Condizioni vigneti a settembre 2023

L’annata 2023 è stata caratterizzata da condizioni climatiche eccezionalmente variegate in tutto il territorio italiano, e tali variazioni hanno avuto un impatto significativo sulla produzione vinicola. In particolare, concentriamoci sull’influenza di queste condizioni climatiche nei vigneti del Piemonte, una delle regioni vinicole più importanti d’Italia e luogo di produzione della maggior parte dei clienti Unmaco.

Ripagreen e bruciatore, due metodi di termodiserbo a confronto

Quando si tratta di scegliere un metodo di diserbo che non richieda l’uso di prodotti fitosanitari come il glifosate, sul mercato sono disponibili diverse opzioni di attrezzature. Tra queste, troviamo le sarchiatrici termiche a vapore, a schiuma, a infrarossi, a bruciatore e ad aria calda o termodiserbo. Sebbene il pirodiserbo con un bruciatore convenzionale e il diserbo termico con un prodotto come Ripagreen abbiano alcune somiglianze, è importante sottolineare anche le differenze significative tra di essi.

Approfondiamo questi aspetti nel dettaglio in questo articolo.

Concimazione liquida per una fioritura ottimale: vantaggi e consigli pratici per la vite

Le condizioni climatiche fuori norma riscontrate dall’inizio di questa annata stanno esercitando un impatto significativo sullo sviluppo della vite, richiedendo attenzione e una cura adeguata da parte dei viticoltori. Le temperature fresche e la carenza di precipitazioni in diverse regioni hanno ostacolato la crescita vegetativa delle viti.

Vigna, la situazione a luglio 2022

Le temperature fuori norma registrate tra metà giugno e luglio di quest’anno, associate a un forte stress idrico in tutto il territorio italiano, stanno determinando in tutti i vigneti l’anticipo delle fasi fenologiche.

I bisogni della vigna a luglio

A questo stadio, l’ingrossamento degli acini è essenziale per determinare il volume e la qualità della futura raccolta. La crescita degli acini è direttamente legata all’attività radicale, alla disponibilità di nutrienti e all’attività fotosintetica.  Un’accelerazione dell’accumulo zuccherino potrebbe incidere poi negativamente sulla produzione, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.

Crescono i bisogni di potassio e calcio, fondamentali per rafforzare le bucce, per la resistenza agli stress idrici ma anche per il grado zuccherino. Il meccanismo della proteogenesi (amminoacidi/proteine) è al suo livello ottimale, in relazione diretta con l’attività fotosintetica.

Un’assimilazione progressiva dell’azoto è indispensabile per la qualità della raccolta e il suo volume, in particolare per la produzione di vini freschi e fruttati.

In un momento di forte bisogno nutrizionale, aggravato dalla situazione idrica e di stress generale delle piante, è dunque indispensabile rilanciare l’attività fotosintetica per migliorare la resistenza dei vigneti.

L’applicazione di biostimolanti nutrizionali specifici per via fogliare può aiutare le piante in questo momento così stressante.

Come aiutare i vigneti al caldo

In questa situazione stressante per le piante, vi sono dei prodotti liquidi che, prontamente assorbiti, stimolano la resistenza agli stress delle piante di vite e aiutano nella produzione, sia in campo che in cantina.

Secondo un programma di gestione We Greencare, sostenibile per le piante e il pianeta, ecco i prodotti suggeriti per la vite a luglio.

Favorire l’ingrossamento degli acini e rilanciare la fotosintesi: Nutribio 4.3.6 o Antys 15

Aumentare la resistenza delle bucce e favorire l’omogeneità del raccolto: Nutribio Ca

Incrementare la resistenza agli stress idrici e il grado zuccherino: Nutribio K

Sopperire i bisogni di azoto e favorire i precursori aromatici: Nutribio N

Migliorare la concentrazione di antociani e flavonoidi all’interno degli acini: le alghe Ascophyllum nodosum estratte a freddo contenute in Compass Bio Active

 

La gamma NUTRIBIO garantisce una sinergia ottimale di stimolazione biologica, di nutrizione e di resistenza per le piante. Grazie al contenuto in OSYR, molecola stimolante radicale naturale di origine vegetale, i concimi Nutribio stimolano la crescita e la rigenerazione degli apparati radicali secondo un meccanismo metabolico di protezione delle auxine (gli ormoni vegetali che ne presiedono i processi di crescita e lo sviluppo) dai meccanismi ossidativi e degradativi. Inoltre, il contenuto di molecole polifenoli vegetali (orto-difenoli) in grado di neutralizzare radicali liberi ad alto potere ossidante, difende la pianta da tutti i meccanismi degradativi causati da situazioni stressanti quali squilibri idrici, eccessi termici e attacchi di malattie fungine.

 

Articolo liberamente ispirato a Frayssinet

Come proteggere la vite dal gelo tardivo

Con l’arrivo delle prime temperature miti di inizio Marzo, con rialzi sopra i 10°C, le piante iniziano a svegliarsi dalla pausa invernale.
È in questo momento che si verifica un curioso fenomeno, il “pianto della vite”, che consiste nella fuoriuscita di “lacrime” dalle piante.
Queste lacrime non sono un sintomo negativo, ma indicano la ripresa dell’attività linfatica. L’acqua, assorbita dal terreno, attraversa i vasi legnosi e fuoriesce dai tagli di potatura recenti, in forma di gocce di linfa contenenti elementi minerali, composti organici, zuccheri e acidi.

È importante prestare particolare attenzione alle viti durante questa fase o in fasi successive, come lo sviluppo delle foglie D/E o il germogliamento/germogli in fiore, poiché eventuali cali delle temperature possono causare danni alle piante. In caso di gelo, infatti, si rischia la sofferenza delle piante e un forte danno alle giovani foglie in fase di fuoriuscita.

Proteggere la vite dal gelo non è semplice, ma ci sono alcune precauzioni che è possibile mettere in atto.
Oltre ad agire cercando di proteggere il più possibile le piante dagli sbalzi termici, a seconda di quello che ci permette l’ambiente e la situazione aziendale (es: accendere fonti di calore nei vigneti), migliorare la resistenza delle piante diventa fondamentale.

Con i giusti prodotti è possibile proteggere e rendere più resistenti i vegetali così che possano sopportare bruschi cambi climatici, fino a temperature di -2/-3°C. Al di sotto di queste temperature il gelo delle cellule è purtroppo irreversibile, con esplosione delle pareti cellulari e ossidazione.

Come proteggere la vite con prodotti biologici

Il contenuto di molecole polifenoli vegetali (orto-difenoli) nei prodotti della linea Nutribio è in grado di neutralizzare i radicali liberi ad alto potere ossidante, difendendo la pianta da tutti i meccanismi degradativi causati da situazioni stressanti quali squilibri idrici, eccessi termici (gelate tardive comprese) e attacchi di malattie fungine. Grazie ad OSYR – molecola stimolante radicale naturale di origine vegetale – questi concimi stimolano inoltre la crescita e la rigenerazione degli apparati radicali secondo un meccanismo metabolico di protezione delle auxine, gli ormoni vegetali che ne presiedono i processi di crescita e lo sviluppo, dai meccanismi ossidativi e degradativi.

Grazie alla formulazione leggermente acidificante, i prodotti qui suggeriti hanno rapida assimilazione.
Per un risultato più sicuro si consiglia la distribuzione 1-3 giorni prima del rischio di abbassamento repentino delle temperature.

NUTRIBIO N

Concime liquido che unisce l’efficacia dello stimolatore radicale omologato Osyr a polifenoli antiossidanti (orto-difenoli) con il 9% di azoto organico sotto forma di aminoacidi totalmente assimilabili.

Elaborato a partire dal complesso aminoacido NUTRI, ottenuto per idrolisi enzimatica; questo processo naturale permette di ottenere un complesso azotato contenente il 45% di aminoacidi totali (L), di cui il 22,5%% di aminoacidi liberi. Questo tasso elevato di aminoacidi liberi apporta una grande qualità e una forte reattività al prodotto.

NUTRIBIO K

Fertilizzante liquido che combina l’efficienza dello stimolatore della crescita OSYR e dei polifenoli (ortodifenoli) con 38 g/l di azoto organico totale (N) e 76 g/l di potassio (K2O) di origine vegetale, sotto forma di aminoacidi assimilabili al 100%.
Sinergia di: Stimolazione-Nutrizione-Resistenza

Tutti i prodotti elencati sono utilizzabili in protocolli di agricoltura Biologica.

Il PNS per la vite

Il Programma Nutrizione & Stimolazione elaborato dal centro di Ricerca Frayssinet e frutto di 9 anni di sperimentazione in laboratorio e in campo, permette un approccio globale alla fertilizzazione naturale della vite adattabile alle diverse esigenze del produttore (maggiore produzione, carenza di determinati elementi, desiderio di raggiungere determinati risultati enologici e organolettici nel vino, compensazione di gelate precoci, ecc). Il PNS prevede l’utilizzo di ammendanti specifici, concimi granulari, liquidi, biostimolanti. Tutti prodotti da materie prime di qualità (niente scarti di rifiuti verdi e urbani, pellicciati e simili) secondo un processo di compostaggio a temperature controllate Biotech C2A e classificati biologici.

La concimazione autunnale del vigneto: che concime scegliere?

La concimazione autunnale del vigneto viene fatta dopo la vendemmia per aiutare le piante e il suolo a riprendersi dalla produzione appena conclusa.

Ogni anno i suoli viticoli possono perdere fino a 1,5 tonnellate per ettaro di sostanza organica.

L’Autunno è il periodo ideale per apportare nel suolo la sostanza organica che ogni anno viene persa.

La nutrizione con concimi organo-minerali va fatta in Autunno?

Apportare dei concimi organo-minerali appena dopo la vendemmia, quando le foglie sono ancora attive ma la pianta non deve più sostenere il trasferimento dei nutrienti ai frutti, facilita la ripresa del ciclo vegetativo della vigna nella primavera successiva. Però, tranne che per alcuni vitigni, la vite generalmente con le basse temperature entra in riposo e non è più in grado di assimilare apporti nutritivi. Se la concimazione viene effettuata troppo tardi, la parte minerale verrà lisciviata e andrà solamente ad inquinare la falda freatica.
È quindi meglio attendere marzo o aprile dell’anno successivo per utilizzare un concime organo-minerale. A quel punto sarà opportuno usare Actimus, concime organo-minerale NPK equilibrato con stimolante di crescita radicale e protettore delle auxine. Oltre a Magnesio, sono stati aggiunti Boro e Zinco a migliorare l’inizializzazione floreale e la crescita primaverile.

In Autunno è meglio concentrare la propria attenzione sulla fertilità del suolo; più studi hanno dimostrato come tutti gli anni, fino a 1,5 ton/ha di sostanza organica viene persa dai suoli a causa della mineralizzazione. Diventa quindi fondamentale restituire sostanza organica al terreno, in particolare attraverso ammendanti organici.

Il bilancio umico del vigneto

Per poter valutare concretamente la quantità di sostanza organica da apportare, si può effettuare su ogni parcella, un bilancio umico che tiene conto dei tenori del suolo in argilla, calcio e delle condizioni metereologiche dell’anno. È infatti difficile dare un consiglio generale tanto che il millesimo è stato differente da un vitigno all’altro, soprattutto dal punto di vista dello stress idrico in primavera ed estate.
In generale, si possono apportare 1000–2000 kg/ha di ammendante vegetale come Vegethumus, con un rendimento umigeno di 450 kg/ton.

Attenzione al prodotto scelto perché non tutti gli ammendanti apportano lo stesso effetto al suolo. Per mantenere un livello di humus corretto nel terreno, è raccomandato l’uso di ammendanti organici di origine vegetale, contenenti cellulosa e lignina. Sono invece sconsigliati i prodotti troppo stabili, come la torba, che non riusciranno ad essere degradati dai microrganismi.

Come nutrire la vite con concimi organici?

Meglio attendere che la temperatura del suolo scenda sotto i 12°C per apportare concimi organici concentrati, così che le unità d’azoto possano restare stoccate nell’humus e rese disponibili alla ripresa dell’attività biologica.
Resta da scegliere tra i migliori concimi organici per vigneto con materia viva di alta qualità, quale si preferisce per composizione e necessità dell’impianto:

  • Orga 3, concime organico concentrato 3-2-3 con 10 materie prime naturali complementari attentamente compostate e granulate a freddo. A base di Vegethumus che garantisce un elevato effetto ammendante.
  • Orga 6, concime organico concentrato 6-5,5-3 con Magnesio. A base di 10 materie prime naturali complementari, compostate a temperature controllate e quindi granulate a freddo, garantisce un elevato effetto ammendante.

 

Se sostenute in modo adeguato nei mesi autunnali, le piante potranno esprimersi al meglio delle proprie potenzialità produttive fin dalle primissime fasi vegetative dell’anno successivo. Le colture potranno inoltre contare anche su un migliorato stato fisico del terreno e della sua microfauna.

 

Articolo liberamente ispirato ai consigli tecnici di Frayssinet.