Calendario verde di Settembre – come gestire al meglio il giardino in autunno

Benvenuto a settembre, il mese in cui le piante cominciano a respirare nuovamente, grazie alle temperature più miti e all’umidità crescente. In questo periodo, il nostro impegno per un ambiente più verde è più forte che mai, e siamo lieti di presentarvi il Calendario Verde di settembre, progettato per aiutare i professionisti del giardinaggio a prendersi cura del verde in autunno.

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Calendario Verde di Febbraio – cosa fare in giardino a febbraio

Ecco il calendario verde di Febbraio sviluppato dai nostri agronomi per supportare i professionisti e dare consigli su tutti i lavori da fare in giardino a febbraio

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Febbraio è un mese di transizione. Nei primi giorni del mese c’è ancora una forte escursione termica tra giorno e notte che non permette il risveglio vegetativo della maggior parte delle specie. Dopo la seconda metà del mese però, l’allungamento delle giornate è più significativo così come il riscaldamento del terreno nei giorni soleggiati; indizi per la flora che è giunta l’ora di riprendere uno stato vegetativo attivo.
Per questo motivo, i nostri tecnici hanno creato una versione ibrida del Calendario del Verde mensile: consigli e prodotti per la gestione invernale delle alberature e dei problemi dovuti all’alta umidità del periodo (eccesso di lombrichi – rischio di malattie fungine) ma anche i fertilizzanti organici per un pronto risveglio di tappeto erboso e piante, da usare a fine mese.

La gestione degli alberi in inverno

L’inverno rappresenta un periodo di riposo vegetativo per moltissime specie e per questo viene spesso scelto come momento ideale dell’anno per effettuare potature e per mettere a dimora piante. Finché le temperature lo permettono e non mettono troppo a rischio la ripresa degli esemplari, anche a febbraio si possono continuare i lavori di potatura e stabilizzazione delle piante e di messa a dimora di nuove alberature. 

Potatura

Per garantire la salute dell’esemplare, prima di potare è importante: avere chiaro obiettivo e tipo di potatura (Ricostruzione – Rimodellamento – Alleggerimento – Riduzione – Allevamento – Produzione); intuire il tipo di risposta che avrà la pianta; conoscere l’età della pianta e il suo stadio di sviluppo. Scontato il consiglio: evitare le capitozzature.
Dopo la potatura, è consigliato usare un prodotto che disinfetti le ferite e prevenga l’infezione e quindi lo sviluppo di patologie e funghi. Double-D, al contrario dei mastici, lascia traspirare la ferita e svolge azione di protezione verso microrganismi patogeni.

Consolidamento alberi

Con consolidamento si intendono tutti i metodi di collegamento o supporto delle branche o fusti di una pianta allo scopo di ridurre la probabilità di cedimento e/o i danni associati a un cedimento strutturale della pianta. L’obiettivo complessivo è cercare di prevenire il cedimento della branca o della pianta intera e/o di evitare danneggiamenti a persone o cose.

Come fare ciò? Con sistemi specifici, sviluppati sulle esigenze della pianta. Gli esperti consigliano di usare sistemi in polipropilene con ammortizzatori registrati e controllati come i kit Cobra (chiedici i modelli disponibili).

Messa a dimora di alberi e piante

La messa a dimora di piante è un’operazione semplice e veloce che però dev’essere eseguita con alcune attenzioni per evitare la sofferenza e lo sviluppo ridotto dell’esemplare.

Per garantire uno sviluppo sano e rigoglioso della pianta, consigliamo, dopo aver scavato una buca della dimensione adatta alla specie e al suo apparato radicale, di distribuire un terriccio specifico per la piantumazione come Orgasyl Plantation. Questo terriccio contiene infatti concime organico per un effetto sprint iniziale e stimolante radicale Osyr che proteggerà la pianta dalle situazioni stressanti.

In caso di messa a dimora di specie di particolare valore o in condizioni sfavorevoli, si può utilizzare in aggiunta la tecnica dell’inzaffardatura(video). Tecnica agricola storica, negli ultimi anni è stato rivalorizzata anche in ambito produttivo e ornamentale. In un catino ampio creare una soluzione con Nutribio N e Idronano quindi immergerci l’apparato radicale della pianta (non ci sono pericoli di bruciature) e procedere con la messa a dimora.
Nutribio N contiene antiossidanti e lo stimolante radicale Osyr e quindi proteggerà la pianta dagli stress e ne stimolerà lo sviluppo radicale, apportando anche una piccola dose di azoto organico. Idronano, ritentore idrico biodegradabile, accumulerà fino a 700 volte il proprio peso in acqua e garantirà che la pianta non soffra anche in caso di siccità.

Uomo mette a dimora pianta in giardino

La preparazione delle piante al risveglio vegetativo

Le ultime annate italiane hanno visto un rialzo delle temperature già dalla metà di febbraio, con punte di calore straordinario raggiunte nel 2022. Aspettandoci quindi che questo trend continui, in alcune zone d’Italia, febbraio potrebbe già essere il mese per la prima concimazione del tappeto erboso e di alcune piante.

Meglio lavorare con prodotti a forte base organica (di qualità, mi raccomando) per aiutare le piante a riprendersi dall’inverno e per apportare sostanza organica al suolo che migliorerà non solo la struttura del terreno, aumentandone la capacità di gestione dell’acqua, ma stimolerà la crescita di un ambiente più sano per lo sviluppo delle piante. Si sconsigliano fortemente i prodotti con azoto organico derivato da pellami e scarti della lavorazione della pelle in quanto hanno azione nulla sul suolo e la sua salute.
Per il tappeto erboso si può utilizzare l’ammendante specifico Vegevert oppure, se si vuole apportare più azoto, il concime Ever 10 (10.2.4). Entrambi contengono lo stimolante di radicazione omologato Osyr e sono concimi biologici specifici per il prato.

Su piante e arbusti meglio prediligere Actimus che contiene anche Boro e Zinco, elementi utili per migliorare l’inizializzazione floreale e la crescita primaverile. Lo stimolante radicale Osyr avrà grande influenza nella crescita degli apparati radicali ma anche la protezione della pianta da stress e malattie.

Preparare l’orto a febbraio

In questi mesi invernali si può iniziare a preparare l’orto per la Primavera. Se ci segui da un po’ sai già quanto è importante la presenza di una buona sostanza organica nel suolo; aggiungere materia organica viva e da origine controllata (al contrario dei compost “fai da te”) permette di apportare microrganismi utili che andranno a colonizzare il suolo e, sviluppando rapporti simbiotici con le radici delle piante, le aiuteranno a svilupparsi e a essere più forti e resistenti. Vegethumus, ammendante organico con umofosfati e stimolatore di crescita radicale Osyr, permette di ripristinare la fertilità del suolo e di sostenere le piante fin dal primo giorno. Creando le condizioni ideali per lo sviluppo delle piante dell’orto.

Prevenire e curare le malattie fungine invernali

Attenzione alle malattie fungine, ancora in agguato con questi livelli di umidità.

In primis, evitare di camminare sopra il tappeto erboso quando è ghiacciato per non creare fratture alle lamine fogliari che, oltre al danno estetico, potrebbero diventare ricettacolo di patogeni e quindi di malattie primaverili.

In caso di tagli del tappeto, raccogliere sempre i residui di taglio per evitare lo sviluppo di patologie fungine. I rimasugli infatti potrebbero creare muffe e, il loro strato, prevenendo il passaggio di luce e aria sul prato, portare a malattie. Per lo stesso motivo, tenere pulito il tappeto da foglie e residui vegetali di altre piante. 

Rugiada e umidità

Nei tappeti erbosi di alto livello conviene rimuovere sempre la rugiada del mattino; questa operazione si può fare meccanicamente oppure con l’aiuto di prodotti specifici come Magnum Recoil di Indigrow. Questa miscela di coadiuvanti, agenti di diffusione e oli forma una barriera sulla lamina fogliare, contribuendo a disperdere la rugiada e ridurre lo sviluppo di malattie. 

Ridurre il più possibile l’umidità sulle lamine fogliari è fondamentale per diminuire le possibilità di sviluppo di malattie fungine invernali come Microdochium nivale, Typhula e Filo rosso. Per fare ciò, può essere utile integrare nel piano di gestione del tappeto erboso, l’uso di agenti umettanti specifici. Prodotti professionali come Magnum 44 (in pratiche bustine da 110 g) e Tournament Ready, permettono la distribuzione omogenea nel suolo dell’acqua derivata dalle piogge, evitandone l’accumulo su suoli compattati e riducendo lo sviluppo di muffe, muschio e funghi.

La cura

Cosa fare se si notano macchie tipiche delle patologie invernali del prato (quest’inverno le condizioni erano spesso perfette per lo sviluppo di Microdochium nivale)?
Senza usare fitofarmaci, la soluzione è il fosfito di Potassio. Fosfo-K stimola la protezione endogena della pianta tramite la produzione di fitoalessine (molecole ad azione fungitossica) e rende le pareti cellulari più resistenti, combattendo anche i patogeni già attivi. 

Problematiche invernali sul prato

Il lavoro dei lombrichi è fondamentale nel suolo, capita però che, per vari motivi, ci siano giardini dove la loro presenza è davvero troppo elevata e che ci si ritrovi con danni come i mucchietti di escrementi. In questi casi, si possono allontanare i lombrichi con un prodotto repellente naturale come Team Cast. Mi raccomando, usalo solamente su suolo ben bagnato (irrigazione o dopo pioggia).

Se invece il problema del tuo tappeto erboso è la colorazione dovuta alla stagione e non hai tempo di aspettare condizioni meteo migliori, puoi avere un tappeto erboso verde brillante apportando ferro a rapido assorbimento (in forma liquida). Ferplus Cu con Ferro agisce nella pianta a livello endoterapico, garantendo un assorbimento quasi immediato e risultati estetici duraturi. Grazie al contenuto in ferro, è un prodotto biologico efficace anche nel contenimento del muschio.

Vuoi muoverti in anticipo sullo sviluppo d’infestanti primaverili? In questo articolo ti spieghiamo come fare, in ottica #WeGreencare

 

Cosa fare in giardino a febbraio

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Calendario verde di Dicembre – come gestire prato e giardino in inverno

Ecco il calendario verde di Dicembre sviluppato dai nostri agronomi per supportare i professionisti del giardinaggio nei mesi invernali.

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Temperature più rigide e sempre meno ore di luce, è arrivato Dicembre.

Spinta dal freddo invernale la flora va in riposo vegetativo, pronta a raccogliere le energie per superare gli stress da freddo e risplendere al risveglio, la prossima Primavera. Aiutiamola preventivamente donando sostanza organica di qualità in questo periodo; le piante saranno non solo più forti e resistenti agli stress ma anche più precoci nel risveglio primaverile.

Nelle zone più miti d’Italia sono ancora possibili semine tardive ma solamente con miscugli con specie selezionate per la capacità di germinare anche con temperature prossime allo zero.

Vediamo insieme ai nostri agronomi come gestire il tappeto erboso in inverno ma anche come mettere a dimora le piante e creare l’orto a dicembre. Ecco l’articolo di approfondimento del Calendario del Verde di Dicembre.

Semina del tappeto erboso a Dicembre

Dicembre non è sicuramente il mese più consigliato per procedere con una nuova semina o una trasemina.
Grazie alla ricerca, negli ultimi anni sono state selezionate varietà più tolleranti il freddo che sono in grado di germinare anche con temperature prossime allo zero termico e che vengono in soccorso dei professionisti che si trovano a dover fare semine tardive. Date le temperature e le ore di luce disponibili, una semina a dicembre è consigliata solamente nelle regioni d’Italia a clima mite e in condizioni di “urgenza”.

In semine così tardive il consiglio generale è quello di utilizzare solamente sementi di Lolium perenne che, di natura, ha tempistiche di germinabilità molto rapida.

Quando le temperature del suolo sono prossime allo zero (mi raccomando, far riferimento alle minime notturne), gli unici miscugli che hanno possibilità di germinare sono quelli contenenti Loietto annuale (Lolium multiflorum) turf type o Loietto perenne in forma tetraploide.

Vi consigliamo Winter Overseeding con il 50% di Loietto annuale turf type (con lamina fine) per semine tardive e trasemine su macroterme. Il loietto annuale ha infatti minor durata e morirà rapidamente quando le specie macroterme come gramigna si risveglieranno dalla dormienza la prossima primavera.
Per aree ad alto traffico come i campi da calcio e i campi sportivi in generale, nonché per semine con temperature prossime allo zero, è meglio usare Winter Stadium che contiene il 30% di Loietto perenne tetraploide, naturalmente più resistente e più rapido a germinare.

Dopo la corretta lavorazione del terreno (video), evitare di “spingere” con un concime starter ma piuttosto utilizzare un ammendante di qualità come Vegevert che possa non solo donare sostanza organica al terreno ma stimolare la radicazione e proteggere la pianta fin dalla nascita (grazie alla presenza della molecola Osyr).

La nutrizione del tappeto erboso in inverno

In questo periodo è sconsigliato concimare; gli elementi infatti, sarebbero difficilmente assorbiti dalle piante e rischierebbero di portare a danni successivi, come lo sviluppo di bruciature o di patologie fungine.
Per chi è in ritardo con l’ultima concimazione dell’anno si consiglia di distribuire un prodotto senza titoli alti e senza azoto a rapida cessione come l’ammendante a base vegetale Vegevert. Questo prodotto apporta sostanza organica viva e di qualità nel terreno, migliorandone non solo la disponibilità idrica ma andando a stimolare l’accumulo delle riserve nutritive della pianta. La prossima primavera, il tappeto erboso si ritroverà così con il giusto nutrimento per riprendere la stagione vegetativa e, ancor prima della prima concimazione dell’anno, avrà un risveglio anticipato. Per ulteriori approfondimenti sull’importanza della sostanza organica per le piante, leggi il nostro articolo dedicato. 

foglie ghiacciate a dicembre

Consigli per gestire il prato a Dicembre

Dicembre non è esattamente il momento per godersi il prato. Con le gelate mattutine è sempre meglio evitare di camminare sopra il tappeto erboso così da non creare fratture alle lamine fogliari che, oltre al danno estetico, potrebbero diventare ricettacolo di patogeni e quindi di malattie primaverili.

Con la forte diminuzione delle temperature e la riduzione delle ore di luce disponibili per la fotosintesi, si consiglia di mantenere il tappeto erboso ad altezze di taglio medie, intorno ai 25/30 mm nel settore ornamentale e ai 20/25 mm nel settore sportivo.
Data l’umidità del periodo, fare attenzione, quando i tagli non sono eseguiti con erba perfettamente asciutta, raccogliere sempre i residui di taglio per evitare lo sviluppo di patologie fungine. I rimasugli infatti potrebbero creare muffe e, il loro strato, prevenendo il passaggio di luce e aria sul prato, portare a malattie. Per lo stesso motivo, tenere pulito il tappeto da foglie e residui vegetali di altre piante. 

Nei tappeti erbosi di alto livello conviene rimuovere sempre la rugiada del mattino; questa operazione si può fare meccanicamente oppure con l’aiuto di prodotti specifici come Magnum Recoil. Questa miscela specifica di coadiuvanti, agenti di diffusione e oli forma una barriera sulla lamina fogliare, contribuendo a disperdere la rugiada e ridurre lo sviluppo di malattie. 

Ridurre il più possibile l’umidità sulle lamine fogliari è fondamentale per diminuire le possibilità di sviluppo di malattie fungine invernali come Microdochium nivale, Typhula e Filo rosso. Per fare ciò, può essere utile integrare nel piano di gestione del tappeto erboso, l’uso di agenti umettanti specifici. Prodotti professionali come Magnum 44 (in pratiche bustine da 110 g) e Tournament Ready, permettono la distribuzione omogenea nel suolo dell’acqua derivata dalle piogge, evitandone l’accumulo su suoli compattati e riducendo lo sviluppo di muffe, muschio e funghi.

Con temperature prossime allo zero termico è il momento di chiudere gli impianti d’irrigazione dopo averli opportunamente svuotati e puliti, così da evitare danni da freddo durante l’inverno.

Il giardino a Dicembre

Come si diceva, Dicembre e Gennaio non sono proprio i mesi ideali per godersi il giardino. Questo però non significa che non ci sia nulla da fare.

In questi mesi invernali si può iniziare a preparare l’orto per la Primavera. Si rinnova il nostro sottolineare l’importanza della sostanza organica nel suolo; aggiungere materia organica viva e da origine controllata (al contrario dei compost “fai da te”) permette di apportare microrganismi utili che andranno a colonizzare il suolo e, sviluppando rapporti simbiotici con le radici delle piante, le aiuteranno a svilupparsi e a essere più forti e resistenti. Vegethumus, ammendante organico con umofosfati e stimolatore di crescita radicale Osyr, permette di ripristinare la fertilità del suolo e di aiutare le piante fin dal primo giorno.

Questo prodotto è ottimo anche posizionato nella buca durante la messa a dimora di piante, senza problemi anche se entra a contatto con le sue radici. Dicembre, con le piante a riposo, è il momento giusto per piantare e trapiantare siepi, piante fiorite e arbusti. Grazie a Vegethumus (e allo stimolante radicale contenuto) le piante non subiranno lo stress da piantumazione e anzi, avranno una ripartenza sprint dopo la messa a dimora.

Tempo libero?
Dicembre è il periodo giusto per occuparsi della pulizia e manutenzione degli strumenti e macchinari da lavoro.

We Greencare, proteggere la pianta in maniera sostenibile

Grazie al programma We Greencare è possibile creare e gestire giardini secondo protocollo biologico o scegliere di farlo in maniera integrata, più ecosostenibile. Usando prodotti che inducono resistenza naturale nelle piante, queste saranno più forti e protette nel periodo invernale in cui sono sottoposte a diversi stress, sia ambientali che dovuti a patogeni fungini.

Il Fosfito di potassio liquido contenuto in Fosfo-K stimola la produzione di molecole di resistenza naturali dette fitoalessine che sono efficaci contro i principali patogeni fungini. Usando questo prodotto in abbinamento a Double-D si otterrà un’azione fungistatica naturale, funzionale anche a patologie fungine invernali conclamate.

È sconsigliato l’uso di microrganismi come quelli della famiglia bacillus e micorrize in quanto le temperature del suolo non sono al momento ospitali per questi esseri viventi e l’apporto sarebbe quindi inutile.

Il lavoro dei lombrichi è fondamentale nel suolo, capita però che, per diversi motivi, in giardino ce ne sia una presenza davvero troppo elevata e che ci si ritrovi con danni specifici come i mucchietti di escrementi. In questi casi, si possono allontanare i lombrichi con un prodotto repellente naturale come Team Cast. Da usare solamente su suolo ben bagnato (irrigazione o dopo pioggia).

In caso di eventi in cui è necessario avere un tappeto erboso verde brillante, nonostante la stagione, è consigliabile un apporto di ferro a rapido assorbimento (in forma liquida). Ferplus Cu con Ferro agisce nella pianta a livello endoterapico, garantendo un assorbimento quasi immediato e risultati estetici duraturi. Grazie al contenuto in ferro, è un prodotto biologico efficace anche nel contenimento del muschio.

 

calendario verde dicembre 22

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Calendario Verde di Settembre – cosa fare in giardino in Autunno

Ecco il calendario verde di Settembre per aiutare i professionisti sul da farsi in giardino in autunno.
Dato che Settembre è un mese pieno di impegni in giardino, i nostri agronomi hanno pensato di suddividere il calendario Verde in due: uno dedicato al tappeto erboso e uno a giardinaggio, piante e orto.

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È arrivato Settembre, il mese in cui le piante ricominciano a respirare e si riducono i livelli di stress a cui sono sottoposte grazie a temperature minori e a un tasso di umidità più elevato. Per molti di noi le ferie sono solo un lontano ricordo; è ora di aiutare le piante a riprendersi dagli stress estivi ma anche il periodo ideale per nuove semine, trasemine e la creazione di orti invernali. 

Nuove semine e trasemine a Settembre

Settembre è il mese ideale per nuove semine, sia di tappeto erboso che di prati fioriti. Grazie a un maggiore livello di umidità dell’aria e del terreno e a temperature inferiori ai 30 °C, la germinazione dei semi di graminacee è particolarmente favorito.
Se invece al termine di quest’estate calda e siccitosa e/o all’insorgenza di malattie fungine, il prato risulta diradato e rovinato, si può procedere in questo periodo per rigenerarlo con del nuovo seme (trasemina) così da rinfoltirlo e riportarlo nelle migliori condizioni. Per la rigenerazione del tappeto erboso si suggeriscono miscugli con alta percentuale di Loietto perenne.

All’atto della semina del prato fare attenzione alla scelta del miscuglio di sementi adatto alle condizioni del luogo d’impianto; valutare esposizione, suolo, temperature, manutenzione prevista, irrigazione e destinazione d’uso. Dopo la corretta lavorazione del terreno (video), per risultati assicurati conviene sempre utilizzare, oltre a un concime starter come Unigreen 10-18-10, un ammendante di qualità come Vegevert che possa non solo donare sostanza organica al terreno ma stimolare la radicazione e proteggere la pianta fin dalla nascita (grazie alla presenza di Osyr).

I miscugli fioriti, in particolare quelli con specie selvagge, hanno dimostrato di essere più resistenti e persistenti nel tempo se seminati in autunno. Alcune specie fiorite hanno inoltre bisogno di vernalizzazione; seminarle per tempo permetterà di godersene tutte le fioriture la prossima Primavera.

Consigli per gestire il prato a Settembre

Con la diminuzione delle temperature, soprattutto quelle notturne, si può gradualmente riabbassare l’altezza di taglio del tappeto erboso fino a raggiungere quella desiderata (attenzione che non tutte le specie ben sopportano altezze molto ridotte). L’altezza va quindi fissata intorno ai 25/30 mm con frequenza bisettimanale (settore ornamentale) utilizzando macchinari rotativi e intorno ai 20/25 mm con frequenza trisettimanale nel settore sportivo, utilizzando macchinari elicoidali. 

Settembre è periodo di concimazione autunnale, una spinta di azoto che permette al prato di riprendersi dagli stress estivi e di crescere per tutta la stagione. 

Per aiutare il prato a recuperare dagli stress estivi, quest’anno particolarmente importanti, e proteggersi dalle patologie del periodo, è fortemente consigliato continuare a utilizzare biostimolanti a base di microrganismi utili ma anche di fosfito di potassio e pre-inibitine.
Attenzione perché, anche se le temperature sono minori, alcune malattie fungine del prato sono ancora in agguato. In particolare, le nuove semine potrebbero essere colpite da phytium. In caso di attacco riconosciuto, si può utilizzare Double-D come soluzione naturale al phytium.

Dato il cambiamento climatico in atto, con piogge rare o di portata esagerata, attenzione all’irrigazione del tappeto erboso. Se non si è dotati di strumentazioni specifiche, anche l’occhio può essere un buono strumento per capire quando il prato ha bisogno di acqua. Evitare sempre le irrigazioni serali per non aumentare il rischio di attacchi di malattie fungine.

concimi specifici da prato

La nutrizione del tappeto erboso in autunno

Poiché nel periodo estivo abbiamo limitato al minimo le integrazioni di elementi nutritivi, soprattutto quelle azotate, è importante che tale elemento sia fornito nuovamente e in misura massiccia. Nel mese di settembre infatti, si verifica il secondo picco di crescita vegetativa delle specie microterme (dopo quello primaverile) e occorre assecondare questo rigoglio del vegetale fornendo la materia prima per la crescita.

Come suggerito nel calendario verde di settembre, i concimi granulari più consigliati in questo periodo hanno tutti alti livelli di azoto.
A seconda delle necessità e del livello manutentivo, si potrà procedere alla fertilizzazione autunnale del tappeto erboso scegliendo tra concimi minerali, organo-minerali, a rilascio controllato dell’azoto o organici.

Il giardino in autunno

Con l’arrivo di settembre anche i giardini si preparano al cambio stagione, come accompagnarli al meglio in questo passaggio?

In queste settimane bisogna continuare ad annaffiare e concimare i giardini, facendo attenzione costante allo sviluppo delle infestanti (soprattutto quelle che ora stanno andando a seme). Nutrire le piante con concimi specifici granulari o liquidi le aiuterà a riprendersi più velocemente dai danni dovuti all’estate torrida e a prolungare le eventuali fioriture. Le piante che invece hanno sofferto eccessivamente il caldo estivo possono essere rimosse così come le annuali che hanno già concluso il loro ciclo vegetativo e sono andate a seme. In preparazione al giardino in autunno, si possono mettere a dimora nuove piante e coprire gli spazi vuoti. Per la messa a dimora delle piante meglio utilizzare un terriccio specifico con struttura fibrosa e porosa che garantisca un’ottima circolazione dell’acqua e dell’aria e con un forte potere di ritenzione (idrico e minerale) così che la pianta si stabilizzi meglio e sia più resistente negli anni a venire.

Sempre più clienti amano l’idea di cogliere in giardino il proprio cibo e desiderano una zona orto – meglio se biologico – tra gli spazi verdi. I primi quindici giorni di settembre sono il momento giusto per creare un orto invernale. Per renderlo produttivo consigliamo di preparare adeguatamente il terreno utilizzando un ammendante di qualità ricco di sostanza organica come Vegethumus e, una volta trapiantate le piantine, concimare con un concime biologico come 6-7-13.

We Greencare, proteggere la pianta in maniera sostenibile

Grazie al programma We Greencare è possibile creare e gestire giardini secondo protocollo biologico o comunque più ecosostenibile. Usando prodotti che inducono resistenza naturale nelle piante, queste saranno in grado di riprendersi più velocemente dagli stress estivi da alte temperature e siccità e difendersi dagli attacchi d’insetti e patogeni fungini.

Distribuire Double-D in miscela con Fosfo-K massimizza l’azione fungistatica dei microelementi contenuti e la stimolazione alla produzione di molecole di resistenza naturali. Grazie al potere cicatrizzante di Rame e Zinco Double-D è efficace anche in fase curativa contro Phytium.

I microrganismi concentrati contenuti in Bacillium, Beauvum, Bioseed, Tricum possono aiutare a rendere più sani e resistenti tappeto erboso e piante. Grazie ai microrganismi che vengono così apportati al suolo, la pianta è in grado di proteggersi da attacchi di patogeni fungini portatori di malattie estive e da alcuni insetti. Essendo stabilizzati per la loro conservazione, è sempre consigliato abbinare l’uso di questi biostimolanti a della sostanza organica in forma liquida come Nutribio N (che contiene anche stimolante radicale e antiossidanti).

L’alga Ascophyllum nodosum se pura ed estratta a freddo è una vera e propria miniera di biostimolanti e molecole no-stress. Il suo uso promuove il rilancio dell’attività fotosintetica in quanto stimola la produzione di clorofilla anche durante i periodi siccitosi e aiuta la pianta a mantenere un bilancio idrico equilibrato.

Per chi preferisce l’efficacia degli aminoacidi come agenti antistress c’è Turbine Amino One Shot, con il 35% di L-aminoacidi liberi, disponibili prontamente. Sollievo per le piante colpite da stress metabolici, caldo e freddo, operazioni di trapianto e carenze idriche.

Si sa che il lavoro dei lombrichi è fondamentale nel suolo, capita però che per diversi motivi, in giardino ce ne sia una presenza davvero troppo elevata. In questi casi, si possono allontanare i lombrichi con un prodotto repellente naturale come Team Cast, usato su suolo ben bagnato (irrigazione o dopo pioggia).

 

calendario verde prodotti per prato da usare a settembre

Calendario prodotti per giardino e orto da usare a Settembre

Le indicazioni dei nostri agronomi nel calendario Verde di settembre sono generali e da adattarsi alle condizioni climatiche del luogo d’impianto e delle reali condizioni meteorologiche del periodo.