboso si suddividono in microterme e macroterme.

Le specie MICROTERME sono maggiormente adattate a climi freddo umidi con temperature aeree ottimali per la crescita comprese tra i 15 e i 24 °C e due picchi di attività, uno primaverile e uno autunnale. È buona la resistenza alle temperature rigide invernali mentre, per contro, scarsa è la resistenza alle alte temperature e alla siccità a causa anche di un apparato radicale generalmente superficiale. Sono usate prevalentemente in miscuglio al fine di migliorare le capacità di adattamento alle diverse condizioni ambientali e aumentare le possibilità di impiego.
Le appartenenti alle microterme sono tutte specie perenni, tranne Lolium multiflorum e Poa annua.

Le specie MACROTERME hanno un solo picco di crescita, in estate e sono quindi adatte per ambienti caldi, con temperature minime di circa 15 gradi. La temperatura ideale di crescita è tra i 30 e i 37 gradi. Sono specie poco resistenti alle basse temperature e generalmente in inverno vanno in dormienza. Sopportano meglio caldo, siccità e traffico intenso rispetto alle specie microterme. Meno suscettibili alle malattie fungine, hanno però problemi con gli insetti.
In Italia si propagano generalmente per via vegetativa invece che per semina.

 

 

Creiamo miscugli importando sementi di alta qualità e purezza da Stati Uniti e Europa per soddisfare le diverse necessità dei professionisti del verde e dei privati. Su richiesta creiamo anche specifici miscugli su formula.